La cultura kazaka è solo lievemente influenzata dalla religione islamica, in quanto la popolazione non ha alcuna tendenza all’integralismo e il paese si sta laicizzando sempre più. Le donne sono le più emancipate dell’Asia centrale, nonostante siano ancora diffusi i rapimenti da parte di uomini che lasciano ai genitori la sola possibilità di contrattare il prezzo della sposa. Molti kazaki sono, ancora oggi, semi-nomadi. La tradizione e il passato nomade si riflette nella dimestichezza che la popolazione ha con i cavalli.
Il Kazakistan è uno stato laico. La religione più praticata è quella musulmano-sunnita che interessa quasi il 50% della popolazione. Sul territorio sono presenti anche cristiani-ortodossi (40%) e minoranze di cristiani protestanti e cattolici.
La letteratura in lingua kazaka si sviluppa solo alla fine del XIX secolo, con il poeta Abay Qunanbaev, considerato il padre della letteratura kazaka. Prima di lui la le opere letterarie erano solo il lingua russa e venivano trasmesse da cantastorie e narratori ambulanti.
Vi sono due religioni comunemente praticate: lo shintoismo (religione di stato) e il buddhismo subentrato dal VI sec.d.C. e originario dell’India; la minoranza ( pari all’1,5%)è rappresentata dal cristianesimo, poi c’è il confucianesimo (che è più un codice etico che una religione ed è giunto dalla Cina). Lo shintoismo nacque dal timore suscitato da fenomeni […]
Vientiane Vientiane, “città del legno di sandalo”, è capitale dal XIX secolo. Situata in un’ansa del fiume Mekong, al centro di un’estesa valle coltivata a riso, questa città riecheggia immagini esotiche in cui le diverse culture lao, tailandese, cinese, vietnamita e francese si fondona a formare un’originale ed affascinante realtà. Pur essendo il centro più […]