Wadi rum
È uno degli spettacolari scenari desertici del mondo. Lawrence d’Arabia vi trascorse parecchio tempo durante la rivolta araba e molte scene del film omonimo sono state girate qui. Il paesaggio è composto da bizzarre formazioni rocciose che svettano sulla pianura di sabbia, note come jebel. Gli unici residenti della zona sono i circa 4000 abitanti del villaggio e i beduini nomadi, e i soli edifici sono tende di lana di capra, alcuni negozi e alcune case in cemento, e il forte dove ha sede il quartier generale della polizia del deserto. L’impero nabateo, che ha governato a lungo su Petra, ha lasciato a Rum le rovine di un tempio; la zona è un’interessante esposizione di arte rupestre thamudica e cufica. Ma la vera e propria attrattiva è il deserto stesso, lo si può attraversare a bordo di un’automobile a quattro ruote motrici o sul dorso di un cammello, sia per poche ore o per giorni, trascorrendo la notte presso le famiglie beduine o accampati nel deserto.
I castelli del deserto
Il deserto a est di Amman è costellato da una serie di castelli, opera della dinastia omayyade che regnò nel VII secolo; alcuni risalgono al periodo romano e conservano ancora tracce dell’occupazione nabatea. Qasr al-Hallabat in origine era un forte romano, ma fu rimaneggiato dagli Omayyadi e trasformato in una residenza votata ai piaceri del tempo libero. A pochi chilometri dalla strada c’è Hammam as-Sarakh, un complesso termale con annesso un padiglione di caccia. Gli edifici sono quasi completamente restaurati, e si possono ancora notare le condutture che venivano usate per convogliare l’acqua e il vapore. Cento chilometri a est di Amman, nell’oasi di Azraq, c’è un grande castello costruito in basalto nero. Qui Lawrence d’Arabia ebbe il proprio quartier generale durante la rivolta araba. Ritornando indietro in direzione di Amman s’incontra il Qusayr’Amra, il castello meglio conservato, con pareti ricoperte di affreschi.
Durata: 11 giorni / 10 notti
da € 2.330 - Voli esculsi
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