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12 giorni / 10 notti

Il regno nascosto del Bhutan – Festival di Paro

da € 4.420 Voli inclusi

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Il regno nascosto del Bhutan – Festival di Paro

Il Bhutan, la terra del Dragone Tonante (Druk Yul) è un piccolo regno buddista, quasi nascosto tra le piane della catena dell’Himalaya, racchiuso entro due grandi nazioni come la Cina e l’India. I paesaggi sono incredibili, picchi innevati, foreste incontaminate fanno da sfondo a un vero e proprio viaggio nel passato: più del 70 per cento del territorio del Bhutan è ricoperto da foreste e dal 2008 è stata introdotta una legge che preserva negli anni a venire questo stato naturale per almeno il 60 per cento negli anni a venire.

La cultura e le tradizioni del Bhutan hanno origine dal Buddismo, che è la religione principale, ma che qui viene vissuto come una vera e propria pratica filosofica che pervade ogni attività quotidiana: lo sviluppo di questo piccolo Stato si basa infatti sul cosiddetto Indice della Felicità Nazionale, legando quindi lo sviluppo del paese ai valori dell’esistenza, perseguendo quindi come bene primario la felicità degli abitanti e favorendo le attività economiche sostenibili, nel senso più moderno che viene dato a questo termine.

Questo itinerario proposto in occasione del festival di Paro si snoda nel Bhutan Centrale, capace di offrire esperienze uniche e una visione di insieme degli aspetti culturali di questo antico regno, ammirando le diversità di Thimphu, Paro, Punakha con i loro mistici Dzong monasteri ricchi di miti e leggende. E’ prevista la sistemazione in hotel di categoria standard, che possiamo assimilare a una categoria 3 stelle

Effettueremo l’ingresso in Bhutan dall’India con voli Druk Air da e per Paro.

I periodi migliori per visitare il Bhutan sono la primavera (da marzo a maggio), con le splendide fioriture di rododendri, e l’autunno (da fine settembre a fine novembre), con i colori cangianti della natura. Un viaggio in Bhutan richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti su strade di manotagna non sempre in buone condizioni per alcune escursioni che richiedono tratti a piedi per raggiungere i monasteri-dzong più remoti. Le guide locali parlano inglese. Abbiamo previsto una guida accompagnatore parlante italiano che svolge la funzione di interprete.

1° giorno

ITALIA - KOLKATA (-/-/-)

Partenza per Kolkata con volo di linea Emirates via Dubai.

2° giorno

KOLKATA (-/L/D)

Arrivo a Kolkata disbrigo delle formalità doganali e ritiro dei bagagli, incontro con il rappresentante locale e trasferimento in hotel. Pranzo in hotel.
Nel pomeriggio inizio delle visite di Kolkata, capitale del Bengala occidentale, che nel 2001 ha cambiato ufficialmente nome da Calcutta a Kolkata.Questa città era nel 17° secolo un piccolo villaggio indigeno alle foci del Gange, dedicato alla dea Kali; la Compagnia delle Indie costruì (1696) nei suoi pressi un forte, intorno al quale sorse la città europea; questa nel 1707 fu costituita in presidenza autonoma e divenne presto assai ricca e popolosa, così da divenire oggetto di ripetuti attacchi da parte di indigeni ed europei nella prima metà del 18° secolo. Sede del governo dell’India dal 1834, tale rimase sino al 1912, quando la capitale fu spostata a Delhi. Si avviò a un lento declino, acuito da stagnazione economica ed eventi tragici, come i sanguinosi scontri fra indù e musulmani (1946), che prelusero alla spartizione dell’India, o il flusso di centinaia di migliaia di indù in fuga dal Pakistan orientale alla vigilia della nascita del Bangladesh (1971). Kolkata ha però conservato un ruolo di rilievo nella vita culturale indiana, in particolare nella musica, nel cinema e nella letteratura.
La prima sosta sarà prevista al Mercato dei Fiori che si tiene quotidianamente a est dell’imponente Ponte di Howrah. Il ponte di Howrah è un’autentica meraviglia architettonica e una delle più celebri strutture di Kolkata. Il suo profilo ha fatto da sfondo a tantissimi film sin dagli anni Cinquanta. Il ponte di Howrah attraversa il fiume Hooghly, e collega la città da cui prende nome a Kolkata. Eretto nel 1942, per la sua costruzione non furono utilizzato bulloni o viti: la struttura, infatti, è tenuta insieme da travi. Ogni giorno, il ponte è percorso da centinaia di migliaia di auto e pedoni, che possono servirsi delle passerelle disponibili su entrambi i lati.
A seguire sosta al monumento detto Victoria Memorial Hall, costruito in onore delle Regina Vittoria, il monumento è un esempio perfetto di architettura indo-coloniale con elementi moghul.

3° giorno

KOLKATA (B/L/D)

Prima colazione. Proseguimento delle visite con la “pottery colony“, una zona della città dove si producono immagini delle diverse divinità induiste usate durante le cerimonie religiose e festival. Oggi nella zona lavorano artisti provetti che da generazione eseguono immagini e sculture in terracotta con grande maestria.
Alla fine visita del Marble Palace, palazzo in stile palladiano costruito nel 1835 per il Raja Rajendra Mullick, un ricco mercante appassionato collezionista di opere d’arte, i cui discendenti ne detengono i diritti di proprietà. Costituisce una delle maggiori attrazioni turistiche della città e rappresenta la residenza meglio conservata e più elegante della Calcutta del XIX secolo. Qui sono conservati inoltre grandi candelieri, orologi, specchi, urne e busti di re e regine. Ultimazione delle visite con la casa di Madre Teresa, nella tradizione indiana un luogo di meditazione. Tra i voti dei Missionari della Carità, ordine da lei formato nel 1950, c’è la promessa di donare con amore e di prestare servizio gratuito ai più poveri dei poveri. Visita infine dell’orfanotrofio. Rientro in hotel cena pernottamento.

4° giorno

KOLKATA – PARO – THIMPU (B/L/D)

Al mattino molto presto, trasferimento in aeroporto e volo per Paro*** uno dei più spettacolari di tutta l'Himalaya, dai panorami unici e mozzafiato.
Partenza Kolkata Volo KB -211 Ore 08:40. Arrivo Paro Ore 10:40
*** ( L’operativo e’ soggetto a riconferma)
Disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento a Thimpu (55 Km , circa 1 ora e 30 minuti). Thimpu si trova in una bellissima vallata piena di boschi, adagiata su una collina sulla sponda del Thimphu Chu. È l’unica capitale al mondo senza semafori. Molti anni fa n’era stato installato uno ma, dietro sollecitazione degli abitanti, fu rimosso nel giro di pochi giorni. Nonostante il recente sviluppo, Thimphu conserva il suo fascino ed è piena di edifici le cui facciate colorate e decorate in maniera elaborata conferiscono alla città un’ atmosfera affascinante.
All’Arrivo a Thimpu trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere.
Partenza per le visite di Thimpu, la sede del governo, della religione e del commercio. E’una città unica con un insolito mix di tradizioni e cultura moderne e antiche. Sebbene non sia quello che ci si aspetta da una capitale, Thimphu è, nel suo modo, una città vivace.
Inizio delle visite con il Memorial Chorten, dove i fedeli pregano e girano intorno alle ruote di preghiera. Questo Chorten è stato costruito dal terzo re del Bhutan, Sua Maestà Jigme Dorji Wangchuck ("il Padre del moderno Bhutan") che desiderava erigere un monumento per la pace e la prosperità del mondo. Completato nel 1974 dopo la sua prematura scomparsa, serve sia come memoriale del defunto re sia come monumento alla pace globale.
A seguire visita a Museo dei Tessuti, che fornisce una panoramica di una delle forme d'arte più importante del Bhutan. Visita anche al Simply Bhutan, un museo vivente per osservare il patrimonio culturale del popolo bhutanese.
Sosta al Buddha Point (Kuensel Phodrang). Situato a breve distanza in auto dal centro di Thimphu, da qui è possibile ammirare una vista panoramica sulla valle di Thimphu.
L’ultima sosta sarà prevista a Trashichhoedzong, uno degli dzong più importanti del paese. Questa impressionante fortezza / monastero ospita la Sala del Trono e vari uffici governativi. È anche la residenza estiva del Je Khenpo, il capo abate. Cena e pernottamento.

5° giorno

THIMPU - PUNAKHA (B/L/D)

Dopo la prima colazione in hotel, continuazione delle visite di Thimpu e dintorni con sosta al tempio di Changangkha Lhakhang, vero gioiello dove spesso è possibile assistere alle cerimonie dei monaci. Tempo libero per una passeggiata nel centro di Thimpu.
Successivamente partenza per Punakha (135 Km, circa 5 ore e mezza), attraverso lo splendido scenario naturale del passo di Dochu La, situato a 3.140 metri, da dove è possibile godere una bella vista sull’Himalaya orientale. In una foresta lussureggiante in cui spiccano rododendri, ontani, cipressi, cicute, abeti, dafne (arbusto usato per fabbricare la carta secondo un metodo tradizionale), migliaia di bandiere di preghiera colorate circondano 108 Chorten costruiti per commemorare le recenti battaglie svoltesi ai confini con l’Assam; qui si trovano anche tanti piccoli Tsa Tsa che contengono le ceneri dei defunti, posti in gran numero attorno al Chorten più antico. La discesa tra scenari grandiosi porta alla valle di Punakha, una delle più belle valli del paese situata ad un’altitudine di 1250 metri con yak, cactus, bambù, e risaie e dove si trova lo Dzong più bello e storicamente più importante del paese, meravigliosa sede invernale di Je Khempo, Abate del Bhutan. Arrivo a Punakha (1300 mt.), l’antica capitale del Bhutan.Pranzo in ristorante .
All’arrivo, escursione al tempio della fertilità di Chimi Lhakhang, posto in cima ad una panoramica collina che sovrasta il fiume. Questo tempio fu fondato dal grande Lama Kunley, “l’illuminato folle” il cui emblema fallico adorna l’ingresso di molte case rurali. Al termine delle visite, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Cena e pernottamento.

6° giorno

PUNAKHA (B/L/D)

Trattamento di pensione completa e pernottamento in hotel.
Al mattino, visita del Chorten Ningpo, risalente al 17°secolo. Le leggende tramandano questo luogo come magico caratterizzato da una fitta foresta abitata da spiriti maligni. Dal 2005 il monastero iniziò ad ospitare i bambini orfani del vicino villaggio e venne fondato un piccolo Istituto di istruzione buddista. Al termine delle visite si rientra a Punakha , Pranzo in ristorante.
Pomeriggio s’inizio alla visita dello Dzong di Punakha.
Lo Dzong riveste un ruolo centrale nella storia del Bhutan e a detta di molti è anche il più bello del paese. Fu uno dei primi Dzong ad essere costruito dallo Shabdrung nel 1637 ed è il luogo dove egli morì mentre si trovava immerso in uno stato di meditazione; i suoi resti sono conservati qui in un preziosissimo Stupa posto in uno dei templi interni. Lo Dzong è curato con amore e senza badare a spese, come si riscontra nella qualità dei lavori che sono stati fatti per restaurare il tempio principale, danneggiato da un’inondazione nel 1994. Tra gli affreschi si ammirano anche rarissimi mandala che non si trovano facilmente rappresentati altrove, neppure nei testi specifici. Questo dzong fu il secondo ad essere costruito in Bhutan e fu la sede del governo fino alla metà degli anni '50, quando il ruolo di capitale passò a Thimphu. È probabilmente lo dzong più bello del paese, soprattutto nel periodo primaverile, quando gli alberi di jacaranda, dalla fioritura color lilla, conferiscono ulteriore fascino alle alte e imponenti mura bianche dell'edificio. Le elaborate decorazioni in legno, intagliate e dipinte in oro, rosso e nero, donano a tutto l'insieme un tocco di gradevole leggerezza. Gli abbellimenti successivi comprendono la costruzione di una cappella per commemorare la vittoria sui tibetani, avvenuta nel 1639. Le armi strappate al nemico durante la battaglia sono ancora oggi conservate all'interno dello dzong. Rientro in hotel per la cena e pernottamento.

7° giorno

PUNAKHA (B/L/D)

Prima colazione in hotel. Giornata d’escursione ad una delle valli più pittoresche del Bhutan, la Valle di Phobjika situata nel distretto di Wangdue Phodrang. È una zona di campagna idilliaca, incontaminata e ricca di fauna selvatica protetta. La valle di Phobjikha è una valle alpina situata ad un'altitudine di circa 3.000 metri. La valle è circondata da montagne solitarie e fitte foreste di cedri e abete rosso. La valle è principalmente conosciuta per essere l’habitat del corvo nero dell’Himalaya, una specie in via d’estinzione. La valle è anche famosa per la sua cultura e tradizioni rurali. I ritmi di vita sono semplici e tradizionali, e gli abitanti qui vivono in armonia con la natura circostante. La prima tappa sarà presso lo Dzong di Wangdue Phodrang un bellissimo monastero con funzioni anche amministrative. Risale al 1639, ma è stato distrutto recentemente da un incendio e in 10 anni è stato ricostruito da zero. È molto tranquillo: qui è possibile incontrare monaci in preghiera che recitano i mantra. I dipinti sono bellissimi, e la ricostruzione ha utilizzato elementi di decoro in legno: come in tutti i templi del Bhutan, non si usano chiodi ma i pezzi di legno si intersecano per creare una struttura stabile. Terminate le visite, il viaggio prosegue verso la Valle di Phobjika: si sale fino ad arrivare al Lawala Pass a 3.100 metri. Qui si trova uno stupa con tante bandiere di preghiera. Si comincia a scendere e si presegue verso la valle di Phobjikha.
La valle di Gangtey o di Phobhijka è la dimora invernale delle gru dal collo nero, uccelli in via di estinzione. Le gru dal collo nero sono considerate uccelli sacri in Bhutan e sono venerate come simbolo di longevità.
Nella vallata non ci sono cavi elettrici o pali della luce, e si fa il possibile per rendere la migrazione delle gru sempre migliore. Le gru hanno ora dei segni di riconoscimento alle zampe, e con gli anni se ne contano ora 677 esemplari. Le gru qui giungono ad ottobre fino a Marzo. Dopo la visita del centro di conservazione delle Gru, attraversando a piedi il paesino di Gangtey, visiteremo il tempio di Gangtey, una struttura meravigliosa costruita dal Guru Pema Linpa della scuola buddista Nyingma. E’ un monastero che trasmette una profonda spiritualità e offre una vista mozzafiato sulla valle. Pranzo in ristorante. Dopo pranzo viaggio di rientro a Punakha. All’arrivo, sistemazione nella camere. Cena e Pernottamento in hotel.

8° giorno

PUNAKHA – SIMTHOKA – PARO (B/L/D)

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Paro (115 Km, circa tre ore e trenta), sosta durante il percorso per la visita dello dzong di Simthoka, il primo dzong costruito nel 1629 da Shabdrung Ngawang Namgyal, l’abate proveniente da Ralung, in Tibet, che pose le basi della struttura religiosa e politica del Bhutan. Esso si trova a 2.250 mt di altitudine e presenta 300 bassorilievi in ardesia dipinta raffiguranti santi e filosofi.
Continuazione per Paro. Pranzo in ristorante.
Dopo pranzo, assisteremo al ParoTshechu (Festival di Paro) nell’ambito del quale’ verranno organizzate le Danze chiamate “Cham”.
La maggior parte dei Cham (Danze religiose) vengono eseguite negli Dzong e nei monasteri del Bhutan sono considerati degli Tse Chu, manifestazioni di più giorni in cui si rievocano la vita e gli insegnamenti di Guru Rinpoce, in sanscrito Padmasambhava, universalmente riconosciuto come il fondatore delle scuole del buddismo tibetano.
Lo Tsechu può essere compreso come un evento creato dai maestri spirituali per celebrare ed esporre i contenuti degli insegnamenti con la rappresentazione di temi che stimolano un corretto comportamento etico e affermano la capacità di annullare od esorcizzare la negatività che affligge persone ed eventi. Di questo insieme ognuno potrà percepire ciò che è visibile al suo grado di purificazione interiore e viene stimolato ad approfondire la propria conoscenza dei contenuti religiosi e la propria ricerca interiore).Rientro in hotel per la cena e pernottamento.

9° giorno

PARO (B/L/D)

Trattamento di pensione completa.
Al mattino l’escursione al Taktshang Goemba, il “nido della tigre”** , il monastero costruito nel XIV sec. intorno alla grotta dove Guru Rinpoche, giuntovi in groppa ad una tigre, meditò per 3 mesi nell’VIII secolo. d. C; è sicuramente il luogo più celebre del Bhutan, sospeso sulle rocce che sovrastano la valle. Per facilitare la salita (circa 3 ore e mezza in tutto), è possibile noleggiare un cavallo o un mulo a pagamento, con il quale si giunge ad un primo rifugio da cui si gode una vista stupenda. Da qui si prosegue a piedi per un’ora e mezza attraverso una magnifica foresta e si visita il monastero. Al termine delle visite, rientro a Paro.
A seguire visita del Paro (Rinpung) Dzong, uno degli dzong più imponenti e conosciuti del Bhutan. La costruzione dell’edificio risale al 1644, quando lo Zhabdrung Ngawang Namgyal ordinò la costruzione dello dzong sulle fondamenta di un antico monastero eretto da Guru Rinpoche. In quanto adibito a fortezza il complesso fu realizzato in grandi proporzioni, così da poter resistere ad eventuali assedi; le sue mura mastodontiche dominano la città e sono riconoscibili da ogni punto della vallata. Qui, nel 1993, Bernardo Bertolucci girò alcune scene del film Piccolo Buddha. L’ultima visita sara’ prevista del Kyichu Lhakhang, uno dei più importanti e antichi luoghi sacri del Bhutan. Cena e pernottamento in hotel.

10° giorno

PARO (B/-/D)

Al mattino presto all’intorno alle ore 03.30 del mattino (partenza intorno alle 02.30), si assiste alla manifestazione più importante del Festival di Paro, la cerimonia del Thongdrol: l’esposizione di un gigantesco thanka (un dipinto eseguito su tessuto – 20 x 20 mt ) a cui vengono attribuiti particolari poteri. Il nome stesso fa intuire l’importanza di questa fase dello Tsechu: Thong significa guardare e Drol liberazione, ovvero, ottenimento della liberazione semplicemente guardando l’oggetto. Il Thongdrol viene solitamente esposto all’alba e riarrotolato prima che venga colpito dai raggi del sole; i monaci eseguono delle cerimonie di purificazione e la gente si avvicina al Thongdrol cercando di toccarne il tessuto con il capo, sicuramente un momento di buon auspicio. Rientro in hotel per la prima colazione. Tempo libero per il relax. Possibilità di tornare nei pressi dello dzong oppure dedicarsi allo shopping. Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno

PARO - DELHI (B/-/D)

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per Delhi (KB 202 11.55-13.45). Arrivo e visite della città. Visiteremo la tomba dell’imperatore moghul Humayun, fatta erigere dalla sua consorte: splendido esempio di arte moghul e precursore del Taj Mahal di Agra. La costruzione durò 7 anni e terminò nel 1572. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

12° giorno

DELHI – ITALIA (B/-/-)

Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo di rientro per l’Italia via Dubai.

Quote per persona, a partire da:

PartenzaDoppiaSupplemento singola
Dal 3 Aprile 2025 al 14 Aprile 2025€ 4.420€ 550

Note

Operativo voli proposto

 

EK 206  03APR  MXPDXB 1405 2210

EK 570  04APR  DXBCCU 0205 0815

EK 511  14APR  DELDXB 1100 1300

EK 091  14APR  DXBMXP 1545 2030

 

HOTEL CATEGORIA 3*/4*  

  • Kolkata: Hotel Peerless Inn 4*(Executive Room)
  • Thimpu: Hotel Phuntsho Pelri 3*
  • Punakha: Dragon’s Nest 3*
  • Paro: Rema Resort 3*
  • Delhi: Hotel Royal Plaza 4**** ( Standard Room)
  • similari

 

FACOLTATIVI

Assicurazione integrativa GOWorldSafe PLUS € 69 

E – Visa India € 55

 

Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e  volo di rientro per l’Italia via Dubai.

 

Note Importanti:

  (B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena

**L’escursione e la salita al monastero richiede una buona forma fisica e un’ottima capacità motoria (è possibile  noleggiare bastoni per facilitare la salita). Raccomandiamo di effettuare l’escursione utilizzando calzature adeguate e abbigliamento indicato per il  trekking.

Durante i festival e in base alle condizioni atmosferiche le visite potrebbero subire delle modifiche. I voli Druk Air potrebbero subire variazioni di operativo aereo. In base all’operativo aereo potrebbe rendersi necessario un pernottamento supplementare oppure ridefinire l’ordine delle visite. Il check in negli alberghi è solitamente alle ore 14.00 il check out alle ore 12.00

Per accedere ad alcuni templi  viene richiesto di togliere scarpe e calze. Le mance non sono obbligatorie ma sono consigliate  a autisti e guide.

Gli hotel potrebbero non essere dotati di ascensore.

I mezzi non dispongono di aria condizionata. Durante le stagioni intermedie è consigliabile prevedere un abbigliamento adeguato per proteggersi dall’escursione termica.

Le camere triple corrispondono ad una camera doppia (a due letti o matrimoniale) con un letto aggiunto di dimensioni ridotte (talvolta una brandina  o divano letto), consigliabile a bambini al di sotto dei 12 anni, ma non ad adulti. Non ci sono riduzioni di prezzo. Gli hotel potrebbero non essere dotati di ascensore.

Nelle sale interne degli dzong non si può fotografare, è possibile scattare le foto solo all’esterno e nei cortili. Solitamente si visitano solo una o due sale. Le mance non sono obbligatorie ma sono consigliate  a autisti e guide.

Il Bhutan ha aperto le porte al turismo solo dal 1983 nell’ambito del programma di apertura graduale al mondo esterno intrapreso dal re, quindi lo standard dei servizi, seppur di livello discreto, non è certamente pari a quello dei paesi dalla tradizione turistica più consolidata.

Il numero dei turisti è volutamente limitato dal governo, sia applicando  un elevato livello di prezzi, sia per la difficoltà di raggiungere il paese. Questa politica ha fatto sì che  il ricco patrimonio culturale e ambientale del Paese è rimasto intatto. Per partecipare a questo viaggio occorre, visto, passaporto con validità di sei mesi ed una pagina libera,  documentazione aggiuntiva indicata nel link  https://www.viaggiaresicuri.it/country/IND

Per partecipare a questo viaggio occorre il visto indiano (e – visa),  il passaporto con validità 6 mesi con almeno due pagine libere, una foto tessera formato 5 x 5 e  di un formulario on line debitamente compilato e firmato  (https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html).Qualora vogliate servirvi della nostra organizzazione per effettuare la richiesta del visto on line, (costo indicato nella “quota non comprende”) sarà necessario inviarci via  mail la scansione del  passaporto,della fototessera ed  il formulario compilato, un mese prima della partenza del viaggio. Durante il viaggio, il passeggero dovrà portare con sè, una copia dell’ autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) ed il biglietto aereo. Per partecipare a questo viaggio occorrono il visto di ingresso per Bhutan e India.Visto Bhutan: necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere almeno 2 pagine libere. Dati del passaporto e fotocopia da inviare al momento della conferma, il visto viene rilasciato solo previo pagamento di tutti i servizi al Ministero del Turismo in Bhutan almeno 1 mese prima della partenza. Il visto verrà applicato sul passaporto all’arrivo in Bhutan: il costo del visto è incluso nella quota di partecipazione

****DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE SIGARETTE ELETTRONICHE****

E’ stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l’imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonché  una multa fino a 1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio

 

Tasso di cambio: 1 EUR =1,04

Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.

 


La quota comprende

  • Voli intercontinentali Emirates  dall’Italia, in classe economica
  • Voli Kolkata – Paro – Delhi  in classe economica, tasse incluse
  • Sistemazione negli hotel menzionati o se non disponibili in altri della stessa categoria, nella tipologia di camere specificata.
  • Trattamento indicato nel programma pensione completa  in Bhutan e in India (acqua  e  bevande  escluse)
  • Trasferimenti e visite come indicato nel programma con vettura privata adeguata  in base al numero di partecipanti Ingressi ai siti menzionati.
  • Guida indiana parlante Italiano che  accompagna il gruppo in Bhutan a  supporto della guida bhutanese che  parla inglese
  • Costo del visto di ingresso in Bhutan
  • Ingressi ai siti indicati
  • Gadgets, etichette bagagli e documentazione illustrativa varia
  • L’assicurazione per l’assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio e assicurazione annullamento https://www.goworld.it/condizioni-generali-di-viaggio/assicurazioni/

La quota non comprende

  • Visto india € 55 (se richiesto tramite la nostra organizzazione)
  • Eventuali tasse locali da pagare localmente
  • Alcuni pasti, le bevande extra rispetto a quelle menzionate alla precedente voce, alcolici, le mance, gli extra di carattere personale, eccedenza bagaglio, eventuali tassi per l’uso di macchine fotografiche e/o videocamere durante le visite.
  • Assicurazione integrativa Go World Safe plus https://www.goworld.it/condizioni-generali-di-viaggio/assicurazioni/   
  • Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce “la quota comprende
  • Quota iscrizione € 115

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A contatto con la natura: Safari a dorso di elefante Questo tipo di escursione rappresenta un modo veramente speciale per entrare in contatto con la natura selvaggia dell’India. Molti dei parchi nazionali dispongono di propri elefanti che possono essere tranquillamente noleggiati per visitare quei posti che altrimenti sarebbero inaccessibili a piedi o con la jeep, […]

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La maggior parte delle feste in India segue il calendario lunare indiano o tibetano, oppure quello islamico (che cambia ogni anno). L’india è una terra di feste; quasi ogni giorno dell’anno, in qualche parte della nazione è possibile imbattersi in celebrazioni in onore di divinità, santi, profeti e guru appartenenti ad almeno sei religioni diverse. […]

Il nome Bhutan potrebbe derivare dal sanscrito Bhotant e significare “fine del Tibet” o da Bhu Uttan, che significa “terra alta”; storicamente, la popolazione del Paese si riferisce invece alla propria terra con la denominazione di Druk Yul, ovvero “terra del dragone del tuono”, dal momento che la tradizione vuole che il tuono sia il […]

Situato tra le montagne dell’Himalaya orientale, il Bhutan è confinante con le due più importanti civiltà asiatiche, con la Cina (Tibet) a nord e con gli Stati indiani di Assam, Arunachal Pradesh, Sikkim e Bengala Occidentale a est, ovest e sud. I paesaggi all’interno del Paese sono molto variegati e possono essere agglomerati in tre distinte regioni: […]

Il Bhutan si trova alla stessa latitudine di Miami e del Cairo, ma la diversità d’altitudine del territorio implica una notevole varietà climatica che determina tre grandi zone: tropicale, con giungla, fino a 1700 m; temperata, con larghe valli coltivate a terrazza, tra i 1500 e i 3500 m;alpina, con le montagne himalayane, tra i […]

Nel Bhutan la Monarchia assoluta ha lasciato il posto, nell’ultimo anno, ad una Monarchia parlamentale, con la presenza di un’Assemblea Nazionale (Tshogdu) che è composta da 154 membri, 105 eletti tramite elezioni che si tengono nei vari villaggi, 12 quali rappresentanti dei corpi religiosi e 37 designati dal re per rappresentare il governo e gli […]

La popolazione del Bhutan può essere divisa in tre principali gruppi etnici: gli “Sharchops”, che vivono nella zona orientale del Paese e si pensa che costituiscano la popolazione autoctona del Bhutan; i “Ngalongs”, nella zona occidentale, discendenti degli immigranti tibetani che s’insediarono in queste zone nel IX° sec., e i “Lhotshampas”, situati nel sud del […]

Con il 72% del suo territorio ricoperto da foreste, l’ecologia originaria del Bhutan ospita variegate specie di flora e fauna rare ed a rischio di estinzione. Davvero poche altre nazioni al mondo possono vantare la stessa biodiversità e ancora meno si sono mosse con uguale impegno per conservare questo patrimonio naturale. Il Bhutan dispone infatti […]

La religione di Stato è la Drukpa, una scuola buddhista. Il clero ha un peso importante nella società e i valori religiosi hanno un’ampia influenza sull’azione politica del paese. Nel paese sono presenti anche altre religioni, come l’induismo nelle aree meridionali, il buddhismo bon, l’animismo e lo sciamanesimo.

La cultura bhutanese è sospesa tra medioevo ed età contemporanea. Da un lato gli antichi testi buddhisti vengono trascritti su computer dai monaci, dall’altro gli arcieri vestiti in maniera tradizionale utilizzano archi e frecce in acciaio. Il Bhutan è l’ultimo stato buddhista dell’Himalaya. La religione è molto presente nella cultura del Bhutan, ma non influenza […]

L’unica autrice del Bhutan conosciuta a livelli internazionale è Choden Kunzang. The Circle of Karma(2005) è il suo primo romanzo, tradotto anche in italiano con il titolo Il viaggio di Tsomo (2009). Tra le altre troviamo Folktales of Bhutan (1994) e Bhutanese Tales of the Yeti (1997). Quando l’autrice era piccola, l’allora re Jigme Dorji […]

Bhutan: taking the middle path to happiness (film documentario sulla politica del Bhutan), vincitore anche di due Emmy Awards Maghi e viaggiatori (2003) La coppa (1999)

In Bhutan lo sport nazionale è il dhai, il tiro con l’arco. Le gare più rilevanti hanno luogo durante i festeggiamenti per il nuovo anno bhutanese, il Lotar. Altri sport bhutanesi molto praticati sono il digor, una tipologia di lancio del peso, e il khuru, ovvero le freccette. Negli ultimi anni hanno avuto un forte […]

La cucina bhutanese è una cucina salutare e ricca: si basa soprattutto sulla carne, pollame, riso rosso (leggermente simile alla noce) e bianco, e ancora verdure, formaggi, orzo e grano (l’alimento principale alle altitudini elevate). Il grasso di maiale è poi molto diffuso nelle zone selvagge a causa del suo contenuto energetico; i turisti lo […]

Ambasciata d’Italia non presente. Competente: Ambasciata d’Italia a New Delhi (India) 50E, Chandra Gupta Marg Chanakyapuri New Delhi 110021, INDIA Tel: +91 -11 -26114355 Fax: 26873889 e-mail: ambasciata.newdelhi@esteri.it Autorità del Turismo di Bhutan P.O. box 126, Thimpu, Bhutan; Tel. 00975-2-323251/2 Fax. 323695, sito web www.tourism.gov.bt e-mail dot@tourism.gov.bt Reale Ambasciata del Bhutan presso il Governo d’India […]

VISTI E PASSAPORTI Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi e comunque sempre oltre la scadenza del soggiorno in Bhutan. Visto: obbligatorio. Viene rilasciato dietro autorizzazione della capitale Thimphu in non meno di 10 giorni lavorativi secondo le modalità di seguito indicate. Il visto costa 20 dollari, mentre di 7 è la tassa […]

Sicurezza: In Bhutan non vi sono, al momento, rappresentanze diplomatico/consolari italiane, né di altri Paesi UE a cui ci si possa rivolgere per ricevere assistenza in casi di emergenza o di crisi. In caso di necessità i connazionali devono prendere contatto con il Consolato Generale d’Italia a Calcutta (India) o con l’Ambasciata d’Italia a New […]

Curiosità: Non è permesso nessun viaggio indipendente in Bhutan: tour di gruppo o individuali devono essere organizzati, con guida o facenti parte di un pacchetto. Le autorità del luogo vietano severamente l’esportazione di qualsiasi reliquia, religiosa e non, che sia più antica di 100 anni. Tutto ciò che il turista porta con sé viene registrato […]

Religione: Il Bhutan è l’unico Paese al mondo che ha mantenuto come religione ufficiale il Buddismo Mahayana, nella sua forma Tantrica Vajrayana. E’ una forma religiosa simile al buddismo tibetano, anche se ha un suo insieme di credenze e pratiche uniche. Le principali scuole religiose sono la Drukpa Kagyue e la Nyingmapa, entrambe appoggiate dallo […]

Trasporti: Fino agli anni ’60 il Regno del Bhutan era accessibile solo a piedi, attraverso gli alti passi tibetani e le pianure indiane. Solo alla fine degli anni ’60 fu costruita una strada che collegava Phuntsholing, sul confine indiano, con Thimphu e Paro e che permise i collegamenti via auto e bus. Nel 1983 fu […]

Le feste più importanti del paese sono i tsechu, cinque giorni di festa in cui si svolgono rappresentazioni sacre, danze in maschera e rappresentazioni teatrali di argomento religioso. Queste feste, che si tengono una volta all’anno in onore del Guru Rimpoche, sono utilizzati anche come mezzo di insegnamento della religione buddhista. I tsechu sono delle […]

Molte sono le attività che si possono effettuare in Bhutan, di seguito ne riportiamo alcune: • La natura bhutanese è un vero paradiso per gli amanti del trekking • Rafting, attività nuova nel paese, ma il paese è uno dei posti migliori al mondo dove praticarlo

Thimphu Thimphu, la capitale del Paese, sorge a 2250 m in una bella e boscosa valle sulla sponda del fiume Wang e affascina con le facciate colorate e decorate dei suoi edifici che le conferiscono un’impronta ancora medievale (una legge speciale, che rende obbligatorie le forme e i motivi dell’architettura tradizionale anche nelle nuove costruzioni, […]


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I numerosi musicali del Nepal sono influenzati dalle oltre 50 etnie differenti. Le musiche tradizionali più popolari in Nepal solo il deuda, l’aedhunik geet, costituito da musiche moderne, e il dohori, una musica folk costituita da un dibattito fra due persone o due gruppi di persone. In genere parte il gruppo degli uomini e le […]

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