Il Bhutan si trova alla stessa latitudine di Miami e del Cairo, ma la diversità d’altitudine del territorio implica una notevole varietà climatica che determina tre grandi zone: tropicale, con giungla, fino a 1700 m; temperata, con larghe valli coltivate a terrazza, tra i 1500 e i 3500 m;alpina, con le montagne himalayane, tra i 3500 e i 5200 m (nelle cime più alte si trova neve eterna), con giungla, fino a 1700 m, con larghe valli coltivate a terrazza, tra i 1500 e i 3500 m;con le montagne himalayane, tra i 3500 e i 5200 m (nelle cime più alte si trova neve eterna). La piovosità annua è di 1550-3000 mm. Le temperature oscillano tra i -6°C e i 17°C di gennaio e i 13°-30° C di luglio. oscillano tra i -6°C e i 17°C di gennaio e i 13°-30° C di luglio. E’ possibile identificare quattro stagioni. La primavera è, senza dubbio, il momento migliore per visitare il Bhutan. Il gran freddo che caratterizza i mesi invernali comincia infatti a mitigarsi con i primi di marzo, quasi in coincidenza con il losar, il capodanno bhutanese. Inoltre, in primavera le foreste assumono colori stupendi, andando dal rosso scarlatto all’arancio. La stagione estiva (giugno-settembre) è il periodo del monsone (che causa tra il 60 e 90% delle precipitazioni annue), con fitte piogge notturne e lunghi periodi asciutti di giorno. Nelle regioni settentrionali ciò comporta la possibilità di frequenti valanghe. Più riparate sono invece le regioni centrali, mentre la zona meridionale è coperta da piogge torrenziali tipiche di tutto il subcontinente indiano. In questo periodo inoltre nuvole basse indugiano sulle colline impedendo di vedere il panorama. Quando termina il monsone, ha inizio l’autunno, un altro buon periodo per visitare il paese, grazie al clima tiepido e al cielo quasi sempre sgombro da nuvole. La vista delle principali vette dell’Himalaya, di solito, è possibile solo nel periodo che va da ottobre a marzo. Con ottobre e novembre i giorni si fanno sempre più corti e le serate più fresche. Alla fine di novembre il clima è già invernale: i giorni sono ancora soleggiati, ma di notte la temperatura si abbassa. Durante l’inverno il clima è freddo e nevica nelle regioni più alte, con conseguente chiusura di alcune strade. Nelle pianure meridionali però, soprattutto in quelle a ridosso della frontiera indiana, il clima si mantiene decisamente più temperato e meno rigido.
Il nome Bhutan potrebbe derivare dal sanscrito Bhotant e significare “fine del Tibet” o da Bhu Uttan, che significa “terra alta”; storicamente, la popolazione del Paese si riferisce invece alla propria terra con la denominazione di Druk Yul, ovvero “terra del dragone del tuono”, dal momento che la tradizione vuole che il tuono sia il […]
Lo sport più popolare in territorio armeno è il sollevamento pesi. Sono vari gli sportivi armeni che hanno ottenuto riconoscimenti a livello mondiale, come Robert Žirajrovič Ėmmijan, campione europeo ai campionati di Stoccarda (1986) e detentore del record europeo di salto in lungo outdoor, realizzato a Tsaghkadzor nel 1987; Xoren Georgii Hovhannisyan calciatore e allenatore […]