La situazione sanitaria, sia per l’assistenza che per le condizioni igieniche, e’ estremamente precaria in tutto il Paese, inclusa la capitale Kathmandu.
Si consiglia, pertanto, prima di intraprendere il viaggio, di accertarsi delle proprie ottime condizioni di salute, e di stipulare, in ogni caso, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
In particolare a coloro che intendano effettuare trekking od escursioni in alta montagna, si segnala la completa assenza in Nepal di strutture di salvataggio e recupero dispersi di una qualche affidabilità. Le istituzioni locali non sono in grado di fornire assistenza in montagna nemmeno in caso di catastrofi naturali.
Vaccinazioni: nessuna obbligatoria (obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla se entro i 6 giorni anteriori all’arrivo in Nepal si è stati in paesi a rischio: diverse nazioni africane e sudamericane). Consigliata, previo parere medico, la profilassi antimalarica a coloro che intendano recarsi nel Terai durante la stagione dei monsoni.
Farmacie e ospedali: Per disturbi di poco rilievo come un mal di stomaco, le farmacie locali sono il posto migliore per cercare un trattamento. Troverete un servizio dignitoso al Pokhara’s Western Regional Hospital, al Manipal Hospital, al Tansen’s Mission Hospital e al Lagankhel’s Patan Hospital. Chi ha gravi disturbi dovrebbe tornare a casa o dirigersi verso la vicina India.
Sui percorsi di trekking più battuti è possibile trovare degli “health post”, in cui è possibile ricevere le prime cure. Considerate che si tratta di “cliniche” molto semplici, utilizzate sia dai trekker che dalla popolazione locale. Per gravi problemi la soluzione più rapida è l’elicottero.
Raccomandazioni: si raccomanda di bere solo bevande imbottigliate. Durante i trekking è bene non fidarsi dell’acqua che si trova in torrenti, ruscelli, cascate poiché i pascoli sono alti e i sentieri percorsi da escursionisti, portatori e bestiame. L’acqua deve assolutamente essere bollita per almeno 15 minuti prima di essere filtrata. Oltre a bollire l’acqua è consigliabile disinfettarla, con pastiglie di steridrolo, amuchina o similari, indispensabili se fate trekking. Suggeriamo di evitare la verdura cruda, la frutta non sbucciata.
Per quanto riguarda il trekking alcuni itinerari possono raggiungere quote piuttosto elevate e non consuete per il nostro organismo. Se la salita avviene rapidamente si possono manifestare lievi sintomi di mal di montagna: mal di testa, inappetenza, nausea, sonnolenza o insonnia. I sintomi spariscono non appena si scende a quote più basse o dopo un paio di giorni di permanenza in quota.
Per i rimpatri d’emergenza ed in caso di emergenza sanitaria, ci si può rivolgere alle seguenti strutture:
– Bir Hospital, Maha Boudha, Kathmandu
tel. 00977-1-4223807 / 4221119 / 4221988
– District Police Office, Hanuman Dhoka, Kathmandu
00977-1-4261360 / 4261790 fax 4266305
– Home Ministry Singha Durbar Kathmandu
Tel. 00977-1-4211211/4211212/4211257
– Himalayan Rescue Association Lanzipat Kathmandu
00977-1-4440292 / 4440293 fax 4411956 / 4440293
hra@mail.com.np
– King Mahindra Trust – Khumaltar,Satdobato, Nepal
00977-1-5526571/3 fax 5526570
info@ntnc.org.np
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