Musica
Lo scenario musicale libanese è molto ampio sia per quanto riguarda la musica tradizionale, sia per quella contemporanea. In particolare la musica tradizionale è costituita da melodie create con strumenti tipici come l’ud, il tablah, il nay o il qanun.
Tra le danze tipiche, famoso è il caracalla, ballo orientale che unisce le tradizioni musicali dell’est e dell’ovest, la dabke, un’animata danza folcloristica, e la classica danza del ventre, simbolo importante del matrimonio in quanto rappresenta il passaggio da vergine a donna sensuale. La musica contemporanea libanese è interpretata da artisti come Fairouz, noto per la sua estensione vocale, e il famosissimo Mika, lanciato sulla scena internazionale dal singolo Grace Kelly e interprete di canzoni come Relax (Take it easy), In Any Other World e Rain.
Caracalla
Zajal
Film libanesi
L’aquilone (2003)
Caramel (2007)
Sotto le bombe (2007)
Terra incognita (2002)
Film ambientati in Libano
The Beirut Apt (Italia, 1999)
E ora dove andiamo (Francia, 2011)
Lebanon (Israele, 2009)
Il messaggio (Libia, 1976)
La donna che canta (Canada, 2010)
Spy Game (USA, 2001)
Fiabe
La gatta e il saggio
Un uomo saggio e molto ricco possedeva una gatta che amava molto.
Una sera la gatta rubò un pezzo di carne dalla cucina. La cosa era insolita, così il cuoco punì la gatta che scappò via offesa. Il mattino successivo il cuoco rivelò l’accaduto al saggio, che uscì a cercare la gatta e, una volta trovata, le chiese perché avesse rubato la carne. La gatta tornò con tre gattini che il saggio affidò al cuoco, dicendo “la gatta ha ascoltato solo il suo amore materno: quindi non è colpevole!”
Islamabad Il più recente e ambizioso progetto di costruire un insediamento umano completamente nuovo nel Punjab coincise con la decisione di sostituire Karachi come capitale del Pakistan. Fu costruita così Islamabad, situata nel nord della provincia del Punjab sull’altopiano di Potobar, alla base delle colline Margalla. I lavori iniziarono nel 1961 e sono ancora in […]
Jarty-gulok e la pioggia d’oro (Jarty-gulok rappresenta il nostro pollicino) Jarty-gulok tornava dal villaggio vicino. La strada era lunga e il bambino si stancò. D’un tratto vide un cavallo, che brucava l’erba secca, e un giovane cavaliere che stava aggiustando la sella allentatasi. “Andrà anche lui al villaggio – pensò – Dove ci sta uno, […]