Timor Est ha fondamentalmente due stagioni, una estremamente umida e una estremamente secca. Da maggio a novembre la costa settentrionale non riceve quasi precipitazioni e l’attività agricola si ferma. Le montagne dell’entroterra e la costa meridionale beneficiano, invece, di sporadiche piogge e si ricoprono di verde. La natura rinasce con la stagione umida, ma le piogge provocano spesso inondazioni e il letto dei torrenti si riempie di acqua. Dili ha un clima secco, con precipitazioni medie intorno ai 1.000 mm, concentrate da dicembre a marzo. In ottobre e novembre, le temperature della costa settentrionale raggiungono i 35°C. Nelle aree pianeggianti il clima è più fresco, con massime diurne di 30°C che scendono a 20°C nelle ore della notte. In montagna fa molto caldo anche durante il giorno, ma la colonnina precipita durante la notte. In quota può fare anche molto freddo. E’ un tipico clima equatoriale, con temperature alte tutto l’anno, minime escursioni stagionali e piovosità abbondante in tutti i mesi.
L’Iran, negli anni ’60 e ’70, è stato protagonista di un processo di industrializzazione finanziato dai proventi del petrolio. Al contempo, però, non sono state potenziate le infrastrutture ed il paese non ha le condizioni per poter raffinare il prodotto. L’agricoltura, praticabile solo sul 10% del territorio iraniano, sostiene il 30% della popolazione. Le colture […]