Beirut è una città del Libano, capitale dello Stato nonché capoluogo dell’omonimo governatorato. Con ben 450 000 abitanti nei propri confini amministrativi, è la città più popolosa del paese vicino-orientale e con la sua area metropolitana racchiude circa un decimo della popolazione libanese.
Secondo ritrovamenti archeologici, l’area di Beirut sarebbe stata abitata dal Pleistocene medio anche se la città assunse una qualche importanza solo in epoca greca – divenendo nota come Laodicea di Fenicia – e romana. Essa fu successivamente contesa durante il Medioevo tra Arabi musulmani e i crociati cristiani venuti dall’Europa, venendo conquistata dagli Ottomani nel 1516. La città rimase nell’impero fino alla sua dissoluzione, passando ai francesi con il Mandato del Grande Libano. Al termine della seconda guerra mondiale la città divenne capitale del neonato Libano.
Nonostante le gravi distruzioni causate dalla guerra civile (1975-1990), Beirut è tornata a essere la principale piazza finanziaria, bancaria, assicurativa e commerciale del Vicino Oriente disponendo di importanti collegamenti con le città siriane di Aleppo e Damasco. Grazie alla sua storia cosmopolita, la città rappresenta inoltre un centro culturale e accademico di grande rilevanza, vantando la presenza di ben quattro università. Essa ospita inoltre la sede della Commissione economica e sociale per l’Asia Occidentale (ESCWA) nonché diversi uffici regionali per il mondo arabo dell’Organizzazione internazionale del lavoro e dell’UNESCO.
La parte storica di Beirut ha subito danni enormi durante gli anni della guerra civile, causati sia dalle varie milizie che si affrontavano all’interno della città, sia dall’esercito israeliano. In particolar modo nel 1982 l’esercito di Israele effettuò un bombardamento durissimo su tutta la città.
Nonostante questo, a Beirut rimangono ancora diversi luoghi interessanti, molti palazzi del periodo ottomano sono stati restaurati e alcune zone conservano ancora l’impronta di quella che era la città vecchia con diverse piccole vie, come nei quartieri cristiani di Ashrafiyye e di Gemmayzeh.
Durata: 8 giorni / 7 notti
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Il Libano era un tempo interamente ricoperto da una fitta ed estesa foresta di cedri, ma a causa dell’elevato sfruttamento di questi alberi da parte di numerosi popoli nel corso dei secoli, il loro numero è oggi assai ridotto e concentrato sulle pendici del monte Makmel a più di 2000 metri d’altezza.