Sicurezza
La situazione di sicurezza in Pakistan rimane particolarmente precaria. Il Paese e’ infatti colpito da frequenti attacchi terroristici che colpiscono luoghi pubblici quali luoghi di culto e cerimonie religiose (anche islamiche), uffici pubblici, scuole specie femminili, forze di sicurezza locali, ma anche, occasionalmente, mercati e mezzi di trasporto pubblici. Anche i luoghi frequentati da occidentali (compresi alberghi e ristoranti) e gli interessi occidentali in generale potrebbero essere bersaglio di azioni terroristiche. Si rileva inoltre un deterioramento della situazione per quanto riguarda la criminalita’ comune, specialmente a Karachi e nelle altre citta’, con un incremento di omicidi, rapine e sequestri a scopo di estorsione.
Le manifestazioni di piazza sono spesso caratterizzate da episodi di vandalismo e di violenza, che in alcuni casi potrebbe rivolgersi contro stranieri. Si raccomanda pertanto di mantenersi sempre informati sullo svolgimento di eventuali manifestazioni o assembramenti di varia natura e, conseguentemente, di evitarli.
Zone a rischio sconsigliate
Numerose aree del Pakistan ed in particolare le aree tribali (FATA) al confine afghano sono caratterizzate da gravi tensioni, con operazioni militari in corso contro l’insurrezione talebana.
Nonostante l’intero Paese sia a rischio di terrorismo, con la minaccia particolarmente presente nei centri urbani, essa si concretizza in modo piu’ grave nelle Province del Balochistan (dove oltre al terrorismo jihadista e settario e’ in atto anche una insurrezione di matrice separatista) e di Khyber Pakhtunkhwa (ex NWFP) nonche’ nelle FATA. Le capitali provinciali di Quetta e Peshawar ed i centri urbani minori sono teatro di frequenti e sanguinosi attentati che colpiscono indiscriminatamente anche obiettivi civili, nonche’ di omicidi mirati, sequestri a scopo di terrorismo e di estorsione ed altri atti di criminalita’ comune e organizzata. Tali atti ostili, sia a scopo di terrorismo, sia a scopo criminoso potrebbero rivolgersi anche contro obiettivi e persone straniere.
Si consiglia pertanto di evitare viaggi a qualsiasi titolo in Balochistan, Khyber Pakhtunkhwa e FATA. La maggior parte di tali aree sono comunque inaccessibili senza previa autorizzazione (No Objection Certificate) da parte delle Autorita’ pakistane, soggetta normalmente all’obbligo di scorta armata.
Le aree rurali del Sindh ed alcune aree del sud del Punjab sono caratterizzate da diffusa criminalita’, con la presenza di banditi dediti a rapine violente ai danni di automobilisti, specie nelle ore serali e notturne. Si sconsiglia pertanto vivamente di attraversare tali regioni senza adeguate misure di sicurezza a protezione degli spostamenti.
L’autorizzazione da parte delle Autorita’ pakistane (No Objection Certificate) e’ obbligatoria per recarsi in diversi distretti, la cui lista e’ soggetta a frequenti modifiche e dovra’ pertanto essere verificata con le stesse Autorita’ locali. Trovate il riferimento alla pagina all’interno del sito www.viaggiaresicuri.it .
Avvertenze
Ai connazionali che dovessero comunque recarsi in Pakistan si raccomanda di preparare il viaggio in stretto contatto con affidabili controparti locali, di contattare prima della partenza l’Ambasciata d’Italia a Islamabad o il Consolato a Karachi, di segnalare sempre la propria presenza nel Paese e gli spostamenti sul territorio, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti ed adottando la massima prudenza durante la permanenza. Si consiglia, altresì, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare anche nel sito: www.dovesiamonelmondo.it
Trattandosi di un Paese islamico, si consiglia di adottare un abbigliamento e comportamenti consoni, tali da non offendere la sensibilità locale. Le bevande alcoliche sono proibite ai cittadini pakistani di religione musulmana e possono essere acquistate dagli stranieri solo in spacci designati previo ottenimento di licenza. Si raccomanda di osservare le proibizioni prescritte per i musulmani durante il mese del Ramadan, evitando dall’alba al tramonto di mangiare, bere o fumare in luoghi aperti ed in pubblico. Il vilipendio della religione, dei testi sacri e di figure religiose può essere punito dalla legge anche con la pena di morte ed espone comunque a reazioni violente da parte del pubblico locale.
La rete stradale e’ inadeguata, ad eccezione di alcune principali autostrade e soprattutto nelle aree rurali e montuose. In queste ultime, sono frequenti frane e smottamenti. La guida a destra e l’atteggiamento di vari conducenti locali possono comportare notevoli rischi per i viaggiatori. Si consiglia in particolare di evitare spostamenti nelle ore notturne e di servirsi di mezzi di trasporto o di autisti affidabili.
Nelle aree di montagna, destinazione di spedizioni alpinistiche internazionali (K2), le condizioni climatiche particolarmente avverse causano serie difficoltà agli alpinisti. Ai connazionali che comunque intendano, sotto la propria responsabilità, intraprendere spedizioni alpinistiche in Pakistan si raccomanda vivamente di dotarsi di idonei sistemi di comunicazione (possibilmente satellitare, sistema di localizzazione satellitare e caricabatterie solare) per poter essere contattati e rintracciati nonché di un’assicurazione sanitaria internazionale che comprenda anche il soccorso con elicottero nei casi di emergenza. A tale riguardo si informa che – la Ascari Aviation, unica società abilitata in Pakistan ad effettuare interventi di soccorso aereo in alta montagna, raccomanda vivamente alle spedizioni alpinistiche, ed escursionisti, di registrarsi presso la loro organizzazione prima di intraprendere qualsiasi attività montana nella regione. Si invita, pertanto, a visitare il sito della predetta Società (www.askariaviation.com) per ogni utile informazione sull’attività di soccorso, si rende noto che, secondo quanto affermato dai responsabili della Società, in caso di necessità le spedizioni “registrate” hanno la precedenza sulle altre.
Si ricorda inoltre che gli aeroporti di Gilgit e Skardu sono soggetti a chiusura in caso di maltempo ed i voli possono essere sospesi per vari giorni.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti): il consumo ed il traffico di sostanze stupefacenti sono severamente vietati dalle autorità locali (è prevista in teoria la pena di morte per il possesso di oltre un chilo di narcotici).
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: i reati di adulterio, abusi sessuali, o violenze contro i minori sono severamente puniti fino ad arrivare all’applicazione della pena di morte.
Si ricorda che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata o il Consolato italiano presenti nel Paese per la relativa assistenza.
Informazione sanitarie
Non risultano servizi locali abilitati al rimpatrio di emergenza. Si raccomanda la sottoscrizione di polizze assicurative che prevedano in caso di necessità tale particolare servizio.
Nonostante in generale i medici presso gli ospedali siano abbastanza qualificati, gli standard medi delle strutture ospedaliere non sono paragonabili a quelli europei. Unica eccezione è l’ospedale dell’Aga Khan Foundation a Karachi, ove gli standard qualitativi possono essere considerati relativamente buoni. Il rischio di malaria è presente in tutto il Paese al di sotto dei duemila metri. Sono segnalati ceppi clorochino-resistenti. Esiste un rischio elevato di dissenteria. Sono stati inoltre segnalati casi di colera, mentre è in aumento l’incidenza della febbre dengue in forma emorragica. Tali patologie sono più frequenti nella stagione dei monsoni. La poliomielite è endemica nel Paese. Casi di Influenza A/H1N1 sono stati segnalati e si teme che il contagio sia in aumento. Nel 2007 sono stati segnalati alcuni focolai di influenza aviaria in particolare nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, mentre volatili selvatici infetti sono stati segnalati anche nell’area di Islamabad. Si raccomanda a titolo cautelativo di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.
Vaccinazioni: nessuna vaccinazione obbligatoria. Sono consigliate difterite e tetano, epatite virale A e B, morbillo, poliomelite e febbre tifoide. Per chi soggiorna per lunghi periodi è consigliata la meningite meningococcica, rabbia, tubercolosi. Maggiori informazioni riguardo alla situazione sanitaria locale possono essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: http://www.ministerosalute.it o dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): http://www.who.int/csr/don.
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