Il Libano ha ospitato per millenni civiltà diverse, per questo motivo offre uno scenario culturale ampio e ricco di tradizioni e culture fuse tra loro.
Durante il periodo estivo si svolgono vari festival culturali, tra cui spettacoli teatrali, musical e concerti, all’interno di monumenti e siti archeologici.
Le lingue ufficiali del libano sono l’arabo e il francese, ma nel mondo della finanza si utilizza ampiamente anche l’inglese. L’educazione è un aspetto fondamentale della cultura araba e il turista acquista maggiore rispetto dai locali se dimostra impegno nell’osservare semplici regole quali salutare e accertarsi della buona salute altrui prima di iniziare una conversazione o sforzarsi di parlare nella loro lingua, pur sbagliando la pronuncia o la grammatica. In Libano non ci sono molte risorse naturali, per questo motivo il paese investe molto nella formazione persone, la risorsa più importante del paese. Per questo motivo i libanesi istruiti sono oltre l’80% ed investono nel sistema scolastico una quota delle entrate statali superiore al 15%. Le Università libanesi seguono, per la maggiore, il sistema accademico statunitense, infatti i titoli conseguiti sono riconosciuti negli atenei degli Stati Uniti. L’Université Libanaise è l’unico ateneo statale del Libano.
Circa il 60% della popolazione libanese pratica la religione musulmana, suddividendosi fra sciiti, sunniti e drusi, mentre il restante 40% è di fede cristiana, che comprende vari gruppi come i moroniti, i greci-ortodossi, i caldei e i protestanti. Al giorno d’oggi lo stato riconosce ufficialmente 18 confessioni religiose. Per non compromettere gli equilibri religiosi, lo stato ha riconosciuto la cittadinanza libanese ai profughi palestinesi di religione cristiana, cittadinanza che invece è stata negata ai musulmani sunniti palestinesi.
La zajal è una forma tradizionale di poesia strofica semi-cantata in un dialetto colloquiale. In Libano gli operatori professionali zajal possono raggiungere alti livelli di riconoscimento e popolarità. Gli scrittori libanesi conosciuti a livello internazionale sono diversi. Hoda Barakat, scrittrice e giornalista che vive e lavora a Parigi, ha scritto opere come Malati d’amore e Diario di una straniera; Samir Kassir, giornalista e attivista libanese, è morto nel 2005 a seguito di un attentato verificatosi a Beirut, le cui maggiori opere sono state tradotta in italiano e sono L’infelicità araba e Primavere. Per una Siria democratica e un Libano indipendente. Khalil Gibran, inoltre, è un poeta e scrittore dell’800 che, espatriato negli Stati Uniti dove i giovani interpretarono le sue opere come breviari mistici; uno dei suoi versi più celebri, parte dell’opera Sabbia e Spuma, fu utilizzato da John Lennon nella canzone Julia ed è “Half of what I say is meaningless, but I say it so that the other half may reach you”, ovvero metà di ciò che dico non ha senso, ma lo dico perché l’altra metà possa giungere a te.
Durata: 15 giorni / 12 notti
da € 3.540 - Voli inclusi
La collocazione geografica del paese fa si’ che il clima sia influenzato dai venti monsonici. Molte sono le differenze climatiche da una regione all’altra in funzione delle loro caratteristiche topografiche ed estensioni territoriali. A sud la penisola di Leizhou, l’isola di Hainan, le isole del Mar Cinese Meridionale, la regione del Guangdong e la parte […]