da € 2820 Voli inclusi
CREA IL TUO VIAGGIO TROVA AGENZIAViaggio in Gujarat. Lo Stato del Gujarat è incastonato tra la penisola indiana, il Pakistan ed il Mar Arabico. La posizione geografica, la ricchezza del suolo, lo spirito di iniziativa e tolleranza, hanno determinato il successo del suo popolo su scala nazionale. Il Gujarat, infatti, è secondo stato nel paese per reddito e crescita economica. Nonostante sia ricco di testimonianze culturali, etniche, artistiche e naturali di grande rilievo, il Gujarat rimane ancora oggi una regione poco conosciuta.
Attraverso questo viaggio scopriremo una terra inesplorata, estranea al turismo di massa, che ha molto da offrire al viaggiatore appassionato di cultura, architettura ed etnografia.
Al confine con il delta dell’Indo, scopriremo le distese “lunari” del Kutch. Letteralmente la parola Kutch, o Kachchh, significa “qualcosa che, ad alternanza, diventa secco e bagnato”. Infatti, durante la stagione monsonica, le piogge inondano a tal punto questa regione tale da separarla dal resto della terra ferma. Durante la stagione secca il terreno salmastro diviene così arido al punto da cristallizzare il sale in superficie e rendere il paesaggio irreale, quasi lunare.
Qui vivono ancora comunità semi-nomadi dedite da secoli alla pastorizia, che hanno mantenuto intatte le proprie tradizioni e l’artigianato. Attraverso questo viaggio, visiteremo i villaggi tradizionali del Gujarat. Sarà possibile osservare la pratica di antiche arti come la pittura, la tessitura ed il ricamo; tramandate con orgoglio nel corso dei secoli. Visiteremo inoltre l’antica capitale Ahmedabad, ricca di monumenti ed edifici di architettura islamici. I meravigliosi templi di Palitana; il tempio di Modhera; Champaner, Patrimonio dell’Umanità e antica capitale di stato, e molto altro ancora. Il Gujarat è anche sinonimo di natura e avventura. Nell’estremo sud si trova l’ultimo rifugio del leone asiatico, nel parco nazionale di Sasan Gir. Sarà qui possibile effettuare due safari a bordo di jeep per avvistare questo magnifico predatore.
Un viaggio in Gujarat richiede un buono spirito di adattamento per i lunghi trasferimenti su strade non sempre asfaltate e per l’impegno delle visite. La cucina può risultare a volte molto speziata. Le sistemazioni alberghiere in alcuni luoghi, pur selezionando le migliori disponibili, risultano essere al di sotto degli standard.
Partenze libere dall’Italia ogni domenica, martedì, giovedì, venerdì. Escluso il periodo dal 15 giugno al 15 ottobre
Partenza dall’Italia per Ahmedabad con volo di linea secondo disponibilità. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo ad Ahmedabad, disbrigo delle formalità d’ingresso e doganali e trasferimento in hotel. Ahmedabad è una frenetica metropoli che si estende sulle sponde del fiume Sabarmati. Fondata nel 1411 dal sultano Ahmed Shah già nel XVII secolo divenne una delle più belle città indiane. Nel corso dei secoli Ahmedabad ha visto alternarsi periodi di fioritura economica e di declino, oggigiorno è la capitale finanziaria dello stato del Gujarat e il maggior centro economico di questo stato. Nel pomeriggio si visiteranno il Sabarmati Ashram, che fu il quartier generale di Gandhi durante la lotta per l’indipendenza. Fu proprio da questo ashram che egli partì nel 1930 per la famosa protesta simbolica denominata La Marcia del Sale. Visita al Adalaj vav il più raffinato pozzo a gradini di tutto il Gujarat, riccamente ornato per onorare le divinità e per ringraziarle del dono dell'acqua. Fu costruito da Rudabai, la moglie di un capoclan locale per sopperire alla siccità e avere, al tempo stesso, un ambiente fresco e gradevole. Proseguimento delle visite con il complesso Sarkhej ka Roza composto da suggestivi edifici islamici e la moschea Siddi Sayed, la più stupefacente di Ahmedaba, un tempo annessa tra le antiche mura della cittadella. Rientro in hotel cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino passeggiata tra le vie intricate centro storico, a seguire partenza per Baroda o Vadodara (100 Km- circa 3 ore). Pranzo in ristorante locale. Visita dell’ imponente e sontuoso Laxmi Vilas Palace costruito nel XIX in stile indo saraceno e del museo Fatehsingh (chiusi il lunedì e festivi). Rientro in hotel cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino escursione a Champaner situata a circa 50 Km da Baroda. Champaner è un sito archeologico dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Rappresenta l’antica capitale del Gujarat che in passato si sviluppava su un’ altura vulcanica nota sotto il nome di Pavagadh. Questo sito, in gran parte ancora inesplorato, è inserito in un paesaggio unico nel suo genere che comprende siti preistorici, fortezze arroccate su alture e diversi edifici religiosi. Il tempio di Kalikamata situato in cima alla collina Pavagadh è considerato un importante luogo di culto, tutt’oggi attivo e richiamo di numerosi pellegrini. Il fulcro di Champaner è Chotta Udaipur, che rappresenta l'essenza dell’antica città tutt’oggi un villaggio tribale che vanta un retaggio storico e culturale alquanto insolito. Rientro in hotel cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino partenza per Bhavnagar (250 Km circa 6 ore) visitando lungo il tragitto il museo di Lothal (chiuso il venerdì). Gli scavi archeologici effettuati in questa città, e i sigilli ritrovati sul posto hanno portato alla luce i resti di una antica cittadina che aveva evidenti contatti e traffici commerciali, ben 4500 anni fa, con la civiltà della valle dell’Indo in particolare con le città di Moenjodaro e Harappa che si trovano oggi nell’attuale Pakistan. Nel museo della città sono raccolte diverse testimonianze e reperti archeologici che rendono di più facile intuizione i legami tra questi territori. Pranzo in ristorante locale. Proseguimento per Bhavnagar, arrivo sistemazione in hotel e pernottamento.
Al mattino presto, verso l’alba, partenza per Sasan (310 Km circa 6 ore). Lungo il tragitto sosta per visitare i meravigliosi templi jainisti di Palitana ( è proibito scattare fotografie). Il complesso si trova sulla cima della collina Satrunjaya a 600 metri di altezza. Per raggiungerli si devono salire 3750 gradini; chi si sente di affrontare la salita impegnativa, con una modica spesa può servirsi delle “Dholi” e con queste portantine in poco piu’ di un’ora si trova sulla cima della collina. I fedeli giainisti aspirano a visitare la collina almeno una volta nella loro vita e a parte il sentimento religioso, ne hanno ben ragione. La cima della collina e’ una vera citta’ di templi di squisita bellezza, dalle linee architettoniche che stagliano il loro profilo verso la pianura e che danno l’impressione di essere il regno delle fate. In totale I templi sono 836 e le divinità sono 11.000. I più importanti sono i Templi di Adishwara, Adinath, Vimalsha e Choumukh, aperti a tutti durante il giorno dall’alba al tramonto quando viene chiuso l’imponente portone di accesso alla localita’ e un silenzio di pace avvolge la collina. All’interno dei templi predominano le statue dei 24 thirtankara, gli apostoli che nel corso dei tempi avrebbero diffuso gli insegnamenti poi dettati dall’ultimo apostolo, Il Mahavira, contemporaneo del Buddha. Proseguimento per Sasan, sistemazione nel resort. Cena e pernottamento.
Al mattino presto si effettuerà un primo safari a bordo di jeep. La riserva naturale di Sasan Gir, fu istituita agli inizi del 900 con lo scopo di preservare il leone asiatico. Attualmente è l’unico parco in Asia che tutela e preserva questa specie di mammifero. La storia ci insegna che l’unico posto al mondo in cui il leone asiatico viveva all’inizio dello scorso secolo era tra le foreste del Gujarat meridionale e gli esemplari erano molto rari. Ne censirono circa quindici e, dunque, il nababbo locale prese la decisione di tutelare questa specie. Venne quindi istituito il parco nazionale ed oggigiorno all’interno del parco vivono circa 360 specie . Oltre a questo noto predatore, la riserva ospita alcuni leopardi, iene, volpi, pavoni e antilopi. Le jeep, sono robuste e rigide, con una capacità di carico di 6 persone per poter scattare le fotografie è necessario pagare in loco l’equivalente di circa 20 USD. L’avvistamento del leone asiatico non è garantito. Pranzo nel resort. Nel pomeriggio si effettuerà un secondo safari. Cena nel resort.
Prima colazione. Al mattino partenza per Gondal (130 Km circa 3 ore) con sosta a Junagadh. Vista del forte Uparkot, antica fortezza risalente al 319 a.c, che custodisce una moschea, delle grotte buddhiste risalenti al II secolo d.c . Visita infine del mausoleo di uno dei nababbi di Junagadh uno degli edifici meglio e più rappresentativi dell’architettura indo islamica del Gujarat, il Mahabat Maqbara. Pranzo in ristorante locale. proseguimento per Gondal e visita del Naulakha Palace. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino partenza per Bhuj ( 270 Km circa 6 ore) capoluogo del Kutch, l’estrema propaggine meridionale dei deserti del Sindh e del Thar
L’ area è molto vasta oltre 8.000 Kmq ancora ignota al turismo di massa. Si tratta di una piana distesa di terreno arido e salino che assume a seconda della stagione due connotazioni differenti. Durante la stagione monsonica è interamente ricoperta di acqua mentre durante la stagione secca assume un aspetto lunare a causa dei cristalli di sale che brillano sulla superficie della terra, un paesaggio quindi decisamente surreale.
All’arrivo a Bhuj visita del Aaina Mahal, un’antica residenza del Maharaja locale trasformata in museo (chiuso il giovedì e durante le festività). Cena e pernottamento.
Giornata dedicata alla scoperta dei villaggi tribali. La zona è visitabile con permesso speciale che va ottenuto in loco presso l'ufficio governativo a 50 km da Bhuj, nei giorni lavorativi, solamente su presenza dei partecipanti. Bhuj è il capoluogo della regione del Kutch. Qui le popolazioni vivono in piccole comunità incapanne abbellite da coloratissimi arazzi ricamati e decorati con specchietti e calce. Il kutch è una delle zone più ricche dell’India per quanto riguarda l’artigianato, i lavori di ricamo e pregiata tessitura e nella lavorazione della ceramica. Pranzo al sacco, rientro in hotel cena e pernottamento.
Prima colazione e partenza per Bajana (circa 6 ore, 270 Km). Bajana è un ottimo punto di partenza per effettuare safari nel piccolo Rann di Kutch a bordo di jeep o in groppo a cammello. . La Parola Rann significa “deserto”. Il Kutch e’ un distretto molto vasto (8750 kmq) quasi mai compreso negli itinerari turistici e molti visitatori ne apprendono l’esistenza solo quando sono arrivati in India. Si tratta di una piatta distesa di terreno arido e salino che, durante i monsoni, si copre d’acqua alta fino a due metri e nel periodo più caldo dell’anno, assume un aspetto quasi irreale. I cristalli di sale brillano sulla superficie della terra bruciata dal sole dando vita ad uno spettacolo senza eguali. Qui la popolazione sopravvive estraendo sale e pompando acqua dalle falde sotterranee. Nel piccolo Rann vive l’asino selvatico asiatico, la volpe, il cinghiale e numerosissimi uccelli. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Partenza per Ahmedabad (250 Km, circa 6 ore). Lungo il tragitto si visitano Modhera e Patan. La prima famosa per il tempio al dio Sole di Modhera che sarebbe stato costruito dal re Solanki Bhimen I attorno al 1025, parte del quale è in rovina: è tra i monumenti più belli dell’ arte e della architettura Indiana. E’ costituito dal salone assembleare, dal sanctorum e con l’immancabile Kund (piscina). Stupefacente è la profusione di sculture che abbelliscono l’esterno con figure di divinità, di esseri umani, di animali e con scene amorose e di battaglie. Pranzo in ristorante locale. Seconda sosta a Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a mano secondo l’antica tecnica “ikat”e per il Rani ki Val, il grande pozzo a gradini del 1056 fatto costruire dalla dinastia Solanki. Vengono chiamati Baoli, Baori, Kund o Vav, a seconda della regione e in Inglese Stepwell. Sono i magnifici pozzi e cisterne dell'India occidentale, che per secoli hanno garantito l'approvvigionamento idrico e la sopravvivenza a queste regioni secche. Costruendo dal basso verso l'alto, le pareti dei pozzi vennero lastricate con enormi blocchi di pietra e i versanti muniti di scalinate. All’arrivo sistemazione ad Ahmedabad. Cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo di rientro in italia secondo disponibilità.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 1 Novembre 2021 al 31 Marzo 2022 | € 2.820 | € 580 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
Hotel proposti:
L’itinerario potrebbe subire modifiche in base alle condizioni climatiche e delle strade e all’operativo dei voli interni. I tempi di percorrenza sono indicativi, le strade in Gujarat sono in cattive condizioni con buche e non sempre asfaltate. Il periodo migliore di effettuazione del viaggio è durante la stagione secca da novembre a marzo. Ad aprile e maggio le temperature sono molto alte.
Il check in negli alberghi è solitamente alle ore 14.00 il check out alle ore 12.00
Per accedere ad alcuni templi viene richiesto di togliere scarpe e calze.
Le mance non sono obbligatorie ma sono attese da autisti e guide. Consigliamo di prevedere 50 euro per partecipante da suddividere tra guide e autisti.
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto indiano (e – visa), il passaporto con validità 6 mesi con almeno due pagine libere, una foto tessera formato 5 x 5 e di un formulario on line debitamente compilato e firmato (https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html).Qualora vogliate servirvi della nostra organizzazione per effettuare la richiesta del visto on line, (costo indicato nella “quota non comprende”) sarà necessario inviarci via mail la scansione del passaporto,della fototessera ed il formulario compilato, un mese prima della partenza del viaggio. È possibile richiedere il visto turistico con validità di 30 giorni (dalla data di emissione) e 30 giorni di permanenza dalla data di ingresso (massimo 2 ingressi nell’arco dei 30 giorni concessi) al costo di euro 55 a persona È possibile richiedere il visto turistico con validità di 365 giorni (dalla data di emissione) che permette ingressi multipli con permanenza massima di 90 giorni per ogni ingresso al costo di euro 65 a persona. Durante il viaggio, il passeggero dovrà portare con sè, una copia dell’ autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) ed il biglietto aereo.
Le comunità locali, ed i villaggi che si visitano durate questo viaggio vivono di artigianato,scultura, pittura ricamo. L’arrivo del turista, vissuto come un evento alquanto raro, alletta spesso i venditori che si prodigano per creare occasioni/condizioni favorevoli allo shopping. La visita al museo Calico è soggetta a riconferma
Il Gujarat è l’unico “dry State” dell’India: gli alberghi ed i ristoranti non servono alcolici.
NOTE: Le quote non sono valide per soggiorni in India dal 20 dicembre 2021 al 10 gennaio 2022 (su richiesta) I supplementi per festività locali, Cenoni di Natale e Capodanno e alta stagione, quando obbligatori, verranno comunicati all’atto della prenotazione.
Tasso di cambio: € 1 = INR 84
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza. E’possibile bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più soggetto a oscillazioni valutarie con un supplemento di € 50 a pratica. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende
La quota non comprende
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