Sana’a’
Sana’a’, che secondo la tradizione fu fondata dal Sem, il figlio di Noè, fu luogo dei primi insediamenti umani nell’area dell’attuale Yemen. La città è stata contenuta all’interno della cinta muraria fino ai primi anni ’60, ma oggi si estesa oltre le mura contando più di 1 milione di abitanti. A Sana’a’ si può ammirare la splendida architettura yemenita: le facciate decorate con fregi, le finestre takhrim sono solo alcuni degli importanti elementi architettonici. Altri elementi tipici del luogo sono i minareti delle mosche, che superano in altezza le case a torre, e i bagni turchi. Il Souk al-Milh, il mercato centrale, è costituito da oltre 40 piccoli souk specializzati ed offre verdure, spezie, qat, oggetti in argento o rame, ceramiche e vestiti. Interessante la moschea Al-Jamì al-Kabir, eretta intorno al 630, quando Maometto era ancora vivo, ma in genere non è permesso l’ingresso ai non musulmani. Il Museo nazionale ospita oggetti inerenti gli antichi regni yemeniti, la storia musulmana e la cultura popolare del paese, il Museo di Arti e Mestieri, invece, illustra con testi e fotografie la storia militare dello Yemen.
Ma’rib
Ma’rib era la capitale dell’antico regno di Saba. Nel corso dell’VIII secolo a.C. nella zona fu costruita una diga alta 16 m che, creando un lago artificiale, servì la popolazione locale per circa 1000 anni. Quando l’impero di Saba cadde nel II secolo d.C. la diga fu lasciata andare e la si svuotò, per poi ripopolarsi negli anni ’80 grazie alla scoperta dei giacimenti di petrolio. Nella cittadina è possibile ammirare alcuni tipici edifici costruiti con il fango e le rovine di alcuni templi, come il Tempio di Bilqis del 400 a.C. A pochi Km di distanza dall’antica diga è stata costruita la Nuova Diga di Ma’rib, alta più del doppio della precedente.
Shihara
Shihara è un villaggio fortificato costruito su una montagna alta 2600m, diviso su due cime vicine e collegato da un ponte di pietra costruito nel XVII secolo. Il paesaggio mozzafiato compensa l’architettura relativamente semplice delle case, che si innalzano fino a cinque piani, ma hanno una forma molto tradizionale e sono poco decorate.
La filmografia che va dal 1910 al 1945 è stata fortemente influenzata dal dominio giapponese. Nel periodo successivo alla suddivisione del paese, si sviluppò il filone dei documentari, nato durante il periodo della guerra e integrato successivamente. I titoli più importanti di questo genere sono Il mio suolo natale, Il fiume Tumangan, La storia della […]
Uno dei periodi migliori per visitare il Giappone è la primavera, ( dalla fine di marzo o i primi di aprile fino a maggio, pur variando dalla posizione geografica delle varie regioni) quando fioriscono i ciliegi. I giapponesi adorano talmente tanto la fioritura dei ciliegi che fanno picnic sotto gli alberi nei parchi e talvolta […]