Le strutture medico-ospedaliere sono concentrate nei maggiori centri urbani con circa una sessantina di ospedali pubblici. Nel resto del Paese esistono centri sanitari di modeste dimensioni dipendenti dagli ospedali attrezzati per interventi di prima necessità. In Oman esistono alcune cliniche private, di cui tre a Muscat, con personale medico in gran parte straniero. Per interventi specialistici è consigliabile recarsi nelle strutture dei Paesi occidentali. Vi è un’adeguata disponibilità di medicinali.
Non esistono malattie endemiche e non si richiedono vaccinazioni obbligatorie. La malaria, in passato molto diffusa, è stata quasi completamente debellata alla fine degli anni ’90.
Si consiglia di consumare comunque cibi e verdure cotte e di bere acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio.
È necessario il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. È richiesto un permesso di importazione per tutte le carni e i prodotti derivati. È vietata l’esportazione di gioielli, mobili, prodotti artigianali antichi di particolare valore storico. È vietato raccogliere coralli e uova di tartarughe sulle spiagge.
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