Bukhara
Il colore rappresentativo di Bukhara è il marrone ed il suo territorio è ricco di monumenti e strutture architettoniche interessanti. Il complesso Poi- Kalon, la madrasa Mir-I-Arab, la moschea KalomJummi sono solo alcuni esempi di ciò che è giunto fino a noi. Il minareto Kalon, risalente al XII secolo, con i suoi 47 m era l’edificio più alto dell’Asia, mentre nei tre bazar coperti TaqiZargaron, TaqiTelpakFurushon e TaqiSarrafon si può respirare l’atmosfera e, perdendosi tra i colori gli odori ed i sapori, la mente si ritrova nella vita classica frenetica degli empori della Via della Seta. Altri siti interessanti sono la madrasa Kukeldash, una delle più grandi scuole islamiche dell’Asia Centrale, e la fortezza Ark, una città nella città. Chi visiterà Bukhara si accorgerà che i suoi abitanti sono molto ospitali, soprattutto in relazione agli abitanti di Samarcanda e Tashkent.
Khiva
Secondo la leggenda, Khiva fu fondata quando Sem, figlio di Noè, scavò un pozzo in questa zona. Khiva è la città che ha dato i natali al padre dell’algebra e nel VIII secolo era una stazione commerciale lungo la diramazione della Via della Seta in direzione del Mar Caspio e del Volga. A differenza di altre città centroasiatiche, il suo centro storico è ben conservato ed è possibile ammirare la madrasa Mohammed Amin Khan, il mausoleo di Pakhlavan Mahmud, eroe e patrono di Khiva, la madrasa Islam Khoja, la moschea di Juma, interessante per le sue 213 colonne di legno alte 3,15 metri in stile arabo, la Casa di Pietra (ToshHowli), la Madrasa Allah Kuli Khan, il bazar e il caravanserraglio.
Samarcanda
L’affascinante atmosfera Samarcanda rievoca i fasti di un tempo, quando era un importante emporio lungo la Via della Seta. Tra i vari luoghi, si segnalano il Gur Emir, mausoleo dedicato a Timur e ai suoi discendenti, la piazza Registan, un complesso di maestose e imponenti madrase costituito da maioliche, mosaici azzurri e ampi spazi ben proporzionati, la moschea Khanym e il mercato Siab. Shakhi-Zinda poi è una strada di tombe quasi tutte appartenenti alla famiglia e ai favoriti di Tamerlano e di Ulughbek ed è considerata tra le migliori opere della città realizzate con piastrelle di maiolica.
Tashkent
In passato Tashkent era la quarta città dell’Unione Sovietica. Interessante la visita alla città vecchia dove è possibile ammirare la madrasa Kukeldash, splendida accademia del XVI secolo, Khast Imam, la madrasa santa, la moschea TillyaSheyks e il mausoleo Kafal Shashi, la moschea Tillya o il bazaar Chorsu, un enorme mercato all’aperto frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti che in genere indossa costumi tradizionali. Anche la città nuova offre la possibilità di visitare luoghi interessanti come il Museo delle Belle Arti, che ospita un’interessante collezione di opere d’arte del Turkestan prima dell’invasione russa, o il Museo di Arti Applicate o, ancora, la piazza Amir Temur e il teatro Alisher Navoi, completato nel 1947 dai prigionieri giapponesi.
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