Dietro l’apparente semplicità di questi piatti si nasconde una miscela di spezie, sapori e usanze che affondano le loro radici in un remoto passato. La gastronomia indiana è decisamente una delizia per tutti coloro che amano la cucina esotica. La cucina tradizionale varia molto a seconda che ci si trovi nella parte Nord o Sud del paese, in comune hanno entrambe il fatto di comprendere una miriade di piatti regionali, ognuno dei quali prevede l’uso di ingredienti e di tecniche di preparazione differenti; i piatti di carne e il pane non lievitato, cotto al momento su piastre roventi, sono alla base della cucina del nord, verdura e riso nella cucina del sud, mentre sulla costa potrete gustare ogni varietà di pesci e molluschi.
Elementi comuni a tutte le specialità culinarie sono il curry e le spezie.
Chai (tè) e caffè sono le bevande più diffuse, mentre tre quarti della popolazione indiana che beve alcolici consuma liquori nazionali come l’Arak, una bevanda ricavata dalla distillazione del latte di cocco, delle patate o del riso.
Ecco la ricetta del POLLO TANDORI
Ingredienti:
12 pezzi di pollo
1 tazza di yogurt intero
1 tazza d’acqua 2
½ cuc. di peperoncino in polvere
2 cuc. di coriandolo in polvere
1 cuc. di aglio grattugiato
1 cuc. di zenzero grattugiato
1 cuc. di cumino in polvere
½ cuc. di masala
2 cuc. di sale fino ghee
Preparazione:
In una capiente marmitta preparare la marinata con lo yogurt, l’acqua, le spezie, il masala il sale. Togliere la pelle dal pollo e fare dei profondi tagli sulla superficie per favorire l’assorbimento della marinata. Mettere il pollo a marinare per almeno 6 ore. Scolare il pollo dalla marinata, ungere con del ghee la superficie e grigliare omogeneamente il pollo fino ad assumere un bel colore rosso bruno.
Durata: 13 giorni / 12 notti
da € 4680 - Voli inclusi
La situazione dell’ordine pubblico appare relativamente stabile ma non vanno esclusi deterioramenti anche repentini con scontri tra avverse fazioni politiche (con origine, spesso, negli ambienti universitari). Durante la permanenza tenersi informati sulla situazione attraverso i mass media locali ed internazionali, evitando luoghi di eventuali manifestazioni o assembramenti politici. Le Università sono tradizionalmente politicizzate e scontri […]
Il nome Bhutan potrebbe derivare dal sanscrito Bhotant e significare “fine del Tibet” o da Bhu Uttan, che significa “terra alta”; storicamente, la popolazione del Paese si riferisce invece alla propria terra con la denominazione di Druk Yul, ovvero “terra del dragone del tuono”, dal momento che la tradizione vuole che il tuono sia il […]