Il Museo di arte islamica, è un museo situato nella capitale del Qatar, a Doha.
Secondo il progetto dell’architetto IM Pei, il museo è stato costruito su una penisola artificiale che si affaccia sull’estremità meridionale della baia di Doha e occupa una superficie totale di ben 45.000 m2 .
Inoltre un parco appositamente costruito circonda l’edificio sulle facciate est e sud, mentre due ponti collegano la facciata anteriore meridionale della proprietà con la penisola principale che ospita il parco.
Le facciate occidentali e nordiche sono contrassegnate invece dalla presenza del porto che mostra il passato marinaresco del Qatar.
Le strutture all’interno del museo, suddiviso in 5 piani, includono gallerie temporanee e permanenti, un negozio di souvenir, una biblioteca, un bar, un teatro da 200 posti e un ristorante, comprese addirittura sale di preghiera e servizi di abluzione, realizzate per soddisfare le esigenze dei visitatori musulmani.
L’architetto ha utilizzato calcare cremoso per le facciate esterne in modo tale da enfatizzare le varie tonalità di colore durante i diversi momenti della giornata.
I cinque piani inoltre sono costituiti da una facciata in vetro sul lato nord, che offre una vista panoramica del Golfo Persico.
Per quanto concerne le strutture esterne all’edificio, bisogna citare oltre al suddetto parco a forma di mezzaluna con percorsi pedonali e piste ciclabili, anche la presenza di una giostra, un caffè, nonché un noleggio barche.
Il parco in questione è inoltre aperto tutto il giorno e l’ingresso è gratuito.
Il museo è influenzato dall’architettura islamica antica, eppure ha un design unico e moderno che coinvolge diversi motivi geometrici.
La costruzione del museo, è stata fatta da una società turca, la Baytur Construction nel 2006, ed è stato ufficialmente inaugurato il 22 novembre del 2008 dall’allora emiro del Qatar, Sheikh Hamad.
Il Museo di arte islamica (MIA), è famoso in definitiva in quanto considerato il primo del suo genere a rappresentare oltre 14 secoli di arte islamica negli Stati arabi del Golfo Persico.
Una collezione davvero molto ricca, comprendente oggetti in metallo, ceramiche, gioielli, opere in legno, tessuti e vetri, originari di paesi come la Spagna, l’Egitto, l’Iran, l’Iraq, la Turchia, l’India e l’Asia centrale.
Di certo, un tour di prim’ordine e molto interessante nell’arte islamica!
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