FORMALITA’ VALUTARIE E DOGANALI
Obbligatorio dichiarare, all’entrata ed all’uscita dal Paese, qualsiasi valuta straniera il cui ammontare superi il valore di 2.000 Dollari USA. Per coloro che violano dette disposizioni sono previste pene detentive.
I regolamenti sono restrittivi e rigidamente applicati. I bagagli dei viaggiatori possono essere sottoposti a controlli accurati.
All’arrivo nel Paese, la dogana può prendere in consegna i telefoni cellulari ed i computer portatili dei turisti, per restituirli al termine del loro soggiorno.
Qualsiasi pubblicazione o materiale audiovisivo, considerato dalle Autorità locali di natura indecente o di contenuto antigovernativo, è sottoposto a sequestro.
È obbligatorio dichiarare all’arrivo:
Gioielli (anelli, bracciali, collane, etc.) indicandone il valore.
Gli inadempienti potrebbero, al momento della partenza, essere sospettati di esportazione illegale di preziosi; qualsiasi apparecchiatura elettronica (computer, telefoni cellulari, videocamere, macchine fotografiche, etc.), indicandone il valore.
È illegale l’esportazione di oggetti di culto, di antiquariato e frammenti di monumenti .
Si raccomanda di evitare di raccogliere frammenti di monumenti che apparentemente giacciono incustoditi. I controlli doganali sono particolarmente attenti e severi.
L’acquisto di pietre preziose, gioielli e oggetti di valore deve essere effettuato esclusivamente presso negozi autorizzati (generalmente governativi), i quali sono tenuti a rilasciarne ricevuta, necessaria all’esportazione. L’esportazione illegale di pietre preziose è sanzionata con pene detentive.
Dall’agosto del 2003 non è consentito:
effettuare pagamenti con carte di credito o bancomat;
ritirare denaro in contanti con carte di credito o bancomat;
incassare “travellers cheques”;
avvalersi di trasferimenti valutari internazionali.
Si consiglia vivamente ai viaggiatori di arrivare in Myanmar con sufficiente valuta in contanti, preferibilmente in dollari USA.
VACCINAZIONI E SITUAZIONE SANITARIA
Le strutture ospedaliere locali sono in gran parte carenti ed inadeguate con attrezzature precarie e disponibilità di medicinali limitata; al contrario si può contare su una discreta professionalità di alcuni medici locali.
Le mete tradizionali, quali Mandalay, Bagan, Inle, Nagpali, Nwe Saung e poche altre sono dotate di modeste strutture sanitarie e di qualche mezzo di soccorso, mentre il resto del Paese non dispone di mezzi per affrontare situazioni d’emergenza.
Le condizioni igienico-sanitarie del Paese sono precarie, in particolare nelle zone periferiche ed interne, per la presenza di patologie tipiche delle zone tropicali quali: ameba, tubercolosi, malaria, dengue, dissenteria, epatite di tipo A e B, colera e tifo. Numerosi sono i casi di HIV/AIDS .
Le autorità locali hanno annunciato la scoperta di alcuni focolai d’influenza aviaria su pollame morto in varie parti del Paese.
In caso d’infortunio serio o di grave malattia, si consiglia vivamente, il rientro in Italia oppure il ricovero presso strutture ospedaliere di Bangkok o di Singapore.
Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa adeguata che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza o trasferimento del malato in altro Paese.
A Yangon è attiva una clinica con staff medico straniero in grado di organizzare evacuazioni sanitarie di emergenza. Rivolgersi a SOS INTERNATIONAL CLINIC – Tel.: (0095.1) 66.78.71
Si consiglia, inoltre, di:
sottoporsi ad una profilassi antimalarica, previo parere medico, se ci si reca in zone interne e rurali;
sottoporsi, previo parere medico, alle vaccinazioni contro: l’epatite A e B (diffusa tra la popolazione locale), l’encefalite giapponese, il tifo, la rabbia, la difterite ed il tetano;
non assumere acqua corrente e non bere latte e bevande di produzione locale evitando di aggiungere il ghiaccio;
evitare di consumare verdura fresca e frutta che non siano state ben lavate con acqua potabile;
proteggersi dalle punture di insetti (zanzare in particolare) applicando lozioni repellenti, indossando camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi e dormendo al riparo di zanzariere;
evitare di andare a piedi nudi per prevenire infezioni da funghi o da parassiti;
evitare di bagnarsi in corsi d’acqua o nei laghi.
Il Libano era un tempo interamente ricoperto da una fitta ed estesa foresta di cedri, ma a causa dell’elevato sfruttamento di questi alberi da parte di numerosi popoli nel corso dei secoli, il loro numero è oggi assai ridotto e concentrato sulle pendici del monte Makmel a più di 2000 metri d’altezza.
Per entrare negli Emirati Arabi Uniti è sufficiente essere in possesso di un passaporto con validità di almeno 6 mesi successi alla data d’ingresso. Alla frontiera verrà consegnata una “visitVisa” che permette di soggiornare nel paese per 60gg, rinnovabile per ulteriori 30gg pagando un’apposita tassa. Il livello di sicurezza è abbastanza elevato, occorre comunque prestare […]