La più antica letteratura del Pakistan era rappresentata dai libri sacri della religione indù (il Rigveda e i gli altri testi vedici) contenenti inni agli dei e risalenti al II millennio a.C.
Dai sultani di Delhi in poi, i sovrani sono stati mecenati della letteratura islamica della Persia e dell’Asia centrale. Oltre al persiano, erano usate le lingue indoarie come il punjabi, il sindhi, il beluci e l’urdu.
Le tradizioni più ricche sono quelle poetiche: i sufi consideravano la poesia e la musica come mezzo per raggiungere l’unione con Dio.
Dal XVI al XVIII secolo vi fu una grande produzione di poesia religiosa in tutte le lingue indoarie. La letteratura in lingua hindi nasce in forma di opere religiose. Le più note sono quelle del poeta mistico Kabir (XV secolo), che rappresenta l’incontro tra la spiritualità musulmana e quella indù.
Durata: 9 giorni / 8 notti
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