Questo immenso paese di 1.566.500 kmq, pur essendo molto esteso è il territorio asiatico meno densamente popolato, con appena 2,5 milioni di abitanti e una densità di 1,4 abitanti per km quadrato, che si riduce a meno di 0,5 persone per kmq in alcune regioni (aimag). L’altitudine media è di 1580 metri, per cui è uno dei paesi situati in posizione più elevata al mondo.
Compresa tra l’ex Unione Sovietica e la Cina, questo Stato ha quattro zone geografiche distinte: a ovest i monti dell’Altai (dove vive lo straordinario leopardo delle nevi), a nord il territorio della taiga, dei grandi laghi e delle foreste di conifere (si incontrano lupi, orsi, volpi, daini, cinghiali, zibellini), dal centro a est si stendono le steppe (onnipresenti le marmotte e vari ungulati) e la regione degli altopiani, a sud il deserto del Gobi (caratterizzato dalla presenza dei cammelli selvatici). Numerose le specie di uccelli (soprattutto enormi rapaci) e di pesci (salmoni, storioni, trote). La cima più alta è il Tavanbogd (poco più basso del Monte Bianco, 4374 metri), il fiume più lungo è il Selenga (615 chilometri, poco meno del Po) che affluisce nel lago Baikal. Il lago più vasto è l’Uvs Nuur (dieci volte il lago di Garda), ma nella stessa regione settentrionale si estende il meraviglioso Huvsgol Nuur, il più frequentato anche dal punto di vista turistico dell’Asia centrale (262 metri).
La Mongolia presenta inoltre, sul proprio territorio alcuni vulcani: Taryatu-Chulutu (Khorgo), Khanuy Gol, Bus-Bo, Middle Gobi.
Flora
Ricca è anche la flora: l’aster alpinus (astro alpino), tipico della tundra; l’efedra (Ephedra) un piccolo arbusto dai fiori rossi; rabarbaro (rheum palmatum), specie officinale che cresce allo stato spontaneo qui; la cymbalaria dahurica: cresce nella steppa e nelle aree semidesertiche; e poi ancora, le classiche stelle alpine e il lilium pomilium, diffuso nelle praterie più fresche ed usato nella medicina popolare. Vi sono anche cespugli di Artemisia, “chiamata volgarmente genepì”, la betulla nana nella tundra, papaveri alpini di colore giallo e i sedum che vivono fino a 3.500 metri di quota; sono piante grasse chiamate volgarmente borracine.
Fauna
Per una tradizione antichissima, i Mongoli venerano cinque animali sacri: il cavallo, il cammello, lo yak, la capra e la pecora. Se non fosse per la caccia indiscriminata, la Mongolia sarebbe un vero e proprio paradiso terrestre per gli animali. La scarsa densità di abitanti per chilometro quadrato e le condizioni climatiche del tutto particolari hanno creato le condizioni per una fauna rara e selvaggia: seicento specie di vertebrati, 20mila di invertebrati e un numero altissimo di uccelli e pesci popolano la Mongolia dal Gobi alla Siberia, dall’Altai ai confini orientali.
Numerosi gli animali endemici, come l’Euchoreutes naso (detto il “ratto canguro) che vive nel Gobi o il Salpingotus kozlovi (un topo canguro lungo 4 centimetri), il rarissimo Orso del Gobi (maazalai), i cavalli Przewalski (in mongolo Takhi,), i cammelli selvatici e il leggendario Leopardo delle nevi che sopravvive in pochi esemplari tra le montagne dell’Altai.
Molte sono le attività che si possono effettuare nel territorio nepalese, di seguito ne riportiamo alcune: • Trekking (è necessario un permesso speciale al costo di 10 US$ circa) • Rafting • Kayak • Escursioni in mountain bike • Safari • Corsi di lingua, yoga, medicina naturale e meditazione presso templi e monumenti di Kathmandu
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