Cultura
Nel paese hanno convissuto diverse comunità, ognuna con le sue tradizioni sociali e culturali, le quali hanno portato a numerosi scontri che si sono protratti fino ai primi anni ’90, quando è stata dichiarata la pacificazione. L’odierna cultura è costituita da numerose e diverse sottoculture divise ancora oggi da un’elevato livello di odio inter-etnico.
Letteratura
Il primo importante lavoro risale al ‘400 e si tratta di una saga epica in prosa tramandata oralmente per oltre due secoli: il Dede Korkut. Dal 1850 inizia a prendere forma la moderna letteratura nazionale azera, grazie anche allo scrittore bilingue, commediografo e prosatore Mirza Fatali Achundov. Il più celebre autore di origini azere fu Essad Bey, scrittore e saggista poliglotta ebraico, morto in esilio a Positano nell’ Italia fascista.
Con l’acquisizione dell’indipendenza si denota, anche nella letteratura, la necessità di allontanamento dalla cultura russa e l’affermazione di una cultura tradizionale.
Fiabe, miti e leggende
La leggenda vuole che la Torre della Vergine di Baku fu costruita su richiesta di una vergine. La giovane donna, per sottrarsi alle avances del padre, chiese all’ uomo di costruire una torre per osservare i suoi domini. Dopo averla fatta elevare più volte, la giovane si buttò dalla cima della Torre.
Musica e suoni
Le danze popolari, molto simili a quelle caucasiche ed iraniane, sono una parte importante della tradizione azera. Una fra tutte la danza di gruppo, in cui un gruppo di danzatori balla in cerchio guidati da una danzatore principale che esegue figure diverse e complesse. La classica musica azera, chiamata mugham, è composta con il tar, il didik, il kamancha e il dhol.
Suoni
Film
Tra gli autori cinematografici azeri, come Rustam Ibragimbekov, sceneggiatore di Il sole ingannatore, vincitore del “Grand Prix” al Festival di Cannes e dell’ Oscar al miglior film straniero nel 1994.
Gastronomia
La cucina tradizionale in Azerbaijan è un misto tra quella turca e quella dell’Asia Centrale.
Il riso, tipicamente asiatico, viene utilizzato in quasi tutti i piatti e il kebab, piatto tipico della Turchia, non manca mai nei pasti azeri. Il dogva, tipico piatto azera, viene preparato con yogurt, spinaci, riso e carne. La possibilità di pescare nel Mar Caspio, ho introdotto abbondantemente l’uso del pesce nella gastronomia armena; sono molto apprezzati il caviale, lo storione e altri piatti preparati con pesce fresco o affumicato. In Azerbaijan è possibile gustare il tè in una chai khanas (casa da tè). Anche se la popolazione è prevalentemente musulmana, sono molto graditi i vini e i liquori, che vengono prodotti anche localmente.
Curiosità
Il nome Azerbaijan è legato al fuoco e significa “uomo coraggioso”. Durante l’Impero di Diocleziano, il centurione Giulio Massimo, incise il suo nome su una pietra che, ad oggi, risulta essere l’iscrizione latina più orientale mai trovata.
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