Acri è una città che dal 1948 fa parte dello Stato d’Israele: la cittadina si trova nella Galilea occidentale, nel Distretto Settentrionale dello Stato ebraico.
Fu a lungo considerata la “Chiave della Palestina”, per essere la sua posizione dominante sul litorale che congiunge la piana di Esdraelon (Valle di Jezrael), così da consentire il più agevole degli ingressi nell’interno della regione. Dopo la caduta di Gerusalemme, arresasi alle forze islamiche di Saladino, divenne la capitale del Regno crociato di Gerusalemme. Fu conquistata nel 1291 dai Mamelucchi, che ridussero Oltremare alla sola isoletta di Arados (in arabo Arwād).
Luoghi d’interesse:
La Città Vecchia di San Giovanni d’Acri (Acri) è stata inclusa dall’UNESCO fra i siti definiti “patrimonio mondiale dell’umanità”, fra cui è presente una galleria pertinente alla fortezza del XIII secolo dei Cavalieri Templari. Dal 1990 sono stati avviati ampi lavori archeologici e di conservazione delle antiche strutture monumentali. I lavori si svolgono sotto l’egida della Old Acre Development Company (OADC).
Le mura
La prima cosa notevole che salta agli occhi quando si giunge ad Acri è il possente muro difensivo, costruito a nord e a est della città. Le mura furono edificate nel 1800-1814 da Jazzār Pascià (chiamato dai locali al-Jazzār) e dal suo consigliere ebreo Haim Farhi. E’ una moderna fortificazione di controbatteria che comprende un compatto muro difensivo, un fossato asciutto, varchi per i cannoni e tre Burj (grosse torri di difesa).
Nel 1750 Ẓāhir al-ʿOmar, il governatore di Acri, utilizzò ciò che rimaneva delle mura crociate per erigervi al di sopra le sue mura. Esse furono rinforzate tra il 1775 e il 1799 da Jazzār Pascià e sopravvissero all’assedio di Napoleone. Le mura sono poco spesse, la loro altezza era di 10-13 metri e lo spessore di solo 1 metro. Il muro dalla parte del mare, che sopravvive pressoché completo, è l’originario muro di al-ʿOmar, rinforzato da al-Jazzār. Tuttavia le mura che guardano verso terra e che resistettero all’assedio di Napoleone sono state rimpiazzate nel 1800 da mura moderne per volere di al-Jazzār.
La Grande Moschea
La moschea di al-Jazzār fu costruita da Jazzār Pascià (m. 1804) con materiali prelevati da Caesarea Palaestina: la sua tomba è all’interno.
Hammam al-Basha
Lo Hammām è un bagno turco. Lo “Hammām del Pascià” di Acri è meritevole di ricordo perché l’Irgun lo usò per irrompere all’interno della prigione della cittadella.
Durata: 8 giorni / 7 notti
da € 2.150 - Voli esclusi