Quando i locali vanno a mangiare fuori, in genere ordinano piatti comuni che condividono: una serie di mezzeh, o stuzzichini, seguiti da altri piatti principali da consumare insieme. Il pane arabo non lievitato, i khobz, si mangia quasi con tutto.
I piatti più diffusi sono i falafel, polpettine di ceci fritte in abbondante olio bollente; lo shwarma, pezzi di agnello sistemati su uno spiedo verticale; e il fuul un impasto cremoso a base di fave, aglio e limone. La mensaf è invece una specialità beduina: un agnello intero, steso su un letto di riso e pinoli.
Si trovano ovunque chioschi che vendono ottimi succhi di frutta freschi (aseer). Malgrado le proibizioni, le bevande alcoliche vengono consumate diffusamente e si trovano con facilità. Il superalcolico indigeno è l’araq: è simile all’uozo greco e al raqi turco e si trova nei negozi, nei bar e nei ristoranti di tutta la Giordania. Di solito viene allungato con acqua e ghiaccio e lo si beve durante il pasto.
Durata: 10 giorni / 9 notti
da € 1.980 - Voli inclusi
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