Lhasa
Lhasa è il cuore e l’anima del Tibet ed è la meta di numerosi pellegrinaggi. Può essere considerata ancora oggi come una città delle meraviglie. Il Potala, una grande fortezza bianca e ocra, domina il profilo di Lhasa. Un tempo sede del governo tibetano e luogo di sepoltura dei Dalai Lama, oggi è una meraviglia architettonica altamente simbolica che giace assopita a ricordare che il Dalai Lama è stato costretto a trasferire altrove il governo. Il cuore spirituale della città è ora rappresentato dal tempio di Jokhang, situato 2 km a est.
L’atmosfera medievale e la grande folla, gli artisti di strada, le bancarelle che vendono di tutto, dalle bandierine per le preghiere ai teschi di yak tempestati di pietre preziose, e i fedeli che battono la fronte contro il terreno a ogni passo sono una miscela esotica cui pochi visitatori sanno resistere. Fra gli altri luoghi di particolare interesse del Tibet, segnaliamo Shigatse, situata circa 250 km a sud-ovest di Lhasa e sede del Panchen Lama (la cui reincarnazione è attualmente oggetto di disputa fra il Dalai Lama e il governo cinese) e i Monti Kailash, una catena montuosa molto bella.
La regione dell’Everest
Il versante tibetano dell’Himalaya offre una vista migliore del Monte Everest o Qoomolangma (8848 m) rispetto a quello nepalese. Un’area di circa 27.000 kmq intorno al lato tibetano dell’Everest è stata destinata alla Riserva Naturale del Qoomolangma, creata per difendere l’ambiente e le tradizioni culturali della popolazione locale. Per molti turisti, il Campo Base dell’Everest costituisce la destinazione più gettonata del Tibet per quanto riguarda il trekking. Ciò non significa, però, che la regione sia particolarmente affollata dagli amanti del trekking. I due punti di accesso sono Shegar e Tingri, lungo la Strada Statale dell’Amicizia che collega il Tibet al Nepal; tenete presente che nessuno dei due percorsi è una semplice passeggiata di tre o quattro giorni. Prendetevi tutto il tempo necessario per acclimatarvi e preparatevi a salite estenuanti. Se vi sembra troppo faticoso, con una jeep è possibile effettuare l’intero percorso dal campo base lungo il sentiero di Shegar.
Gyantse
Gyantse, circa 200 km a sud-ovest di Lhasa, è una delle città del Tibet che meno hanno subito l’influenza della Cina e merita di essere visitata solo per questo motivo. Il Monastero di Palkhor, costruito nel 1427, è degno di nota per il suo bellissimo stupa di Kumbum (10.000 immagini). Lo Dzong (vecchio forte) che sovrasta il villaggio offre una magnifica vista sulla vallata. Gyantse dista quattro ore di autobus da Shigatse.
Sakya
Sakya si trova 152 km a ovest di Shigatse e circa 25 km a sud della strada principale. Settecento anni fa questo imponente monastero era il più importante del Tibet. Esso custodisce le migliori raccolte di reliquie religiose tibetane del paese; probabilmente, però, i monaci vi permetteranno di visitare soltanto un paio di sale. Da Shigatse, esiste un autobus per Sakya, ma non è per niente affidabile. La maggior parte dei turisti si organizza per visitare Sakya durante il tragitto per il confine con il Nepal o per il Campo Base dell’Everest.
Durata: 10 giorni / 7 notti
da € 2.740 - Voli inclusi
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