È sufficiente la patente italiana per i primi quindici giorni, oltre è necessaria la patente internazionale. È comunque possibile richiedere presso un posto di polizia una patente locale. L’assicurazione è obbligatoria e accettata solo se locale, anche temporanea. Sono obbligatorie le cinture di sicurezza e i seggiolini per i bambini, la conduzione di veicoli sotto influenza dell’alcool è severamente vietata, non vi sono autostrade, una superstrada a 4 corsie collega Muscat a Dubai. La guida è a destra e i cartelli stradali sono in arabo e in inglese. Non esiste una rete ferroviaria. I trasporti urbani sono assicurati da taxi e da piccoli autobus. Le autovetture a noleggio sono relativamente economiche.
I porti principali sono: Mina Sultan Qaboos, Mina Al Fahal nel Governatorato di Muscat, Sohar a nord e Salalah nel sud.
Dal 3 dicembre 2010 sono stati introdotti i voli diretti della compagnia aerea Oman Air che collega Milano Malpensa a Muscat con 4 frequenze settimanali. Gli aeroporti internazionali sono: Seeb (Muscat) e Salalah.
La Musica cinese, ritenuta di origine divina e strettamente connessa alla cosmologia e all’astrologia, durante la dinastia Chu (1122-225 a.C.) aveva un ruolo importante all’interno delle complesse situazioni rituali cinesi: associata alla danza, essa accompagnava i cerimoniali religiosi collegati alla natura e alle tappe fondamentali della vita umana,inoltre si credeva che in cina la musica […]
Nonostante la decisa crescita del PIL (oltre 6% nel 2006) e la riduzione dello squilibrio nella bilancia commerciale, il Bangladesh versa ancora in condizioni di estrema povertà, e si affida in gran parte agli aiuti internazionali e alle rimesse degli emigrati. Il PIL ammonta infatti a 94.507 ml $ USA e permette un valore pro […]