Politica: oltre al problema di affrancare il Paese dal suo cronico sottosviluppo, rimane vivo quello di sottrarlo alla tutela indiana, problema di non facile soluzione a causa degli stretti legami esistenti tra il Nepal e l’India, Stato con cui si intrattiene il maggior flusso di contatti commerciali esteri (quasi due terzi) e che, con il porto di Calcutta fornisce al Nepal l’unico sbocco sul mare.
Determinanti continuano comunque a essere gli aiuti esteri – forniti soprattutto da India, Cina, Unione Europea ecc. –, dai quali dipendono in buona parte le capacità di investimento nel campo delle infrastrutture. Inoltre l’instabilità politica, soprattutto a partire dall’inizio del XXI sec., ha compromesso i già precari tentativi di pianificazione e attuazione delle necessarie riforme economiche. Gli investimenti nei vari comparti, in particolare in direzione di una modernizzazione dell’agricoltura e dell’industria, dello sfruttamento dell’energia idroelettrica e del turismo, sono prioritari ma il Nepal è chiamato soprattutto ad affrontare la situazione di povertà diffusa, principalmente nelle aree rurali. Oltre alla fondamentale apertura agli investimenti locali e stranieri è importante che il Paese investa nella formazione tecnica e professionale dei futuri operatori dei settori trainanti.
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La popolazione dell’Azerbaijan è costituita, per la quasi totalità, da Azeri (93%). Una piccola parte della popolazione è rappresentata dai Gekad, un gruppo etnico dedito alla caccia di animali montani che utilizza indumenti molto caratteristici.