A Dubai è possibile trovare un’ampia varietà di offerta culinaria grazie alla mescolanza culturale della popolazione, costituita per il 90% da immigrati. L’incontro fra le varie culture, non solo permette di offrire sapori provenienti da diverse cultura, ma soprattutto ha permesso la fusione fra i vari sapori.
Tra i piatti tipici troviamo il Balaleet, sottili dischi di pasta con uova, cipolle, cannella, zucchero e olio, il Mohalla, pane servito con miele e sciroppo di datteri, il Khabeesah, pane dolce preparato con zucchero, zafferano ed acqua, le Lugaimat, frittelle servite con sciroppo di datteri, Koshari, riso o pasta conditi con legumi e sugo, o la zuppa di erbe Molokheia. Sono molto utilizzati anche i ceci, serviti sia come humus, che come polpette di ceci impastati con spezie e fritte nell’olio, denominate Falafel.
Tra i secondi troviamo il Tajin, un piatto di carne e verdure, il Wara enab, involtini di foglie di vite farciti di riso e carne macinata, e l’Hareis, preparato con spezzatino di carne, grano essiccato e acqua.
Per agevolare l’esperienza culinaria dei turisti, molti ristoranti hanno la loro sede presso alcuni degli hotel più noti del paese.
Il territorio armeno si estende per 29.800 Km tra il Mar Nero e il Mar Caspio, confinando a nord con la Georgia, a est con l’Azerbaijan, a sud con l’Iran e ad ovest con la Turchia. L’altitudine media di 1.800 metri ha conferito a questo paese l’appellativo di “Tetto dell’Asia Minore”. Il Monte Aragats (4.094 […]
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