In Kazakistan, secondo l’UNESCO, sono presenti 3 Patrimoni dell’Umanità:
• Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi
Situato nella città di Yasi, ora ribattezzata Turkistan, fu costruito all’epoca Tamerlano.
L’edificio, una delle costruzioni più grandi e meglio conservate del periodo timuride, servì per la sperimentazione di soluzioni architettoniche e strutturali utilizzate successivamente per la costruzione di Samarcanda, la capitale dell’Impero timuride.
Oggi, è una delle costruzioni più grandi e meglio conservati del periodo timuride.
• Saryarqa — Steppa e laghi del Kazakistan settentrionale
Il sito comprende e le Riserve Naturali Statali di Naurzum e di Korgalzhyn
Dotato di zone umide, è particolarmente importante per gli uccelli migratori, incluse alcune specie in via di estinzione, tra cui la rarissima gru siberiana bianca e il pellicano dalmata. I 200.000 ha. di steppa dell’Asia centrale offre la possibilità di fornire un rifugio prezioso per più della metà della flora tipica della steppa, per un certo numero di specie di uccelli minacciate e per l’antilope Saiga, attualmente a rischio di estinzione.
Nell’area sono compresi due gruppo di laghi d’acqua dolce e salata.
• Sito archeologico di Tamgaly
Il sito comprende una concentrazione di circa 5.000 petroglifi (incisioni rupestri), risalenti al periodo che va dal II millennio a.C. al XIX secolo. Costituito da 48 complessi che testimoniano l’allevamento, l’organizzazione sociale e i rituali dei popoli agricoli.
Il canyon centrale contiene una alta concentrazione di incisioni e di resti di altari, per questo si ritiene che questi luoghi siano stati utilizzati per le offerte sacrificali.
Le maggiori feste buddiste cadono in diversi periodi dell’anno e di solito coincidono con i giorni di luna piena (essendo legate al calendario lunare). Le feste dei templi (pagoda festivals) possono durare anche più di una settimana e assomigliano ai luna park occidentali, con animatori, maghi, burattinai, musicisti, chiaroveggenti e guaritori, che portano un tono […]
Religione La religione autoctona del Paese è il cosiddetto Bon, una religione polidemonistica in cui la magia ha un’importanza notevole; dall’interazione con questa dottrina sciamanica deriva il carattere particolare del buddhismo tibetano. Il buddhismo mahayana, nella forma tibetana chiamato spesso lamaismo, penetrò a fondo nel Paese. Fino al 1950 il Tibet era custode della ricca […]