L’isola di Sumba è indubbiamente una delle mete più interessanti di tutto l’arcipelago per quello che riguarda la cultuta tribale. La religione tradizionale, che si fonda sul culto dei Marapu, ovvero gli spiriti e gli antenati, è ancora molto forte nella regione,influenzando le cerimonie, le feste e l’architettura degli insediamenti rurali. I villaggi tradizionali sono costituiti da abitazioni su palafitte con tetto di paglia o lamiera, disposte in due file parallele che si fronteggiano attorno ad una piazza centrale dove si trovano i Kateda, strutture in pietra preposte alle offerte da destinare agli spiriti. Le piazze dei villaggi contengono anche le tombe degli antenati più importanti, ed in alcuni è possibile trovare ancora oggi gli andung, ovvero gli alberi secchi dove un tempo venivano esposte le teste tagliate dei nemici uccisi. Degna di nota è la tradizione tessile degli abitanti: gli Ikat prodotti sull’isola sono infatti considerati i più belli e ricercati del paese. Come per la regione dei Toraja, anche qui le cerimonie funebri hanno particolare rilievo, caratterizzate da sacrifici di animali e dalla costruzione di grandi tombe in pietra che a volte necessitano centinaia di abitanti per essere trasportate. I riti e le celebrazioni tradizionali raggiungono l’apice nei pasola, violente battaglie rituali tra squadre di cavalieri, che ogni anno tra febbraio e marzo si celebrano nella parte occidentale dell’isola. Sumba si raggiunge con voli diretti da Bali.
Arrivo all’aeroporto di Waingapu, cittadina situata nella parte orientale dell’isola. Arrivo, incontro con la guida locale e trasferimento all’Hotel Merlin. Dopo il pranzo partenza per Melolo, situato a circa 62 chilometri da Waingapu, per visitare i villaggi tradizionali di Pau e Praiyawang, dove sarà possibile osservare le tipiche abitazioni, le sepolture in pietra e il procedimento di lavorazione dei celebri Ikat di Sumba, considerati i migliori del paese. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Partenza in auto per Waikabubak (137 km – circa 4 ore) situata nella parte occidentale dell’isola. Lungo il tragitto sosta ai villaggi Waibakul e Pasung per ammirare le sepolture in pietra più grandi e le tipiche abitazioni di Sumba ovest. All’arrivo sistemazione all’Hotel Manandang o similare. Pranzo. Nel pomeriggio visita del mercato locale e dei villaggi tradizionali di Puunaga,Tarung eTabar, situati sulle colline che circondano Waikabubak. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita della parte occidentale dell’isola, con gli insediamenti tradizionali di Bonto Kodi (circa 2 ore daWaikabubak) eRantenggaro, dove si potranno ammirare stupendi esempi di case tipiche dai tetti a punta che raggiungono anche i 10 metri di altezza ed insolite tombe megalitiche. Dopo una passeggiata sulla tranquilla spiaggia orlata da palme di cocco dalle cui cime spuntano i tetti delle abitazioni si attraversa il fiume (se la marea lo permette) e si arriva al villaggio di Wainpayu. Rientro in auto a Waikabubak (65 km – circa 3 ore). Cena e pernottamento.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’aeroporto di Tambolaka.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
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Dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 | € 750 | € 120 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = cena
Da maggio 2016 i cittadini italiani otterranno all’arrivo visto gratuito della durata di 30 giorni (non estendibile). Necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere 1 pagina libera.
Partenze libere, minimo 2 persone | |
I supplementi per i Cenoni di Natale e Capodanno, quando obbligatori, verranno comunicati all’atto della prenotazione. |
Tasso di cambio 1 EUR = 1,12 USD
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
La quota comprende
La quota non comprende
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