Posizione geografica:
Il Myanmar (fino al 18 giugno1989 Birmania e anche chiamato Burma, Myanmar Burmese o Pyidaungzu Myanmar Naingngandaw), è uno Stato dell’Asia sud orientale, che occupa parte della costa occidentale dell’Indocina; si affaccia sul Golfo del Bengala e sul mar delle Andamane e confina da ovest a est con Bangladesh, India, Cina, Laos e con la Thailandia. La sua capitale è Yungan (già Rangoon).
Il territorio varia molto dal punto di vista morfologico: si susseguono dunque le montagne al nord e ad ovest, l’altopiano ad est, la valle dei fiumi al centro e la zona costiera a sud.
A nord, le vette montuose (che formano la catena dello Yoma Occidentale, proseguimento della catena dell’Himalaya) sono aspre ed elevate e segnano il confine con l’India. Nella zona occidentale invece le vette hanno un’altezza minore.La vetta più alta è costituita dal Hkakabo Razi, che tocca i 5.880 metri.
A est si estende l’altopiano di Shan, arido e incolto nella sua parte settentrionale e ricco di foreste tropicali in quella meridionale. Verso ovest l’altopiano scende a strapiombo, mentre verso sud si prolunga in rilievi che vanno a formare la zona costiera del Tenasserim: essa è costituita da coste alte e frastagliate, che si affacciano sul golfo del Bengala. Sempre sulla costa meridionale si trova il delta dell’Irrawaddy, fiume che si estendende per circa 2.000 km e che attraversa il Paese da nord a sud. S’incontrano poi le pianure costiere che si affacciano sul golfo di Martaban ed infine, nella parte più meridionale, si ritrovano coste alte e rocciose.
Oltre all’Irrawaddy, il Paese è attraversato anche dal Salween, che è più lungo (quasi 2850 Km), ma scarsamente navigabile a causa della ridotta profondità, e lungo il quale il pregiato legno tek viene convogliato dall’altopiano dello Shan fino ai porti. Poi abbiamo il fiume Chindwin, la cui percorribilità dipende ampiamente dalla stagione delle piogge e che è il principale affluente dell’Irrawaddy, dove confluisce all’altezza di Mandalay. Infine, vi è il fiume Mekong, che segna il confine col Laos. Questa zona attraversata dai fiumi è considerata una delle terre più fertili dell’Asia.
Flora e fauna:
Circa la metà del territorio del Myanmar è ricoperto da foreste, che comprendono una grande varietà di piante, tra cui tek, alberi da gomma, acacie, bamboo, mangrovie e palme da cocco. Nella zona settentrionale si trovano poi querce, pini e rododendri. Nella zona costiera crescono invece molti alberi da frutta tropicale, come banane, manghi, guave e agrumi.
Per ciò che riguarda la fauna del Myanmar, nelle sue foreste sono molto comuni le tigri ed i leopardi. Nella zona settentrionale, si possono poi incontrare elefanti, rinoceronti, bufali e cinghiali selvatici, antilopi e cervi. Sono poi presenti diverse specie di scimmie, volpi volanti, gatti selvatici e tapiri. Tra i rettili possono essere annoverati coccodrilli, pitoni, cobra, geki e tartarughe. Anche per ciò che riguarda i volatili, vi è una grande varietà di esemplari. Tra questi il pappagallo esotico su tutti, poi corvi, fagiani e pavoni.
Clima
Nel Myanmar, il clima è altamente influenzato dal regime monsonico delle diverse regioni. Le temperature variano tra i 38° e i 19°, l’umidità tra il 66% e l’83%.
Si possono distinguere tre diverse stagioni: quella calda, da Marzo a Maggio, con temperature tra i 30-35°; quella piovosa (o del Monsone) da Giugno a Ottobre, con temperature medie tra i 25-30° e la stagione fredda, da Novembre a Febbraio, con temperature intorno ai 20-24°. Quest’ultima è anche il periodo migliore per visitare il paese.
In generale comunque, nelle pianure centrali e sull’altopiano il clima è di tipo continentale, con scarse precipitazioni. Sulle coste invece, le piogge raggiungono anche 5000 mm annui. Infine, nelle regioni montuose, si registrano temperature generalmente più basse del resto del paese.