Timor Est è uno stato del sud-est asiatico facente parte dell’arcipelago delle Molucche, famosa fin dall’antichità per le grandi foreste di sandalo bianco, pregiatissimo legname che ricopriva buona parte del suo territorio; dello Stato fanno parte anche gli isolotti di Atauro e di Jako, oltre alla exclave di Ocusse (Ocussi) Ambeno, ubicata nella parte occidentale dell’isola. Timor Est confina a ovest con l’Indonesia, a nord è bagnato dagli stretti di Ombai e Wetar ed a sud dal Mar di Timor che lo separa dall’Australia. L’enclave di Oecussi-Ambeno è bagnata a nord dal Mare di Savu mentre il confine terrestre è con la sola Indonesia. Il Paese è ricco di foreste, grazie alle frequenti precipitazioni concentrate nella stagione umida (dicembre-marzo) e ai numerosi corsi d’acqua, che lasciano il posto, nelle zone più secche, alla savana arborata. La superficie complessiva dell’intero arcipelago delle Molucche sfiora il milione di chilometri quadrati, dei quali non più del 10% si trovano sulla terraferma. La morfologia di quasi tutte le isole è piuttosto “mossa”, con alture anche di una certa altezza che si ergono a strapiombo sulle limpide acque dell’Oceano, nei pressi delle quali comincia a diradarsi l’intricata vegetazione che ricopre invece tutto l’entroterra, caratterizzato dalla presenza di numerose specie di piante tropicali tra cui tantissime spezie, come il sago, il riso, la noce moscata e i chiodi di garofano, che sono valse alle Molucche il soprannome di “isole delle spezie”.
L’economia di Abu Dhabi è incentrata sull’industria petrolifera, produttrice di 100.000.000 di tonnellate di petrolio all’anno. Come per quasi tutti gli Emirati Arabi Uniti, la popolazione di Abu Dhabi è costituita per oltre l’80% da immigrati, fondendo nella cultura tradizionale islamica le culture provenienti da molti paesi vicini e lontani.