Molte sono le attività che si possono effettuare in Israele, di seguito ne riportiamo alcune:
• Pregare al muro del pianto
• Seguire le tracce di Gesù
• Kayak sul Giordano
• Mountain bike: sta prendendo molto piede nel Paese, ci sono diverse piste ciclabili sia nelle città che nelle foreste, diversi luoghi dove vengono organizzate organizzano molte gare a media e lunga percorrenza. A Tel Aviv ci sono più di 100 km di pista ciclabile, nuova e molto ben curata.
• Birdwatching: Circa 500 milioni di uccelli passano attraverso i cieli di Israele due volte l’anno durante le stagioni migratorie. In autunno migrano verso sud in Africa e in primavera ritornano in Europa per accoppiarsi e riprodursi. Israele si trova in una centrale rotta migratoria attraendo quindi birders sia professionisti che amatori, fotografi ed esperti da ogni parte del mondo che vengono per ammirare questa magia naturale.
• Escursionismo: data la varietà e la morfologia del territorio ci sono innumerevoli escursioni che si possono fare, sia a piedi che in bici. Tra le più conosciute: Il sentiero del Golan vicino alle alture dell’omonimo monte e il sentiero della Natività da Nazareth a Betlemme.
• Immersioni subacquee: nel Mar Rosso si possono fare immersioni per ammirare il patrimonio faunistico di queste acque, conosciute e apprezzate in tutto il mondo.
• Rafting: le acque del Giordano offrono diversi percorsi divisi per difficoltà dove è possibile praticare questa disciplina.
Lo sport nazionale dell’Israele è il calcio, il cui campionato viene organizzato dall’IFA, associazione associata alla UEFA nonostante il paese sia asiatico. Il Krav Maga è una tipologia di molto diffusa di combattimento, associabile alle arti marziali, utilizzata dagli addetti alla sicurezza, dalle forze armate e dalla polizia. Altri sport ampiamente diffusi sono il basket e la vela.
Durata: 10 giorni / 9 notti
da € 2520 - Voli inclusi
Durata: 8 giorni / 7 notti
da € 1690 - Voli inclusi
Tra gli autori cinematografici azeri, come Rustam Ibragimbekov, sceneggiatore di “Il sole ingannatore”, vincitore del “Grand Prix” al Festival di Cannes e dell’Oscar al miglior film straniero nel 1994.
Un azzeccato aforisma coniato dai francesi, recita che i vietnamiti piantano il riso, i cambogiani lo osservano crescere e i laotiani lo ascoltano. C’è molto di vero: il Laos non è solo una terra di grande bellezza naturalistica, di stupa e pagode, arricchito da una splendida città quale Louang Prabang, non per errore tutelata dall’Unesco […]