Chittagong
La seconda città del Bangladesh, in ordine di grandezza, sorge sulla riva del fiume Karnapuli e ha un’interessante antica area portuale, conosciuta come Sadarghat, che testimonia l’importanza degli scambi commerciali lungo il fiume per lo sviluppo della città. Poco distante c’è l’enclave portoghese di Paterghatta che rimane per la maggior parte cristiana. Le moschee di Shahi Jama-e-Masjid e di Qadam Mubarak sono due degli edifici più maestosi della città. Vale la pena anche visitare l’Ethnological Museum, nella Modern City, dove ci sono molte testimonianze della vita delle popolazioni indigene del Bangladesh. Dalla Fairy Hill (Collina delle Fate), nella British City situata nella parte nord-occidentale della città, si possono ammirare dei bellissimi paesaggi e godere di una piacevole brezza.
I voli tra Dahka e Chittagong partono tre o quattro volte al giorno, così come i treni che possono impiegare fino a sette ore per compiere il tragitto.
Cox’s Bazar
L’unica località turistica marina del Bangladesh si trova vicino al confine birmano, in una zona in cui si sono stabiliti i profughi rohingya per sfuggire dalle persecuzioni in Myanmar. Ricorda moltissimo la Birmania buddhista e possiede alcune strutture per accogliere i turisti attirati dall’enorme distesa di spiagge non infestate dagli squali. I bagnanti, anche se in tenuta poco appariscente, soprattutto se donne, saranno osservati con curiosità dagli abitanti del posto e dai vacanzieri locali. Le donne del Bangladesh che nuotano (è molto raro vederne) lo fanno indossando un largo ‘shalwa kameez’. A sud del Cox’s Bazar ci sono spiagge meno affollate dove nuotare può essere un’esperienza privata piuttosto che uno spettacolo pubblico. Tra queste, segnaliamo Himacheri Beach e Inani Beach. Tenete presente che di sera le spiagge non sono molto sicure.
Attualmente, la strada che unisce Chittagong al Cox’s Bazar è una delle peggiori del paese ed è ancora incompleta; tuttavia, potete evitarla andando da Dakha a Chittagong e poi da qui prendere un aereo per un breve volo (20 minuti). In alternativa, ci sono autobus diretti che collegano Dhaka a Cox’s Bazar (370 km).
Dhaka
Qui troverete il meglio che il Bangladesh possa offrirvi, compresi beni e servizi che non esistono in nessun altro posto del paese.
La zona più antica della città si estende lungo la riva settentrionale del fiume e si è sviluppata quando Dhaka era un significativo centro commerciale moghul. Nella Città Vecchia, non potete perdervi la zona tra i due terminal principali per il trasporto sul fiume, Sadarghat e Badam Tole, dove assistere alle scene di vita fluviale sul Buriganga è particolarmente affascinante, perché questa zona pullula spesso di gente e di imbarcazioni di ogni tipo. Lungo la riva del fiume sorge un palazzo in stile barocco, l’Ahsan Manzil, che è stato dipinto di rosa brillante.
L’edificio più interessante di Dhaka è il Lalbagh Fort, un forte incompiuto risalente al 1678 e situato nella Città Vecchia. Nella stessa zona ci sono anche un paio di moschee molto affascinanti, tra cui la Hussain Dalan. Il National Museum si trova a nord della Città Vecchia, nella vecchia zona europea, conosciuta come Città Moderna.
Isola di St. Martin
Questa piccola isola corallina, circa 10 km a sud-ovest dell’estremità meridionale della terraferma, è una tipica isola tropicale, con le spiagge coperte di palme da cocco e con una vita marina estremamente ricca. Sull’isola la cosa più faticosa da fare è stare sdraiati a prendere il sole: è un posto tranquillo e pulito dove non c’è nemmeno una zanzara che potrebbe turbare la vostra serenità. È possibile fare il giro dell’isola a piedi in un giorno, perché essa è lunga solo 8 km che, nei periodi di alta marea, si riducono a circa 5 km. La maggior parte dei 5500 abitanti dell’isola vive essenzialmente di pesca; tra ottobre e aprile, i pescatori delle zone limitrofe portano i loro pesci sull’isola per venderli al mercato all’ingrosso temporaneo. Un traghetto parte da Teknaf, ogni giorno, e arriva a St Martin in circa tre ore.
Il viaggio fino a St Martin è in tre tappe. Innanzitutto, dovete raggiungere Cox’s Bazar in aereo o in autobus e da lì prendere un autobus per Teknaf, che si trova al confine estremo del Bangladesh, vicinissimo al Myanmar. Da Teknaf, ci sono traghetti per St Martin con partenza giornaliera. La distanza totale tra Dakha e St Martin è di 510 km.
Puthia
Puthia è la località del Bangladesh con il maggior numero di edifici hindu di importanza storica. Il monumento più affascinante del villaggio è il Govinda Temple, fatto costruire tra il 1823 e il 1895 da uno dei maharani della tenuta di Puthia. Si tratta di una grande struttura quadrata coronata da un gruppo di torri ornamentali in miniatura. È coperto da motivi in terracotta estremamente intricati raffiguranti scene tratte dall’epica hindu che gli conferiscono l’aspetto di un edificio coperto da un enorme tappeto orientale rosso.
Il decoratissimo Siva Temple è un esempio ottimo e decisamente imponente dello stile architettonico a cinque spire dei templi indù tipici dell’India settentrionale. Il tempio possiede tre piani di ampiezza decrescente coperti da quattro spire. È decorato con incisioni in pietra e sculture che purtroppo sono state danneggiate durante la Guerra di Liberazione. Jagannath Temple, del XVI secolo, è uno dei migliori esempi di tempio a capanna: è lungo solo 5 m per lato e presenta un’unica torre alta 10 m che si assottiglia verso l’alto. La facciata occidentale è decorata con pannelli in terracotta dai disegni geometrici.
Puthia si trova 23 km a est di Rajshahi e 16 km a ovest di Natore. Potete prendere un autobus da entrambe queste città.
Sundarbans
Il Sundarbans costituisce la fascia litoranea di mangrovie più grande del mondo: si estende per 80 km dalla costa all’interno del Bangladesh.
Le foreste, tuttavia, non sono costituite solo da mangrovie: esse comprendono anche ciò che rimane delle maestose giungle che un tempo ricoprivano la pianura del Gange. Il Sundarbans copre una superficie di 38.500 kmq, un terzo dei quali ricoperti dall’acqua. A partire dal 1966, il Sundarbans è diventato una riserva naturale; al momento si calcola che ospiti 400 tigri reali del Bengala e circa 30.000 daini. Nel parco vivono anche alcune famiglie di zingari che pescano servendosi di lontre ammaestrate. Per vedere questo ambiente incontaminato, è necessario ottenere un permesso dall’Ufficio Forestale (Divisional Forest Office) di Khulna.
Una volta ottenuto il permesso, si può noleggiare una barca da Mongla o Dhangmari per raggiungere Hiron Point. Da Hiron Point è necessario procurarsi una guida che vi faccia visitare il parco.
La cultura uzbeka si manifesta apertamente nell’architettura sacra e nelle opere d’artigianato. Le opere di artigianato sono rappresentate da tutto ciò che è trasportabile come vestiti, gioielli, ricami e tappeti, data la natura seminomade del popolo dell’Uzbekistan. Inoltre, la religione islamica vieta la raffigurazione di essere viventi, per questo motivo le arti tradizionali si sono […]
Malè La capitale delle Maldive è una città unica nel suo genere, con un paesaggio pulito, ordinato e ricco di moschee e mercati. L’isola è coperta di edifici e di strade e per raddoppiare il suo territorio la popolazione ha sottratto terra al mare o si è appoggiata ad altre isole limitrofe, come nel caso […]