Viaggio in Kirghizistan. Una terra di paesaggi sconfinati, cime innevate, laghi leggendari e distese di prati a perdita d’occhio. Questo è il Kirghizistan, incastonato tra la catena montuosa del Tien Shan, le Montagne del Cielo e le alte vette del Pamir. Il Kirghizistan è uno dei più piccoli stati indipendenti delle ex repubbliche sovietiche e vanta una composizione etnica tra le più variegate dell’Asia centrale. Un’oasi di pace dove gli abitanti del luogo e i pastori nomadi, vivono serenamente nella semplicità del quotidiano. L’autenticità e i paesaggi primordiali sono i punti di forza di questa meta. Viaggiando in Kirghizistan conoscerete un angolo remoto del mondo dove la bellezza della natura è sublime e la popolazione locale è molto accogliente.
Sebbene sia una destinazione inusuale e ancora poco conosciuta, il Kirghizistan custodisce numerose bellezze naturali in un territorio erroneamente considerato anonimo e aspro.
Un viaggio in Kirghizistan richiede un ottimo spirito di adattamento dovuto ai trasferimenti su strade di montagna, all’altitudine e alle sistemazioni piuttosto spartane. Viaggio di gruppo in condivisione.
Minimo 4 partecipanti
Partenza dall’Italia con voli di linea secondo disponibilità. Pernottamento a bordo.
All’arrivo in aeroporto, incontro con il nostro rappresentante. Trasferimento in albergo a Bishkek (circa 40 minuti). Prima colazione. Partenza per il Parco Nazionale Ala Archa ( 45 min/ 40 Km) Area protetta estesa su circa 200 Kmq di superficie che conserva ben 20 ghiacciai della catena del Tian Shan. Chi desidera potrà fare una passeggiata lungo il fiume o raggiungere la cascata che si trova a 2.600 mt. Salita alla cascata (5, 6 ore andata e ritorno)
Al termine dell’escursione, rientro in città e visita orientativa con sosta fotografica al monumento all’eroe nazionale Manas, e al monumento di Kurmanjan-Datka. Visita della Piazza della Vittoria e tempo a disposizione per lo shopping nel principale Centro Commerciale ZUM.Cena in ristorante locale.
Prima colazione. Al mattino presto partenza per il lago Songkol (360 Km circa 6-7 ore). Lungo il tragitto si attraverserà la gola di Boom, il bacino idrico di Orto Tokoi ed il passo Kalmak Ashuu (3445mt). Sosta per pranzo tradizionale nel villaggio di Kochkor presso una famiglia locale.
Il lago montano Songkol è situato sulla catena di Tien-Shan all’altezza di 3016 m. La zona attorno al lago si popola durante i mesi estivi e i prati si colorano con le yurte dei pastori nomadi che vengono in questo luogo per pascolare il bestiame. La strada che conduce al lago è solitamente molto ventosa e percorrendola è difficile percepirne la fine. Ecco perché il lago si chiama Songkol, letteralmente tradotto « l’ultimo lago». All’arrivo sistemazione in yurta. Ogni yurta può ospitare dalle due alle quattro persone. Si tratta di una dimora tradizionale dei popoli nomadi dell’Asia centrale formata da una struttura in legno coperta da uno o due strati di feltro. All’interno tappeti in feltro con eleganti ricami fanno da ornamento ne completano l’arredo.
Dormire nella yurta sulle sponde del lago sotto il cielo stellato e svegliarsi all’alba ammirando gli splendidi paesaggi alpini, è senza dubbio un’esperienza unica nel genere. Seppur rinunciando alle comodità dei servizi in camera e ai comfort che siamo soliti cercare, sarà possibile vivere come gli abitanti di questa terra che si distinguono per lo spirito nomade. Cena e pernottamento nel campo.
Colazione al campo e partenza per Tash-Rabat (280 Km / 5-6 ore circa) attraversando il passo Moldo-Ashuu (3665 m), dal quale si avvista la catena del Tien-Shan, le Montagne del Cielo. La strada tortuosa termina a Naryn dove è prevista la sosta per il pranzo. Naryn è una città dalla forma lunga e stretta, attraversata dal fiume omonimo Naryn chiamato anche Syr Dariya, il fiume il più grande del Kirghizstan e dell’Asia Centrale. È l’unica città del Kirghizistan la cui popolazione è composta per il 90% da kirghisi.
Dopo circa 120 km si giunge a Tash Rabat che conserva un piccolo caravanserraglio in pietra incuneato nel fianco di una stretta vallata abitata da pastori. Sistemazione in yurta nei pressi della gola KaraKoyun. Tempo a disposizione per effettuare passeggiate ed esplorare questo luogo leggendario. Pasti inclusi.
Colazione nel campo delle yurte. Al mattino possibiltà di visitare il caravanseraglio. Le origini di questo sito sono tutt’oggi incerte. Alcuni studiosi ipotizzano la costruzione intorno al X secolo, epoca in cui sarebbe stato un monastero cristiano. Il significato letterale del suo nome è fortezza di pietra e quindi si presume che abbia rivestivo un ruolo politico ed economico di rilievo durante i traffici commerciali lungo la via della seta. Trasferimento a Kochkor (230 Km, circa 4-5 ore) attraversando il passo Dolon (3000 m) e nuovamente sosta a Naryn per il pranzo in ristorante locale. Visita della moschea Blu, la piazza centrale, ed il museo storico e etnografico. Giunti a Kochkor si visiterà una cooperativa gestita da donne che lavorano il feltro e lo shirdak (tapetti di feltro tradizionali che vengono utilizzati all’interno delle yurte). Il processo di lavorazione e la produzione di questi tappeti sono inclusi nella lista dei beni immateriali del partimonio dell’umanità. Cena e pernottamento presso una famiglia kirghisa.
Prima colazione. Al mattino partenza per la città di Karakol che si trova lungo la costa meridionale del lago Issikul 270 Km, (circa 5-6 ore di viaggio). Lungo il tragitto si ammirerà la varietà dei colori e del paesaggio. Sosta fotografica al Canyon Fairy Tale nella valle di Skazka, Si tratta di una distesa di terra rossa che l’erosione ha modellato in pittoreschi corridoi, pareti e pinnacoli di rocce rosate. Si avrà la possibilità di fare una breve passeggiata e ammirare i colori della natura. Dopo la passeggiata sosta al villaggio Tamga. Pranzo in famiglia locale. Proseguimento verso la gola Jeti-Oguz, per fotografare la roccia conosciuta come “il cuore infranto”. Questa zona, è senza dubbio una delle più suggestive dal punto di vista paesaggistico. Il versante chiamato sette tori, è una della formazioni rocciose più fotografate del Kirghizistan. Si tratta di un crinale scosceso e frastagliato con spergenze ben visibili in arenaria rossa. Inutile ribadire la bellezza e la particolarità di questo scenario soprattutto durnate la primavera, quando le sfumature rosse contrastano con il verde della della natura e dei prati circostanti. Visto dal versante nord questo crinale è ricoperto da un fitto bosco che lascia intravedere solo un crepaccio rosso;per questa ragione lo scorcio viene chiamato il cuore infranto!Proseguimento per Karakol. Sistemazione in albergo. Cena presso una famiglia locale.
Colazione in albergo. Visita della moschea Dungana, un’unica costruzione in stile cinese che somiglia maggiormente a un tempio buddistha piuttosto che ad una moschea. Visita alla chiesa Ortodossa Russa – alla Cattedrale della Santa Trinità fatta in legno senza nessun chiodo,circondata da alberi e silenzio. Vista del museo di Przhevalsky, un famoso viaggiatore russo, esploratore del continente asiatico. Trasferimento a Cholpon-Ata (150 Km, circa 3 ore). Pranzo in ristorante. Vista dei petroglifi di Cholpon-Ata, una vasta distesa puteggiata di massi molti dei quali rivelano delle bozze di incisioni e graffiti in superficie. Alcune di queste risalgono all’età del bronzo, quindi intorno al 1500 a.C., altre intorno al VIII secolo a.C quando nel territori viveva il popolo dei saci usun, i predecessori dei Kirghisi. Si narra che i sacerdoti saci erano soliti celebrare sacrifici e riti al Dio sole in questo luogo. Trasferimento in algergo. Tempo libero. Cena in hotel.
Prima colazione. Al mattino partenza per Bishkek (280 Km, circa 5-6 ore). Lungo il tragitto sosta per visitare la Torre di Burana (un antico minareto alto 24 metri) che si trova vicino la città di Tokmok. La torre è l’unico reperto dell’antico insediamento della cittadella di Balasagun, fondata dai sogdiani durante il X-XII secolo d.C. Pranzo presso una famiglia kazaka a Tokmok. Arrivo a Bishkek. Possibilità di vistare il bazaar Osh. Sistemazione e cena in albergo. Cena di arrivederci con spettacolo flocloristico.
In tempo utile trasferimento in areoporto per volo di linea secondo disponibilità. Arrivo in Italia.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
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Dal 1 Gennaio 2021 al 31 Dicembre 2021 | € 990 | € 140 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
HOTEL CATEGORIA STANDARD:
Il check in negli alberghi è solitamente alle ore 14.00 il check out alle ore 12.00.
Le mance sono attese da guide e autisti Il passaporto deve avere una validità minima di sei mesi.
Ai cittadini italiani non è richiesto visto turistico.
L’itinerario potrebbe subire variazioni in base alle condizioni climatiche e stradali.
Il viaggio richiede un ottimo spirito di adattamento, per il cibo e le sistemazioni alberghiere che risultano al di sotto degli standard occidentali. Durante il viaggio si raggiungeranno altitudini sopra i 2000mt. In particolare: Parco Nazionale “Ala Archa” 2000 -2600 mt; lago Songkol 3016 mt; lago Issyk-Kul – 1609 mt; la gola Jeti-Oguz 2200 mt; durante il giorno la temperatura potrebbe raggiungere i 40° e durante la notte scendere al di sotto delle zero. Le yurte possono ospitare fino a 4- 6 persone pertanto gli spazi saranno condivisi con altri partecipanti. Su richiesta, dietro supplemento, è possibile prenotare una yurta su base doppia privata, la stessa sarà soggetta a riconferma secondo disponibilità.
Nota bene:
La presente quotazione non costituisce proposta contrattuale ed è soggetta a riconferma al momento del blocco dello spazio in base alla effettiva disponibilità dei servizi alberghieri e dei voli e delle disponibilità delle classi di prenotazione.
Tassi di cambio: 1 Eur = 1.22 USD
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
La quota comprende
La quota non comprende
Molte sono le attività che si possono effettuare in territorio kirghizo, di seguito ne riportiamo alcune: • Sci; • Alpinismo; • Trekking; • Escursioni a cavallo; • Escursioni a piedi nei canyon di Ala-Archa e di Alamedin, situati tra i monti dei Kirghisi; • Massaggi e fangature nei centri termali nei pressi del lago Ysykköl; […]
Festività religiose Le date variano di anno in anno in quanto legate al calendario lunare islamico dell’Egira. • Natale Russo Ortodosso 7 gennaio • Equinozio di primavera (Navrus) 21-22 marzo • Fine del Ramadan (Orozo Ait) • Festa islamica del sacrificio (Korban Ait) Festività civili • Capodanno 1 gennaio • Festa delle forze armate 23 […]
Gli aerei non sono i mezzi più idonei per esplorare il paese, ma in inverno sono l’unico modo per vincere la neve. Per spostarsi da una città all’altra si consiglia l’uso degli autobus che sono frequenti, economici e permettono di conoscere la cultura nomade, anche se sono scomodi e noiosi. Anche i marshrutnoe, minibus con […]
Bishkek La capitale, precedentemente chiamata Frunze, è il centro industriale del paese. Fondata nel vicino 1825, la città non offre la possibilità di ammirare strutture precedenti la II Guerra Mondiale, ma si possono comunque visitare il Museo Storico, il Museo delle Belle Arti e la piazza Ala-Too. Bishkek vanta due primati: quello di essere la […]
In Kirghizistan, secondo l’UNESCO, è presente un Patrimonio dell’Umanità: • Montagna Sacra di Sulaiman-Too Nota anche come Trono di Sulaiman, la montagna domina la valle di Fergana fa da sfondo alla città di Osh. Le sue cinque vette e i suoi pendii contengono vari luoghi di culto, 17 dei quali sono ancora in uso,collegati fra […]
Per entrare in territorio kirghizo è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua di almeno tre mesi dalla data di ingresso nel Paese. Dal 2012 non è più necessario il visto di ingresso per motivi di turismo e/o di affari per soggiorni che non superino i 60 giorni. Negli altri casi è ancora […]
La cucina kirghiza, come quella tipica dell’Asia centrale, abbonda nell’uso di riso, verdure, legumi, condimenti piccanti, yogurt e carne alla griglia. La tradizione culinaria si è sviluppata secondo le esigenze degli antichi popoli nomadi, per questo è piuttosto semplice e consiste per lo più in carne, latticini e pane. La bevanda più utilizzata è il […]
Musica La musica popolare è costituita da canti e musiche composte con il komuz e vengono generalmente trattati poemi epici. Oltre al komuz, vengono utilizzati anche altri tipi di strumenti come il kyl liak, il choor, il temur komuz o il sybyzgy. Musica tradizionale komuz-playing Danza popolare kirghiza Film I film kirghizi sono molto legati […]
Il cavallo è un animale molto celebrato nella cultura kirghiza, per questo si svolgono in tutto il paese manifestazioni in cui vengono eseguite acrobazie a cavallo o match di wrestling mentre si cavalca, chiamati oodarysh. I protagonisti di fiabe e leggende kirghize in genere sono pastorelli, cacciatori o cavallerizzi che danno luogo ad una travagliata […]
La cultura kirghiza è famosa per l’ospitalità tipica della popolazione. La religione più diffusa è l’Islam, ma non risulta completamente radicato nella cultura popolare, soprattutto nel nord del paese, che risulta maggiormente industrializzato e connesso alla Russia. Le differenze tra la cultura meridionale e quella settentrionale derivano soprattutto da anche alleanze strette fra le varie […]
In Kirghizistan sono presenti vasti giacimenti di carbone, oro, antimonio ed uranio e l’estrazione di queste materie prime rappresenta la prima fonte di reddito del paese. L’industria manifatturiera risulta poco sviluppata, limitandosi alla lavorazione di lana, carne e pelli. Nella valle di Fergana sono stati individuati alcuni giacimenti di petrolio e gas naturale, ma i […]
Il territorio del Kirghizistan è montuoso per il 94%, la sua altitudine media è di 2750 m s.l.m. e il 40% della superficie è coperta da nevi e ghiacciai perenni. I paesi confinanti sono il Kazakistan a nord, la Cina a est, il Tajikistan a sud e l’Uzbekistan a ovest. La catena del Tien Shan […]
Il primo popolo che si insediò nei territori dell’attuale Kirghizistan, dal VI al V secolo a.C., fu quello gli Sciti, una popolazione seminomade. In seguito l’area sud-est del paese entrò a far parte dell’Impero persiano achemenide, in particolare della regione Sogdiana. Nel IV secolo a.C. l’avanzata di Alessandro Magno conquisto anche la Sogdiana e i […]
Letteratura La letteratura yemenita è fortemente influenzata dai problemi e dalle tragedie che nella storia hanno colpito il mondo arabo in generale e lo Yemen in particolare. Le opere teatrali sono ampiamente incentrate sui problemi sociali e politici del Paese. Musica La musica contemporanea yemenita è considerata un veicolo di comunicazione molto importante per incitare […]