Festività del Giappone

In Giappone numerose sono le festività, a carattere locale o nazionale, strettamente legate ai culti praticati nel Paese: dalla pratica religiosa scintoista derivano i matsuri, feste religiose propiziatrici del favore delle divinità, che vengono invitate ad unirsi alla popolazione per partecipare ai banchetti in loro onore.

Dato l’enorme numero di tali festività, viene proposta di seguito un’indicazione non esaustiva di quelle principali:

1 gennaio:
Shogatsu: il capodanno rappresenta la festa religiosa più importante e celebrata in tutto il Giappone; anche le strade vengono addobbate con decorazioni fatte con fusti di bambù, rami di prugno, di pino e corde ornate di carta colorata.

Passando a manifestazioni più bizzarre, il Niramekko Obisha (20 gennaio; Chiba) consiste in una gara in cui bisogna fissarsi bevendo sake; vince chi resiste più a lungo senza scoppiare a ridere.

14 gennaio:
Hodaka Ori: rito buddista celebrato presso il tempio Hokai-ji nelle vicinanze di Kyoto.

1 febbraio:
Giorno della fondazione del Giappone.

Inizio di febbraio:
Owase lo Yah-Yah Matsuri Festival prevede che i contendenti urlino ‘yah yah!’ cercando di incutere paura.

11 febbraio:
Festa della Fondazione dello Stato.

Seconda settimana di febbraio:
Yuki Matsuri (Festival di Sapporo): la tradizionale festa della neve è uno degli eventi a livello internazionale più conosciuto e visitato, tanto da  considerarlo avvenimento da non perdere per chi si trova in Giappone in questo periodo dell’anno; le enormi sculture di neve e ghiaccio create da artisti non solo giapponesi, solitamente raffigurano edifici e altri soggetti e restando illuminate, di notte sono uno spettacolo unico.

3 marzo:
Hina-matsuri: per gli appassionati di bambole in costumi tradizionali.

21 (o 20) marzo:
Equinozio di primavera. Questa settimana conosciuta con il nome di “Higan” vede i templi buddisti svolgere particolari servizi religiosi ed i fedeli possono recarsi alle cerimonie per commemorare i defunti.

14-15 aprile:
Takayama Matsuri, nella prefettura di Gifu: bellissima sfilata di carri e di costumi del periodo Edo.

Da fine marzo a inizio aprile:
Hanami: la fioritura dei ciliegi, che si verifica in questo breve periodo dell’anno, offre effetti indimenticabili soprattutto a Kyoto. Hanami (che, come dice la radice stessa del nome, significa fiore) indica la tradizione, tipicamente giapponese, di provare gioia nell’osservare i boccioli e gli alberi di sakura in fiore. Vi sono vari tipi di sakura sia per colore (che va dal bianco candido al rosa intenso) che per intensità di fioritura o per numero di petali dei fiori. Il livello di fioritura viene monitorato in tutto il Giappone e viene quotidianamente reso noto tramite tv, siti internet e quotidiani. L’Hanami inizia quando la fioritura dei ciliegi si avvicina all’80% e consiste nel godere della suddetta fioritura passando una giornata all’aria aperta facendo pic nic familiari sulle rive dei fiumi o laddove la concentrazione degli alberi è maggiore. Durante queste giornate è facile assistere ad esibizioni spontanee di balli e canti tradizionali. Da non perdere!

29 aprile:
Giorno del verde.

Da fine aprile ai primi di maggio:
Goruden Wiku (settimana d’oro): in questa settimana si susseguono diverse festività e celebrazioni; in particolare si segnala l’Hamamatsu Matsuri, parata di aquiloni che si tiene dal 3 al 5 maggio nella città omonima sita nella prefettura di Shizuoka.

3 maggio:
Giorno (o festa) della Costituzione. In questo giorno si celebra la promulgazione della Costituzione giapponese.

4 maggio:
Festa del Popolo.

5 maggio:
Giorno dei bambini. Festività dedicata esclusivamente alle famiglie con figli maschi. La tradizione prevede di festeggiare questo giorno collocando all’esterno della propria abitazione una canna di bambù ornata di carpe di carta o di tessuto tante quanti sono i figli maschi presenti nella famiglia. All’interno delle case molte famiglie usano esporre anche delle bambole guerriere.

7 luglio:
Tanabata Matsuri (festa delle stelle): celebrata in tutto il Giappone, si ritiene che i desideri espressi in questa giornata vengano sempre esauditi.

20 luglio:
Giorno (o festa) del mare.

17 e 24 luglio:
Gion Matsuri, a Kyoto: la festa più importante della storica capitale del Giappone, che si celebra in ricordo della miracolosa cessazione (forse dovuta anche alle richieste fatte dagli abitanti agli dei) dell’epidemia di peste che colpì la città nell’anno 869 e che culmina con una parata di enormi carri trainati a mano e riccamente decorati.

24 e 25 luglio:
Tenjin Matsuri, ad Osaka: la festa dura in realtà una settimana intera, con l’invasione della città da parte di processioni di suonatori di tamburi.

Ultima domenica di luglio:
Hanabi Taikai, a Tokyo: spettacolo pirotecnico nei pressi del fiume Sumida.

Dal 13 a l6 agosto:
O-Bon: festa dei morti legata alla religione buddhista; in questa occasione inoltre si accendono lanterne che vengono lasciate a galleggiare nei fiumi, nei laghi e in mare per simboleggiare il ritorno dei defunti all’aldilà. Anche sui cinque colli di Kyoto si accendono grandi fuochi a forma di ideogramma; un vero spettacolo.

15 settembre:
Giorno del rispetto per gli anziani.

23 settembre:
Equinozio d’autunno.

Fine di settembre:
Hoo-no-Mai Matsuri, a Hinode, nei pressi di Tokyo: il rito della danza delle fenici celebra la fine della stagione delle piogge e propizia l’abbondanza del raccolto.

10 ottobre:
Giorno della salute e dello sport. In prevalenza questo giono viene festeggiato dagli studenti di tutte le scuole con manifestazioni sportive da svolgere con i propri compagni di scuola e con genitori e parenti.

22 ottobre:
Festa del fuoco di Kurama, nei pressi di Kyoto: fiaccolata tradizionale lungo la strada che porta al santuario Yuki.

3 novembre:
Giorno della cultura. Molte sono le manifestazioni che in questo giorno vengono dedicate alla salvaguardia del patrimonio artistico/culturale.

Metà novembre:
Tori-no-ichi, a Tokyo: vendita di rastrelli decorati nei pressi del santuario Otori, propiziatoria di guadagno nell’anno a venire.

23 novembre:
Festa del ringraziamento del lavoro.

23 dicembre:
Anniversario dell’imperatore. Se un giorno festivo cade di domenica diviene festivo il giorno successivo.

Al contrario dei paesi cattolici il Giapponese festeggia il Natale, ma ovviamente non come festa religiosa, ma solo per il piacere di stare con gli amici.

Il Natale è perciò una festa strettamente commerciale e non è considerato giorno festivo.

Invece dal 28/12 al 3/1 uffici e musei rimangono chiusi per festeggiare il capodanno.

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