In Israele ci sono due lingue ufficiali, l’ebraico e l’inglese. Le altre lingue diffuse sono l’arabo, e il russo dovuto alla forte ondata migratoria proveniente dall’ex Unione Sovietica. Le altre minoranze sono: il francese, lo spagnolo, il tedesco, il polacco e l’yiddish. Inoltre è presente una comunità italiana composta da circa 4000 ebrei di origine italiana.
Le danze ebraiche sono ricche di influssi culturali diversi in particolare provenienti da: Europa dell’Est, mondo arabo, Spagna. Alla base tradizioni antiche di cui il popolo israeliano si è riappropriato con orgoglio ed entusiasmo, creando anche coreografie moderne sempre nuove. Nei diversi stili di danza ebraiche, esistono diversi filoni, dal biblico al contemporaneo. Quasi tutte le coreografie avvengono in cerchio, che simboleggia l’armonia e l’uguaglianza, e hanno in comune i passi tradizionali:
Maym: passo laterale e incrociando i piedi.
Yemita: si esegue sul posto e consiste in un cambio peso da una gamba all’altra.
Debka: che permette l’avanzamento appoggiando prima il tacco, risollevando il piede e riappoggiandolo poi completamente a terra.
La religione predominante di Israele è l’ebraismo praticato da quasi la totalità della popolazione, circa il 76%. La seconda religione per numero di praticanti è l’islamica, che corrisponde circa al 12 %, le minoranze sono composte da cristiani e drusi.
L’ebraismo segue due testi fondamentali che raccolgono gli insegnamenti tramandati oralmente, e sono: la Mishnà risalente al II secolo e il Talmud che contiene discussioni e insegnamenti dei Maestri, oltre al libro sacro della Torah. Gli Ebrei credono nell’arrivo di un Messia, colui che verrà scelto dal Signore per portare felicità e la pace nel mondo. Con il suo arrivo il malvagio sarà punito e il retto sarà premiato.
Tutti i cittadini israeliani sono obbligati a dichiarare la propria appartenenza religiosa, sulla cui base vengono riconosciuti doveri differenziati.
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