La Costituzione dell’India ha definito l’uso dello Hindi e dell’Inglese come le due lingue ufficiali per il governo nazionale. L‘Hindi è attualmente la lingua madre del 30% della popolazione, diffuso prevalentemente nell’area nord-est del paese; essendo affine al Sanscrito venne scelto anche con una forte valenza simbolica, per ribadire la continuità con un passato glorioso.
L‘Inglese è considerato “lingua ufficiale supplementare associata”, lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce inoltre altre 14 lingue ufficiali (il Bengali, il Tamil, l’Urdu, il Telugu, il Marathi, il Gujarati, il Kannada, il Malayalam, l’Orya, il Punjabi, l’Assamese, il Kashmiri, il Sanscrito e il Sindhi), più alcune centinaia di dialetti di cui risulta difficile fissare il numero per i criteri di classificazione linguistica a volte estremamente divergenti. I due principali gruppi linguistici sono quello indoeuropeo al nord e quello dravidico al sud.
Le strutture sanitarie pubbliche e private sono inadeguate anche per semplici interventi o per accertamenti clinici. Solo a Dhaka si trovano alcune strutture sanitarie private cui ci si può rivolgere nei casi di emergenza. Si raccomanda, pertanto, prima di intraprendere un viaggio in Bangladesh, di stipulare una polizza assicurativa adeguata che preveda, oltre alla copertura […]
I primi insediamenti in territorio kazako risalgono al Paleolitico inferiore, ma le prime fonti scritte risalgono al XV secolo. Fino al 330 a.C., quando Alessandro Magno conquistò il territorio, il Kazakistan era governato dall’imperatore achemenide. Durante il dominio di Alessandro Magno, la regione incrementò i suoi scambi culturali e commerciali con l’Europa. Durante il Medioevo […]