Nel paese permangono fattori di forte tensione interna. Ai connazionali che intendano comunque recarsi in Nepal, si raccomanda un atteggiamento di massima cautela, e di evitare luoghi di manifestazioni e assembramenti, anche nella capitale, Kathmandu. Durante il soggiorno nel Paese si consiglia di tenersi sempre al corrente sull’evolversi della situazione che, sotto il profilo della sicurezza, rimane ancora precaria, nonché di seguire le indicazioni che dovessero essere fornite dalle Autorità locali.
Si raccomanda di seguire con attenzione i consigli qui di seguito riportati:
– evitare viaggi non assolutamente necessari nelle “Zone a Rischio” (Regione del Terai, distretti di Kalikot, Jajarkot, Rukum, Salyam e Rolpa nelle regioni centro-occidentali del Paese.)
– segnalare previamente il proprio viaggio ed itinerario al Consolato Generale d’Italia a Calcutta (competente territorialmente anche per il Nepal), e al Consolato Generale Onorario d’Italia a Kathmandu.
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Per l’ingresso in Uzbekistan è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi oltre la scadenza del visto, che è obbligatorio e va richiesto almeno 15 giorni prima della partenza all’ambasciata dell’Uzbekistan a Roma. Entro il terzo giorno dall’arrivo in Uzbekistan è necessario richiedere il previsto permesso di soggiorno al Ministero dell’Interno (Ufficio […]
I primi insediamenti conosciuti dell’Oman datano al terzo millennio a.C. In quell’epoca un impero noto come Magan si sviluppò lungo la costa settentrionale del paese, grazie ai ricchi giacimenti di rame scoperti nelle colline circostanti. Verso il 563 a.C. la parte settentrionale dell’Oman fu inglobata nell’impero dei persiani achemenidi. Il sud conobbe invece un grande […]