I mongoli sono gente ospitale, tranquilla e tollerante; amano i grandi silenzi della steppa e i comportamenti decorosi, ispirati a un’educazione severa e a una profonda spiritualità, che li ha temprati a superare ogni ostacolo e ogni difficoltà. Lo stile di vita nomade li ha abituati ad usufruire dell’essenziale e ad adattarsi ai ritmi della natura. Fieri e orgogliosi cavalieri fanno sempre riferimento al ricordo di Genghis Khan, l’ artefice del più grande impero della storia.
Nei centri religiosi sono state ritrovate testimonianze di pittura murale e di tanka (pittura su seta con cornice di broccato) di ispirazione tibetana. Le tappezzerie trovate nelle tombe a tumulo di Noin Ula presentano temi magici ed emblematici riscontrabili anche nelle placche metalliche nelle quali si trovano simboli di caccia. La stoffa trapuntata e ricamata con scene fantastiche ci riportano all’arte unnica, che si estenderà, anche dopo la fine dell’impero mongolo, nelle regioni dell’Asia nord occidentale.
Durata: 13 giorni / 12 notti
da € 3.290 - Voli inclusi
I primi scritti dello Sri Lanka sono in lingua pali e risalgono al V-VI secolo. Intorno al V secolo vennero scritti gli jataka, testi che narrano le vite delle precedenti incarnazioni del Buddha. Nello stesso periodo, parallelamente alle opere in pale, si diffusero quelle scritte in sanscrito. Le opere in lingua singalese, invece, apparvero solo […]