Bagan è una città situata a Mandalay, una delle regioni che compone il Myanmar.
La storia della città ha inizio tra l’XI e il XIII secolo, con la costruzione del primo tempio di Bagan: la città non esisteva, finché il re Pyinbya spostò la capitale a Pagan nell’874 d.C., che divenne in breve tempo una città importante. Le rovine di Bagan ricoprono una superficie di quasi 10 chilometri quadrati. La maggior parte dei suoi edifici furono costruiti fra il 1000 e il 1200, quando Bagan era la capitale del primo impero birmano. È inondata da templi, sono 4400, costruiti circa 800 anni fa, sono delle vere e proprie meraviglie a livello mondiale.
Nel 1057 il re Anawrahta conquistò Thaton, la capitale dell’omonimo regno dei mon, e portò i sacri scritti del Tripitaka, monaci ed artigiani buddhisti per trasformare Bagan in un centro religioso e culturale del Buddhismo Theravada. Dopo la sua conversione a tale fede, Anawrahta inviò dei missionari in Sri Lanka e con l’aiuto della Sangha, convertì con successo il Paese al buddhismo. Bagan allora si trasformò in un centro di studi religiosi e l’università di Bagan attrae allievi fin dai tempi dell’Impero Khmer.
E’ la più grande area religiosa del mondo, ogni elemento architettonico presente assume un valore spirituale, così come la forma e la posizione della struttura. Il passare del tempo ha regalato a questa città un fascino, una storia che suscitano nei visitatori un senso di stupore e meraviglia.
La vegetazione locale è molto ricca, si spazia da palme, bouganville e gli esotici alberi di cotone.