Trasporti:
Trasporti via terra
Per arrivare nel Brunei via terra in genere si prende l’autobus da Miri, nel Sarawak. All’interno del Brunei ci si può poi spostare in autobus, affittando un’automobile o in taxi. La rete viaria è abbastanza buona nelle zone tra Limbang o Lawas, nel Sarawak e Bangar, nella parte orientale del Brunei. Il sistema di autobus è economico e affidabile, oltre che confortevole (con aria condizionata), ma solo nell’area della capitale. Se si vuole esplorare l’interno, è invece consigliabile prendere un’auto a noleggio. Per il noleggio è obbligatoria la patente internazionale (modello convenzione di Ginevra 1949). A livello di ferrovia, il Brunei dispone di un’unica linea ferroviaria.
Trasporto via acqua
Se il sistema di trasporto stradale pertanto rimane ancora molto arretrato, quello fluviale di complessivi 209 km è assai utilizzato e conserva una discreta importanza benché i fiumi realmente navigabili siano soltanto il Brunei Belait ed il Tutong, e da imbarcazioni di piccola e media stazza. Ci sono battelli diretti tra la capitale e Lawas, Limbang nel Sarawak e per l’isola di Labuan, porto franco, al largo di Sabah. I porti principali si trovano a Bandar Seri Begawan, Kuala Belait e Muara, a 27 Km dalla capitale.
Trasporto aereo
La maggior parte dei visitatori esteri arriva e parte dall’aeroporto internazionale di Bandar Seri Begawan, che provvede voli diretti per 30 destinazioni tra capitali asiatiche e città australiane. Il servizio è offerto dalla Compagnia Royal Brunei Airlines (RBA). La seconda compagnia del Paese è di proprietà del Sultano, che possiede 8 velivoli.
Media:
Telecomunicazioni
Il Brunei è un Paese tecnologicamente avanzato e può contare su un sistema di cavi sottomarini a fibre ottiche per i collegamenti con gli altri Paesi dell’ASEAN e sul collegamento satellitare. Il Jababatan Telekom Brunei (Dipartimento di Telecomunicazioni del Brunei) è il maggior fornitore dei servizi di telecomunicazione nel Paese, mentre la Compagnia privata DSTCom offre il servizio di telefonia cellulare mobile.
Televisione: Per quanto concerne il sistema televisivo, è permesso l’uso di nuove tecnologie purché si preservi il Paese dall’entrata di insegnamenti e modelli che possano negativamente influenzare la cultura islamica. Le antenne satellitari, inizialmente concesse solo agli uffici pubblici ed alle rappresentanze diplomatiche, dopo il 1994 sono state dunque autorizzate anche all’utenza privata dietro pagamento di una tassa. Il servizio televisivo ha visto la sua prima trasmissione a colori nel 1975 ed attualmente offre programmi in inglese e malese. Circa il 75% dei palinsesti stranieri provengono da Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Paesi aderenti all’ASEAN.
Internet
Sono disponibili collegamenti ad internet su quasi tutto il territorio nazionale ed è possibile usufruirne da alberghi e Internet Caffè.
Stampa:
Il Governo del Brunei pubblica un giornale settimanale, il Pelita Brunei, con uno stampaggio di circa 40.000 copie. La sua prima uscita risale al 1956, anno in cui veniva redatto due volte al mese e consisteva in sole 3-4 pagine. Attualmente invece il giornale è di circa 20 pagine, scritte in malese. Il Governo si occupa anche (dal 1985) della pubblicazione bimensile del Brunei Darassalam, stampato in inglese in circa 14.000 copie. Un altro giornale importante è poi il quotidiano Borneo Bulletin, redatto a Gadong (vicino alla capitale), da una compagnia privata. La sua pubblicazione è in inglese e ne vengono diffuse circa 32.000 copie. La stessa compagnia stampa infine una rivista settimanale in malese, chiamata Media Permata.
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