Ta Prohm è un tempio facente parte di Angkor, ovvero del sito archeologico più importante della Cambogia, che diversamente dalla maggior parte degli altri templi, è rimasto nelle stesse condizioni in cui è stato trovato.

Inoltre l’atmosfera creata dalla combinazione di alberi che crescono sulle rovine e la giungla circostante, lo hanno reso uno dei templi più popolari di Angkor.

Ta Prohm fu uno dei primi templi fondati dal re Jayavarman VII nel 1186 d.C., facente parte del suo grandioso programma, che prevedeva la costruzione di molti edifici e lavori pubblici.

Il nome moderno del tempio significa “vecchio Brahma”, ma il nome originario era Rajavihara (tempio reale) ed era dedicato alla venerazione della famiglia reale del monarca.

Infatti l’immagine principale del tempio, che rappresenta Prajnaparamita, la personificazione della saggezza, è stata modellata su quella della madre del re, mentre i due templi satellite nella terza recinzione erano dedicati al suo guru (quello a nord) e al suo fratello maggiore (quello a sud).

Vari ampliamenti ed aggiunte continuarono anche in seguito fino alla fine del XV secolo.

Sulla stele del tempio viene indicato che il sito era abitato da più di 12.000 persone, fino ad arrivare a 80.000 persone se si considerano anche coloro che abitavano nei villaggi circostanti ed è per tale motivo che il tempio riuscì a concentrare una grande quantità di ricchezze, come oro, perle e sete preziose.

Dopo la caduta dell’impero Khmer, il tempio fu completamente trascurato per molti secoli, fino a quando nel ventesimo secolo cominciarono gli sforzi per la conservazione ed il restauro dei templi di Angkor e quindi anche di Ta Prohm.

Lo schema di base del tempio in questione è quello “piatto” del tipico tempio Khmer, con cinque recinzioni rettangolari intorno al santuario centrale.

Il muro più esterno di 1000 per 650 metri, racchiude un’area che avrebbe potuto contenere tranquillamente una città, ma che oggi è occupata principalmente dalla foresta.

Ci sono dei gopura, cioè degli ingressi in ciascun punto cardinale, sebbene oggi l’accesso sia possibile solo dall’ingresso orientale e da quello occidentale.

Ogni ingresso ha a sua volta una torre a forma di viso, molto simile a quelle del tempio Bayon, sempre nel sito di Angkor.

In passato c’erano anche dei fossati pieni d’acqua all’esterno della quarta recinzione e altri elementi, che oggi sono difficili da individuare a causa dei diversi crolli e delle costruzioni aggiunte nel corso del tempo.

Ta Prohm, a differenza di altri templi cambogiani, non ha molti bassorilievi narrativi.

Una spiegazione che è stata offerta per questa scarsità è che gran parte dell’opera d’arte originaria del tempio, era legata al buddismo e quindi si ritiene che possa essere stata distrutta dagli iconoclasti indù dopo la morte del re Jayavarman VII.

Ad ogni modo, rimangono ancora visibili alcune rappresentazioni di scene della mitologia buddista, come un bassorilievo gravemente eroso che illustra la “Grande Partenza” di Siddhartha, il futuro Buddha, dal palazzo di suo padre.

Il tempio presenta anche rilievi in ​​pietra di devata (divinità femminili minori), monaci, asceti meditanti e dvarapalas, ovvero i cosiddetti guardiani del tempio, armati di lance e bastoni.

Inoltre tra i bassorilievi se ne trova uno che sembra assomigliare ad uno stegosauro, un dinosauro vissuto molto prima della civiltà e del tempio stesso.

Questo argomento è ad oggi oggetto di dibattito, tra chi sostiene sia un mistero e chi invece pensa sia in realtà un rinoceronte o un cinghiale e quindi solo un errore di interpretazione figurativa.

Sono gli alberi, che crescono sopra le rovine, comunque la caratteristica principale che contraddistingue il tempio per l’odierno visitatore.

Il più grande fra questi è l’albero di cotone-seta, mentre il più piccolo è il fico strangolatore.

Il tempio infine fu usato come location per il film Tomb Raider, ovvero l’adattamento cinematografico del famosissimo videogioco omonimo, con protagonista Lara Croft, la bellissima archeologa, in cerca di antichi manufatti e alle prese con pericoli e trappole in stile Indiana Jones.

Un luogo dall’atmosfera unica e misteriosa, che vi farà immergere in un’avventura senza tempo!

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