Macao, è una delle regioni amministrative speciali della Cina insieme a Hong Kong.
Macao si trova sul lato occidentale del delta del fiume delle Perle e confina con Hong Kong a est, con la provincia di Guangdong a nord e a ovest, mentre a sud è di fronte al mar Cinese Meridionale.
L’economia del territorio è fortemente dipendente dal gioco d’azzardo e dal turismo, ma comprende anche attività produttive.
Ex colonia portoghese, Macao rimase annessa al Portogallo dalla metà del XVI secolo fino al 1999, anno in cui la sovranità tornò alla Cina, rappresentando così l’ultima colonia europea in Asia.
Nell’ambito della politica di “un Paese, due sistemi” il governo popolare centrale della Cina è responsabile per la difesa del territorio e degli affari esteri, mentre Macao mantiene alcune importanti autonomie e cioè, il proprio sistema giuridico, la propria forza di polizia, il sistema monetario, la politica doganale e la politica d’immigrazione.
Secondo le statistiche Macao, ha la seconda più alta aspettativa di vita tra tutte le nazioni del mondo ed inoltre è una delle poche regioni asiatiche con un alto indice di sviluppo umano.
Emblema della città di Macao e quindi da visitare assolutamente, sono le rovine della cattedrale di San Paolo, ovvero i resti di un complesso eretto nel XVI secolo e che comprendeva il collegio di San Paolo e la chiesa della Mater Dei, detta anche di San Paolo Apostolo.
Prima di questa costruzione, ne esisteva un’altra che purtroppo venne distrutta nel 1601 a seguito di un incendio.
Per tale motivo si decise di ricostruire un nuovo edificio tra il 1602 e il 1637, seguendo il progetto del missionario gesuita genovese Carlo Spinola, che si servì della collaborazione di maestranze locali cinesi e di operai giapponesi di culto cristiano fuggiti dalla loro patria per via delle persecuzioni religiose.
In seguito i gesuiti aggiunsero al complesso, come detto in precedenza, il collegio di San Paolo, fondato da padre Alessandro Valignano, cioè la prima università sorta in Asia.
I gesuiti vennero poi espulsi da Macao nel 1762 e da quella data il complesso venne abbandonato e adibito a caserma.
Nel 1835, sempre a causa di un incendio scoppiato nelle cucine della caserma, l’edificio subì gravi danni, lasciando integra l’imponente facciata in stile barocco e la lunga scalinata che conta sessantotto gradini.
Le fiamme purtroppo distrussero anche la biblioteca, che al tempo era una delle più grandi dell’Estremo Oriente.
Nel 2005 le rovine sono state inserite nell’elenco dei siti patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, insieme a tutto il centro storico di Macao.
Da visitare insieme a noi!
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Durata: 16 giorni / 14 notti
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