La cucina armena è costituita da ingredienti freschi, genuini e poco grassi e dall’elevato uso di spezie.
Piatti tipici della cucina armena sono il khorovats, spiedini di carne alla griglia, il kashlama, agnello bollito, serviti con pane lavash, sottile sfoglia cotta in un forno interrato, e il bozbash, zuppa di agnello o montone. Il pesce non è molto diffuso nella cucina armena, ma le trote e il salmone del Lago Sevan sono squisiti. Gli antipasti sono generalmente costituiti da verdure abbondantemente speziate. Viene fatto largo uso anche della frutta, sia fresca che secca, tanto che il melograno e l’albicocca sono diventati un simbolo nazionale. La frutta viene utilizzata anche per la realizzazione di dolci.
Il brandy armeno gode di ottima fama, la leggenda vuole che Winston Churchill e altri potenti del mondo lo preferissero a quello francese. Gli appassionati possono visitare la Yerevan Brandy Company, antica azienda che offre la possibilità di effettuare visite guidate dello stabilimento sul Fiume Hradzan e assaggiare il brandy lì dove viene prodotto. Sono ottimi anche il vino di Areni, la birra locale e i distillati a base di frutta che chiudono ogni pasto armeno. A Yerevan si trovano ristoranti che offrono, in aggiunta alla cucina tipica dell’Armenia, cucina internazionale e piatti di diversi paesi del mondo.
Gli appassionati di gastronomia non possono non visitare il mercato coperto Pag Shuka a Yerevan, dove si possono assaggiare frutta, verdura, spezie e altri prodotti tipici della cucina armena.
In Armenia, secondo l’UNESCO, sono presenti 3 Patrimoni dell’Umanità: • Le chiese di Echmiadzin e il sito archeologico di Zvartnots Il sito rappresenta graficamente l’evoluzione e lo sviluppo della classica Chiesa armena con pianta a croce e cupola centrale, che influenzò ampiamente lo sviluppo architettonico e artistico della regione. • Il Monastero di Geghard e […]