Il territorio dell’Uzbekistan è delimitato dal Turkmenistan a ovest, dal Kazakistan a nord e a est, dal Kirghizistan, dal Tagikistan e dall’Afghanistan a sud. Oltre 2/3 di territorio sono costituiti da steppa o deserto; in particolare lungo la fascia centro-settentrionale troviamo uno dei deserti più estesi al mondo, il deserto del Kyzylkum. La zona più fertile e, dunque, più popolata è la parte sud-est del paese, ai piedi dei rilievi montuosi del Tian Shan e del Pamir, in prossimità delle pianure alluvionali e lungo i tre grandi fiumi del paese: l’Amy Dayra, il Syr Dayra e lo Zeravsan. La flora si divide tra la flora arida del deserto e quella della steppa. Gli animali più diffusi sono l’antilope, ormai in via estinzione, chiamata saiga tatarica, il lupo, la volpe, il tasso, l’enorme lucertola del deserto di Kyzylkum, il cervo rosso, l’orso bruno, il falco, l’avvoltoio e la pernice.
Il clima uzbeko è di tipo continentale secco, con temperature elevate in estate e molto rigide in inverno.
Nella parte meridionale del paese si toccano i 50°C in estate e i -5°C in inverno. Le escursioni termiche notturne possono essere anche di 20°C.
Le precipitazioni sono inferiori a 100 mm annui, con concentrazioni nei mesi di marzo e aprile e ottobre e novembre.
Durata: 9 giorni / 8 notti
da € 1000 - Voli esclusi
Le ricorrenze principali sono legate al cattolicesimo, che, giunto nel XVI sec. con i portoghesi, si è sovrapposto a culti animisti presenti nell’isola (molto evidenti oggi per esempio nei riti funerari), al buddhismo e all’induismo. Le feste e le celebrazioni, religiose, civili o stagionali, sono le occasioni principali in cui le tradizioni locali si manifestano […]