L’economia giordana viene sostenuta dal turismo, dall’industria chimica e dall’agricoltura. Quest’ultimo settore, però, soffre dell’elevata aridità dei territori.
Il turismo offre diversi tipologie di segmenti, il segmento definibile culturale, attratto dalla bellezza dei resti delle varie aree archeologiche, prima fra tutte Petra, il segmento benessere, interessato alle località termali del Mar Morto, e il segmento balneare.
L’ordinamento dello stato della Giordania è la monarchia costituzionale. Il potere esecutivo è concentrato nelle mani del Re e del Consiglio dei Ministri da lui nominato.
Il potere legislativo è rappresentato dall’Assemblea Nazionale (Majlis al-Umma), suddivisa in due camere: la Camera dei deputati (Majlis al-Nuwwāb) e l’Assemblea dei Notabili (Majlis al-Aʿyān). La prima è costituita da 110 membri eletti, mentre la seconda conta massimo 55 componenti nominati dal Re. Il potere giudiziario suddivide i tribunali in tre tipologie: il tribunale civile, che si occupa di questioni civili e penali, il tribunale religioso, che regola le controversie personali sulla base del diritto coranico o canonico, e il tribunale speciale, che disciplina le problematiche costituzionali o fiscali.
Il 95% della popolazione giordana è di etnia araba. Il restante si suddivide in gruppi minori di etnie diverse come i circassi, gli armeni, i curdi, i ceceni e i dom. Per quanto riguarda i libanesi emigrati in Giordania durante la guerra del 2006, non ne è stato ancora definito il numero preciso.
A seguito del colpo di stato avvenuto a maggio 2014, la Thailandia è una dittatura militare. Il potere è nelle mani di una giunta militare diretta dal generale golpista Prayuth Chan-ocha. La giunta ha imposto la legge marziale in tutto il Paese da maggio 2014 ad aprile 2015. Il sovrano attuale è Vajiralongkorn, in carica dal 13 ottobre 2016, con il nome regale di Rama […]