Per entrare in territorio kirghizo è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno tre mesi dalla data di ingresso nel Paese. Dal 2012 non è più necessario il visto di ingresso per motivi di turismo e/o di affari per soggiorni che non superino i 60 giorni. Negli altri casi è ancora necessario essere in possesso del visto che viene rilasciato dall’Ambasciata del Kazakistan a Roma, dal Consolato del Kazakistan a Milano o dal Consolato del Kirghizistan a Ginevra.
Minori: dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani dovranno essere in possesso di passaporto individuale, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009.
Si sconsiglia di effettuare escursioni non organizzate e senza accompagnatore fuori dalla capitale. Inoltre, è necessario prestare molta attenzione nelle zone di confine con l’Uzbekistan data la presenza di alcuni campi minati non segnalati, così come in aree di alta montagna difficilmente accessibili. Si raccomanda di attraversare il confine con l’Uzbekistan esclusivamente in corrispondenza degli appositi posti di controllo, considerata la pericolosità di un passaggio non autorizzato dalle guardie di frontiera.
Sono considerate luoghi non sicuri i confini con il Tajikistan e le zone meridionali del paese. Il Kirghizistan si trova in un’area a rischio sismico, in particolare nella zona nord–est, a confine con Cina e Kazakistan. Da maggio ad agosto si consiglia di prestare attenzione nel sud – est del paese, in quanto possono verificarsi valanghe e frane causate dallo scioglimento dei ghiacciai. Le maggiori realtà urbane presentano un indice di criminalità comune locale inferiore a quello dei paesi occidentali, anche se sono attivi gruppi di criminalità organizzata nel traffico di droga. Si sottolinea che è proibito fotografare installazioni militari, così come le postazioni per i controlli di frontiera. È consigliato il massimo rispetto degli usi e costumi locali, in particolar modo nelle conservatrici zone periferiche. Non uscire, durante il soggiorno, con passaporto, carta di credito e biglietti aerei, ma portare con sé una fotocopia del passaporto.
È preferibile non assumere acqua corrente e non bere latte e bevande di produzione locale evitando di aggiungere il ghiaccio; consumare carni e uova cotte (ad almeno 70 gradi); il latte non pastorizzato deve essere sempre bollito, mentre i gelati possono rappresentare un rischio. È necessario osservare norme igieniche basilari, come lavarsi frequentemente le mani e scegliere gli alimenti con la massima attenzione. Le vaccinazioni consigliate sono l’antidifterica, l’antiepatite A e B, l’antitetanica, l’antitifica. Per avere tutte le indicazioni necessarie è necessario rivolgersi al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL almeno 15 giorni prima della partenza. Chi soggiorna per un periodo superiore a tre mesi si deve obbligatoriamente sottoporsi al test dell’HIV. È opportuno stipulare una copertura assicurativa sanitaria internazionale che comprenda l’eventuale rimpatrio sanitario del paziente o il trasferimento in un altro Paese. Le strutture sanitarie sono al di sotto della media europea ed i medicinali non sono facilmente reperibili, per questo motivo è utile portare con se i farmaci di cui si ha bisogno accompagnati dal certificato medico che attesta lo stato di malattia.
Numeri utili
Polizia: 102
Vigili del fuoco: 101
Pronto Soccorso statale: 103
Servizio medico privato: 151
Servizio di salvataggio: 161
Ambasciata d’Italia in Kazakistan
Via Kosmonavtov 62, 010000 Astana
Tel + 7 7172 243868
Fax +7 7172 243686
Durata: 9 giorni / 7 notti
da € 1.730 - Voli esclusi
Ambasciata d’Italia a YANGON 3, Inya Myaing Road Golden Valley 11201 Yangon Union of Myanmar Tel.: +95 1 527100/1 Fax: 514565 Tel.satellitare: 00873 761.888.552 Cellulare di reperibilità del Funzionario di turno: (+95) (0)9 8032910 E-mail: ambitaly@ambitaly.net.mm Enti per il Turismo birmano: Myanmar Hotels & Tourism Services: Tel.: 25.18.55 – 28.33.72 – 28.33.63 Myanmar Travels & […]
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