Dal Kafiristan al Baltistan
Il Pakistan è sede di numerosi luoghi di importanza storica che riflettono le tradizioni e le usanze dei tempi passati, ciascuno di questi siti racconta storie affascinanti sui popoli che hanno abitato il paese ai primordi della storia. Gli archeologi ogni giorno portano alla luce nuove scoperte che ci aiutano a comprendere l’influenza che queste culture hanno avuto sul nostro mondo moderno.
Un viaggio che vi condurrà alla scoperta delle alte valli del Pakistan al confine con l’Afghanistan: il Kafiristan, dove vive un’etnia di origine europea che ha conservato intatti propri usi, costumi e che ancora oggi adora molti dei, cosa rara in un Paese mussulmano; la regione del Baltistan, nota anche come “Piccolo Tibet” che è il cuore orientale delle imponenti montagne della catena del Karakoram, che a nord segna il confine con la Cina, delimitata a sud dalla valle del fiume Indo e dall’altopiano di Deosai, dove i villaggi sono un’oasi in un deserto di roccia e ghiaccio, abitati dai Baltis di origine tibetana.
E’ un viaggio che comporta una buona capacità di adattamento per i lunghi tragitti, le elevate altitudini, le modeste sistemazioni in alcune località e per una certa monotonia del cibo.
Partenze individuali tutti i giorni tranne la domenica
Partenza dall’ Italia per Islamabad, con voli di linea Emirates via Dubai, o altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo all’aeroporto di Islamabad. Disbrigo delle formalità doganali, incontro con il rappresentante locale e trasferimento in hotel per riposo e ambientamento. Nel pomeriggio giro turistico alla scoperta di Islamabad e Rawalpindi: la prima moderna capitale amministrativa del Paese il cui aspetto ordinato contrasta nettamente con la seconda ex-insediamento britannico, che ha conservato l’antica struttura con le sue stradine e i classici frenetici bazaar. Visita all’imponente moschea Shah Faisal alle pendici dei Monti Margalla, che può accogliere al suo interno fino a 15.000 fedeli. Al temine della giornata briefing introduttivo sul viaggio presso il Club Alpino. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e volo per Chitral, sorvolando le fertili pianure della Valle dello Swat e il Lowari Pass (m. 3200 slm): la città giace alle pendici del Monte Tirich Mir (m7708), la vetta più alta della catena dell’Hindu Kush, lungo il fiume omonimo conosciuto anche come Kunar. All’arrivo trasferimento in hotel. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Al mattino visita della città: la Moschea Shahi, che ospita al suo interno le tombe dei governatori della regione; il Forte di Chitral, già roccaforte della British Army e dal quale si gode una splendida vista sul Tirich Mir; l’animato bazar che ospita artigiani provenienti dai villaggi più remoti della regione. Partenza nel pomeriggio in direzione sud ovest verso le terre abitate dai Kalash, un’etnia le cui origini risultano ancora oggi sconosciute, che hanno mantenuto intatti i propri usi, costumi e rituali, professando ancora una religione in parte di tipo pagano e politeista. Sistemazione presso l’Alexander Post hotel 3* di Bamburet: cena e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Partenza per Rambur: visita al villaggio d Shaikande, con le tipiche case finemente decorate prima di proseguire per la Valle di Birir e il villaggio di Guru, letteralmente arroccato sulle pendici delle colline che circondano la valle; qui le donne indossano i loro costumi tradizionali dai bei copricapi finemente decorati con conchiglie e bottoni di ciprea. Visita ad una famiglia Kailash per conoscere da vicino usi, costumi e tradizioni. Rientro a Bambouret per la cena e il pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Bamburet è il villaggio più grande e caratteristico della regione del Kafiristan: ancora una giornata esperienziale tra queste straordinarie genti, che secondo una leggenda (non confermata) discendono da Alessandro Magno, per approfondire la conoscenza delle loro usanze: un’esperienza unica, che ci immerge in un mondo a parte e in una cultura completamente diversa dalla nostra.
Prima colazione in hotel. Partenza al mattino per Mastuj (km 125, circa 6 ore di viaggio), costeggiado il fiume Chitral, ammirando lo scenario dell’Hindu Kush, che appare piuttosto arido poiché questa regione è situata fuori dalla portata dei monsoni e quindi riceve pochissima acqua. Sosta lungo il tragitto per il pranzo prima di continuare il nostro viaggio verso nord, ammirando le cime innevate delle montagne circostanti. Sistemazione, cena e pernottamento al PTDC Motel di Mastuj.
Prima colazione in hotel. Ancora una giornata di lungo trasferimento alla volta di Gilgit (Km. 275, circa 8 ore). La strada si inerpica fino a raggiungere il Passo Shandur (m. 3.700): sosta presso quello che è considerato il campo da polo più grande del mondo, dove ogni anno si tiene un festival cui partecipano gli abitanti di tutti i villaggi circostanti, prima di proseguire il nostro viaggio per Gilgit abbandonando la regione dell’Hindu Kush, si ammira ancora il bellissimo Lago Phander in uno scenario selvaggio e incontaminato. Arrivo in tarda serata: sistemazione e cena in hotel.
Prima colazione in hotel. Mattina di riposo prima di proseguire il viaggio verso Hunza (circa 2 ore), principale centro turistico della valle omonima: lungo la strada si ammireranno le imponenti cime del Rakaposhi (m. 7788), del Trevor e dell’Ultar (m. 7388). Sosta per un te corroborante al “Rakaposhi point view” per un’incredibile vista panoramica. All’arrivo sistemazione in hotel: cena e pernottamento.
Sveglia presto al mattino e partenza per il villaggio Duiker per ammirare un’alba spettacolare sulle maestose cime perennemente innevate. Dopo la prima colazione visita al Forte di Altit e partenza per la Valle di Nagar, il villaggio antagonista di Karimabad, fino al punto di osservazione sul ghiacciaio Hoper. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Giornata di escursione a Gulmit, la seconda città della regione di Hunza: per raggiungerla attraverseremo il lago Attabad. Gulmit si trova in una fertile vallata a 2500 m. di altitudine ed era la capitale estiva degli Emiri di Hunza. Visita al Museo che conserva artefatti provenienti dell’intera regione; ad un centro artigianale di tessitura di tappeti e passeggiata per le antiche stradine. Rientro in hotel a Karimabad per la cena e il pernottamento.
Prima colazione in hotel. Partenza al mattino seguendo il corso del fiume Gilgit lungo la Karakorum Highway, attraversandolo al crocevia tra le tre catene montuose del Karakorum, dell’ Himalaya e dell’Hindu Kush in una scenario veramente mozzafiato. Il tragitto prosegue lungo il fiume Indo, attraverso le strette gole del Karakorum fino a Skardu, la capitale della regione del Baltistan, l’ultima propaggine della catena dellìHimalaya che qui raggiunge gli 8611 metri del K2, la seconda cima più alta al mondo. All’arrivo sistemazione al PTDC Motel: cena e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Partenza per il villaggio di Khalpu (km. 90) situato a m. 2.600 slm., da cui condizioni atmosferiche permettendo, è possibile ammirare la cima del Masherbrum (m. 7.821). Questo bel villaggio di case in legno e pietra a secco si arrampica a ventaglio sotto le pareti di granito a picco. La minuziosa e ingegnosa rete di irrigazione ha reso questa valle particolarmente fertile, una vera e propria oasi incorniciata da imponenti montagne. Khalpu era il secondo regno dell’antico Baltistan, sede della dinastia Yagbo, lungo le rotte commerciali che conducono al Ladakh (India) costeggiando il fiume Shyok. Visita del Palazzo di Città, costruito nel 19° secolo sulle rovine dell’antico Palazzo, residenza dei Raja di Khalpu e dell’antica Moschea. Al termine ritorno a Skardu: cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel. Ancora una giornata di lungo trasferimento per raggiungere i selvaggi altipiani del Deosai a m. 4.000 slm. Lungo il tragitto sosta per il pranzo al sacco a Bara Pani, dove si attraversa unponto sospeso. Il Parco Nazionale del Deosai è oggi l’habitat naturale di 40 esemplari di Orso Bruno, il cui reintegro è stato possibile con l’aiuto del WWF. Anche qui lo scenario è assolutamente unico per la bellezza e la particolarità della flora ricca di erbe medicinali e piante selvatiche: si ammirerà la Rama Valley con il suo splendido lago, circondato dai picchi del Nanga Parbat, del Chongra e del Leika. Cena e pernottamento presso il PTDC Rama Motel.
Prima colazione in hotel. Partenza al mattino per raggiungere la Karakorum Highway, attraversando la Gola di Astore per entrare nella Valle dell’Indo: la KKH, che corre lungo uno dei percorsi dell’antica Via della Seta, fu costruita grazie a un accordo tra il Governo pakistano e il Governo cinese tra il 1959 e il 1979 e fu aperta al traffico nel 1986. La nostra meta odierna è Besham, piccolo villaggio di transito tra la Swat Valley e il Passo Shang-La che da qualche anno ha iniziato a ad assumere un assetto più moderno, con diversi cafés, piccoli hotels e bazar. Cena e pernottamento presso l’Hotel Besham Continental.
Prima colazione in hotel. Partenza al mattino alla volta di Islamabad, attraversando le città di Mansehra, Abbottabad, Hsanabdal e Taxila dove si sosta per la visita. Taxila è uno dei principali siti archeologici dell'Asia meridionale. Situata su un crocevia strategico della Via della Seta, la città è la più importante di tutta la regione, come testimoniano gli innumerevoli monasteri, stupa e templi buddhisti disseminati nella fertile valle. Si visiterà il monastero Julian, il Sirkap e la stupa di Dharmarajika ed il Museo. Proseguimento per Islamabad (km. 30): all’arrivo sistemazione presso l’Hotel Hill View. Cena e pernottamento.
Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto internazionale Benazir Bhutto in tempo utile per la partenza del volo di linea Emirates per Dubai. All’arrivo coincidenza sempre con volo di linea Emirates per Milano.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 1 Gennaio 2018 al 31 Dicembre 2018 | € 4.130 | € 530 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Hotels proposti (o similari)
Tasse su biglietto Emirates a partire da € 110
Supplemento pensione completa € 250
Suppl. Voli alta stagione (29 Luglio-15 Agosto) a partire da € 320
Visto individuale Pakistan € 80
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto pakistano, necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere 2 pagine libere, e 2 foto-tessera a colori recenti, il modulo debitamente compilato in tutte le parti dal titolare del passaporto, una dichiarazione della banca che attesti il possesso di un conto corrente aperto ed attivo, prenotazione dei voli e degli alberghi. E’ inoltre necessario presentare una copia della busta paga o, in alternativa, libretto pensionistico. Il visto avrà validità 3 mesi per un massimo di 90 giorni di permanenza.
Tasso di cambio Valuta: Dollaro USA (USD) – Cambio: 1,22 in data 28/02/2018
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
Blocco valuta: € 50 a pratica.
Il cliente ha la possibilità di bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più oggetto di oscillazioni valutarie. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende
La quota non comprende
I primi insediamenti umani del Pakistan risalgono all’età della pietra e si trovano sull’altopiano di Potwar (Punjab nord-occidentale); a essi fece seguito la raffinata civiltà della Valle dell’Indo (o di Harappa), che fiorì tra il XXIII e il XVIII secolo a.C. Successivamente arrivarono popoli seminomadi, che nel IX secolo a.C. si stanziarono tra Pakistan e […]
ll Pakistan ha un clima tendenzialmente arido, con alcune caratteristiche simili a quelle mediterranee, ben distinto perciò dal clima tropicale monsonico prevalente in India. Sul territorio gli influssi monsonici dell’Oceano Indiano giungono assai attenuati e si fanno sentire soprattutto sui versanti himalayani (le masse d’aria provenienti da SE hanno ormai scaricato quasi tutta la loro […]
I voli delle linee aeree pakistane iniziano sempre con una preghiera e gli annunci al microfono sono inframmezzati con il termine “in sha Allah”. Se doveste trovarvi in una situazione difficile fate uso del termine “maihman” che ha il significato di ospite: ha un effetto molto positivo sulla gente del luogo. Si considera buona educazione […]
Il Pakistan, raggiunta nel 1947, avviò un processo di sviluppo economico basato innanzitutto sul potenziamento dell’attività agricola, sulla creazione del settore industriale, fino ad allora praticamente inesistente in Pakistan e sulla ripresa del commercio, mediante il rafforzamento e la creazione ex novo di strutture per il trasporto (rete ferroviaria, collegamenti marittimi e aerei). Se si […]
La più antica letteratura del Pakistan era rappresentata dai libri sacri della religione indù (il Rigveda e i gli altri testi vedici) contenenti inni agli dei e risalenti al II millennio a.C. Dai sultani di Delhi in poi, i sovrani sono stati mecenati della letteratura islamica della Persia e dell’Asia centrale. Oltre al persiano, erano […]
Il Pakistan si trova nell’Asia meridionale, si estende tra i 24° e i 37° di latitudine nord e i 61° e i 77° di longitudine est occupando una superficie di 796.095 km², questo dato non comprende i territori settentrionali dell’Azad Kashmir e del Gilgit-Baltistan amministrati dal Pakistan ma contesi con l’India e, quindi, non conteggiati […]
Educazione: Il sistema educativo è statale e privato; quest’ultimo offre un’ educazione di tipo occidentale mentre il primo presenta un’ impronta prettamente islamica. Questa suddivisione ha causato tensioni sociali e ha accentuato il problema della “fuga dei cervelli”, l’emigrazione verso i paesi occidentali per molti dei membri meglio istruiti della popolazione. L’ istruzione primaria (fino […]
La musica classica pakistana è sostanzialmente identica a quella dell’India del Nord la quale si è sviluppata nelle corti indù e indo-islamiche del nord. Tra esse l’importante corte moghul di Lahore ebbe grande fama come centro musicale. I predicatori sufi e quelli indù, invece, hanno incoraggiato una specie di poesia-musica religiosa con un semplice accompagnamento. Nei […]
Il Pakistan ha la sesta maggior popolazione mondiale. Ciò, unito a un alto tasso demografico, significa che il Pakistan dovrebbe nel prossimo futuro superare altre nazioni, e potrebbe diventare la terza nazione più popolosa del mondo entro il 2050, se le misure di controllo delle nascite fallissero. La composizione etnica della popolazione è molto varia, […]
La religione più diffusa è senza dubbio l’islamismo praticato dal 97% della popolazione; il resto si divide tra hinduisti, cristiani, ahmadi e altre sette. L’islam è religione di stato: molti elementi ricordano al popolo la dovuta devozione, dal richiamo alla preghiera dei muezzin, alle strade piene di donne col volto coperto. L’Islam è stato introdotto […]
Il cricket é lo sport più popolare e i giocatori professionali sono considerati eroi nazionali . Il paese ha contribuito alle formazioni di famose squadre di campioni in questo sport, noto anche come hockey su erba. Al secondo posto vi é sicuramente il calcio. Altri sport tipici sono il polo e lo squash ( in […]
Trattandosi di un Paese islamico, si consiglia di adottare un abbigliamento e comportamenti consoni. ABBIGLIAMENTO: Si consigliano abiti di cotone, che espongano il meno possibile la pelle, sia per gli uomini che le donne: abiti lunghi, larghi e poco rivelatori, una buona soluzione è lo shalwar kameez (abito tradizionale composto da una tunica indossata sopra […]
La tradizione culinaria pakistana è sostanzialmente la stessa dell’India. La differenza principale consiste nel minor uso di spezie piccanti che si fa in Pakistan rispetto all’India (derivato dalla tradizione araba, turca e persiana) e nel frequente ricorso allo yoghurt che neutralizza l’intenso sapore del peperoncino. I piatti tipici della cucina pakistana sono il pilaw, a […]
Ambasciata d’Italia a Islamabad: Plot n. 196-208, Street 17, Sector G-5 Diplomatic Enclave, Islamabad Tel.: +92 51 2833183/184/185/186/187/188/90 Fax sez. Commerciale: +92 51 2833180 +92 51 2833180 Fax sez. Consolare: +92 51 2833178 +92 51 2833178 E-mail: ambisla.mail@esteri.it Consolato d’Italia a Karachi: 85, Clifton Sharah-e-Iran Karachi Tel: +92 21 35831007 Fax +92 21 35870134 Cellulare di reperibilità per emergenze 0302 8270085 oppure per […]
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno tre mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Viaggi all’estero di minori: La normativa italiana prevede che anche i minori diretti […]
Sicurezza La situazione di sicurezza in Pakistan rimane particolarmente precaria. Il Paese e’ infatti colpito da frequenti attacchi terroristici che colpiscono luoghi pubblici quali luoghi di culto e cerimonie religiose (anche islamiche), uffici pubblici, scuole specie femminili, forze di sicurezza locali, ma anche, occasionalmente, mercati e mezzi di trasporto pubblici. Anche i luoghi frequentati da […]
La rete stradale non è sempre adeguata, ad eccezione di alcune principali autostrade e, soprattutto, nelle aree rurali e montuose. In queste ultime, sono frequenti frane e smottamenti. La guida a destra e l’atteggiamento di vari conducenti locali possono comportare notevoli rischi per i viaggiatori. Si consiglia in particolare di evitare spostamenti nelle ore notturne […]
Islamabad Il più recente e ambizioso progetto di costruire un insediamento umano completamente nuovo nel Punjab coincise con la decisione di sostituire Karachi come capitale del Pakistan. Fu costruita così Islamabad, situata nel nord della provincia del Punjab sull’altopiano di Potobar, alla base delle colline Margalla. I lavori iniziarono nel 1961 e sono ancora in […]
Durata: 15 giorni / 13 notti
da € 2.900 - Voli inclusi
Il territorio uzbeko in passato è stato compreso nell’Impero Achemenide, negli stati Partico e Sasanide. Successivamente viene conquistato dai Mongoli, fino all’arrivo di Tamerlano, un condottiero che guidò il paese verso un’epoca fiorente per molte città, in particolare Samarcanda, che divenne uno dei più importanti empori sulla Via della Seta. Il nome Uzbekistan viene introdotto […]
Molte sono le attività che si possono effettuare in territorio omanita, di seguito ne riportiamo alcune: • Escursioni in fuoristrada • Sport acquatici • Barca a vela • Windsurf • Immersioni subacquee Lo sport più praticato in Oman è il calcio. Nel 2010 il paese ha ospitato i giochi asiatici da spiaggia. In Oman sono […]