Politica: oltre al problema di affrancare il Paese dal suo cronico sottosviluppo, rimane vivo quello di sottrarlo alla tutela indiana, problema di non facile soluzione a causa degli stretti legami esistenti tra il Nepal e l’India, Stato con cui si intrattiene il maggior flusso di contatti commerciali esteri (quasi due terzi) e che, con il porto di Calcutta fornisce al Nepal l’unico sbocco sul mare.
Determinanti continuano comunque a essere gli aiuti esteri – forniti soprattutto da India, Cina, Unione Europea ecc. –, dai quali dipendono in buona parte le capacità di investimento nel campo delle infrastrutture. Inoltre l’instabilità politica, soprattutto a partire dall’inizio del XXI sec., ha compromesso i già precari tentativi di pianificazione e attuazione delle necessarie riforme economiche. Gli investimenti nei vari comparti, in particolare in direzione di una modernizzazione dell’agricoltura e dell’industria, dello sfruttamento dell’energia idroelettrica e del turismo, sono prioritari ma il Nepal è chiamato soprattutto ad affrontare la situazione di povertà diffusa, principalmente nelle aree rurali. Oltre alla fondamentale apertura agli investimenti locali e stranieri è importante che il Paese investa nella formazione tecnica e professionale dei futuri operatori dei settori trainanti.
Il territorio di Dubai, prima della bonifica, si sviluppava per 1.500 kmq, quasi un terzo dell’attuale estensione. Il paesaggio è per lo più desertico, contraddistinto da dune sabbiose, composte da coralli e conchiglie frantumati. Spostandoci più ad est, la sabbia assume una tonalità più rossastra per la presenza dell’ossido di ferro. Muovendoci ancora di più […]
Quando si parla di festività in Mongolia, la prima parola che si sente pronunciare è Naadam. Essa infatti, da tremila anni, è considerata la festa nazionale più importante del Paese, da otto secoli è la rievocazione delle gesta di Gengis Khan, orgoglio inossidabile della Mongolia, e dal 1921 costituisce anche l’anniversario della rivoluzione mongola. Durante […]