Quasi tutta la letteratura giapponese antica è stata prodotta da autori di sesso femminile, in parte a causa del fatto che gli uomini preferivano i caratteri cinesi mentre le donne utilizzavano la scrittura giapponese. Un poeta che ancora oggi gode di grande considerazione è Matsuo Basho, inventore nel XVII secolo della poesia ‘haiku’.
Durante l’era Meiji si ebbe il declino della letteratura classica e poco per volta gli scrittori adottarono temi e stili prettamente occidentali. I primi scrittori “moderni” che si possono citare sono Mori Ogai e Natsume Soseki, seguiti da Akutagawa Ryunosuke, Tanizaki Jun’ichiro e Mishima Yukio.
Tra i primi manoscritti della letteratura giapponese i più importanti sono il Kojiki, il Nihon Shoki, e il Man’yoshu, raccolta di poesie del secolo VIII. Tutti vennero scritti in caratteri cinesi. All’inizio del periodo Heian venne creato il sistema di trascrizione fonetica detto kana (formato da hiragana e katakana). La Taketori monogatari (???? “Storia di un tagliabambù”) è considerato il primo racconto della letteratura giapponese. Una descrizione della vita di corte dell’epoca Heian viene data da Sei Shonagon nel Makura no soshi (??? “Note del Guanciale”). Invece durante il periodo Heian (794-1185) fiorirono arte, poesia e letteratura autoctone, che all’inizio dell’XI secolo segnò la nascita di quello che fu considerato il primo romanzo del mondo scritto da Murasaki Shikibu: Genji monogatari (Il racconto di Genji), che narra gli intrighi della vita di corte e resta ancora il più antico racconto oggi esistente. I reggenti del clan Fujiwara controllarono la politica dell’epoca.Durante il periodo Edo la letteratura divenne l’arte dei chonin (lett. gente di città), la gente ordinaria. Non era più, quindi, prerogativa degli aristocratici. Il Giappone vanta due scrittori vincitori di un Premio Nobel: Kawabata Yasunari (1968) e Oe Kenzaburo (1994).
Tra gli scrittori contemporanei conosciuti e pubblicati in Italia spiccano fra gli altri Mahoko Yoshimoto, nata il 24 luglio del 1964 a Tokyo è figlia di Taaki Yoshimoto, famoso critico letterario e filosofo giapponese. Laureatasi in Arte e Letteratura alla Nihon University fu proprio da quel periodo che incomincia ad usare lo pseudonimo “Banana”, scelto perché marcatamente androgino. Il suo primo lavoro, Kitchen (1988) Le ha fatto vincere diversi premi, e il successo è stato tale che in Giappone ha avuto più di 60 ristampe. Nel 1989 pubblica Tsugumi, che tratta temi ritenuti dalla stessa molto importanti: Amore, amicizia, morte e la famiglia. E’ con molta capacità inoltre che affronta condizioni come sogni, frustrazioni e quotidianità del mondo giovanile del suo paese. In Italia, è molto conosciuta, infatti ha vinto il premio Maschera d’Argento nel 1999.
Opere pubblicate in Italia:
Altro importante scrittore è Murakami Haruki nato a Kyoto il 12 gennaio 1949. I Suoi scritti più conosciuti sono.
Norwegian Wood (Tokyo Blues) iniziato a scrivere nel dicembre del 1986 a Mykonos, continuarlo in un soggiorno in Sicilia per finirlo poi a marzo del 1987 a Roma. Ripubblicato da Eiunaudi nel 2006
Nel 1999 esce Supuhtoniku no Koibito, in italiano La ragazza dello sputnik.
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