La cultura iraniana è fortemente influenzata dalla religione islamica che influenza tutti gli aspetti della vita quotidiana. In lingua araba, Islam significa sottomissione e il musulmano è colui che si sottomette al volere di Dio. La lingua nazionale dell’Iran è il persiano di origine indoeuropea, ma in alcune regioni sono diffuse anche altre lingue come l’azero, il curdo, l’arabo e il luri.
La religione ufficiale dell’Iran è l’islam sciita duo decimano. La religione islamica influisce anche l’arte, che si esprime attraverso forme non figurative.
Nel territorio troviamo altre minoranze come i musulmani sunniti, i cristiani, gli ebrei, gli zoroastriani e i baha’i. Quest’ultimi, a differenza degli altri, non sono accettati dal regime.
Seppur attualmente molto occidentalizzata ed attenta agli avvenimenti europei, la letteratura è ampiamente influenzata dalla religione, come per molti altri aspetti culturali.
L’influenza della rivoluzione islamica fu grande nella poesia, mentre la prosa rimase sostanzialmente invariata dalle tendenze precedenti.
“La poesia è per me come una finestra”
Forugh Farrokhzad
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Intorno al 550 a.C. l’attuale Azerbaijan fu conquistato dagli Achemenidi e successivamente passò sotto il controllo di Alessandro Magno, dei Seleucidi, di Roma, dei Greci e dei Sasanidi. Nel IV secolo il cristianesimo venne dichiarato ufficialmente religione di stato. Lo stato venne distrutto e conquistato degli Arabi che costrinsero gli albanesi caucasici alla conversione all’Islam.